L’ondata di maltempo che sta colpendo la Toscana ha raggiunto il culmine a Sesto Fiorentino, dove l’esondazione del torrente Rimaggio ha trasformato strade e abitazioni in un paesaggio alluvionale. La Protezione Civile regionale ha elevato l’allerta meteo da arancione a rossa, ordinando alla popolazione di evitare spostamenti non essenziali e di raggiungere i piani alti degli edifici. La situazione idrogeologica appare critica in particolare nel comparto nord-occidentale della cintura fiorentina, con interi quartieri isolati dal flusso d’acqua che ha superato i due metri d’altezza in alcune aree residenziali.
La situazione di poco fa a Sesto Fiorentino. ☔ pic.twitter.com/zqbJ7Gq6Vj
— Meteo & Radar (@meteoeradar) March 14, 2025
Il sistema viario in tilt registra chiusure multiple su arterie strategiche: il raccordo autostradale Firenze-Siena è interrotto tra Firenze e San Casciano, mentre l’A1 presenta blocchi tra Scandicci e Impruneta. La statale 67 e via Colognolese risultano impraticabili nel tratto Pontassieve-La Sieci, con squadre di operai al lavoro per rimuovere detriti e alberi abbattuti dalla forza della corrente. Nel sistema ferroviario, sospeso il binario 1 della stazione di Campo di Marte, dove l’acqua ha invaso i sottopassi pedonali.
In questo momento a #Firenze, #SestoFiorentino e aree limitrofe; un thread sulla situazione in corso – allerta rossa per rischio idrico 🔴 pic.twitter.com/JcqJ6w2izQ
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Gli interventi di emergenza vedono impegnati vigili del fuoco e volontari della Protezione Civile in operazioni di evacuazione preventiva nelle zone a maggiore rischio idraulico. “Stiamo coordinando i soccorsi con elicotteri e mezzi anfibi” ha dichiarato il governatore Eugenio Giani, sottolineando come le precipitazioni abbiano superato i 150 mm nelle ultime dodici ore. A Sesto Fiorentino, epicentro dell’emergenza, il sindaco ha disposto l’apertura di tre palestre attrezzate per l’accoglienza degli sfollati.
Sesto Fiorentino oggi, in uno tsunami di melma
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Urbanizzazione sfrenata e sregolata da 30/40 anni, mancata manutenzione, “cambiamenti climatici che non esistono” cit
Auguri pic.twitter.com/RW0CwoPi44
Il quadro meteorologico prevede un peggioramento nelle prossime ore, con il fronte perturbato in estensione dalla provincia di Livorno verso Pistoia, Prato e Arezzo. Dalle 18 previsto un spostamento delle celle temporalesche su Lunigiana e Garfagnana, dove i bacini idrografici hanno già raggiunto il 90% della capacità di invaso. I tecnici dell’Arpa Toscana segnalano criticità lungo l’asta del Serchio e nei tributari minori dell’Arno, con particolare attenzione ai comuni di Bagni di Lucca e Borgo a Mozzano.
Il precedente del 2023 torna a pesare sull’amministrazione locale: già due anni fa il Rimaggio aveva causato allagamenti nel centro storico, evidenziando la necessità di interventi strutturali mai completati. “Questi eventi estremi non sono più eccezionali ma la nuova normalità climatica” ha commentato Marco Bottino, presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, ricordando come dal 2020 a oggi si siano verificati 17 episodi di “flash flood” nella sola area metropolitana fiorentina.
Le previsioni indicano una tregua temporanea dalle 18 di sabato 15 marzo, seguita da nuove precipitazioni che potrebbero protrarsi fino alle 12 di domenica. La Regione ha attivato il piano straordinario di monitoraggio idropluviometrico, con turni di guardia raddoppiati presso i presidi territoriali. Intanto proseguono le verifiche di stabilità per gli argini del Bisenzio e dell’Ombrone, fiumi che hanno superato la soglia di attenzione nella notte.