Una tragedia ha scosso l’aeroporto di Bergamo Orio al Serio nella mattinata dell’8 luglio 2025, quando un uomo di 35 anni è morto dopo essere stato risucchiato dal motore di un Airbus A319 della compagnia Volotea in fase di rullaggio . L’incidente ha provocato la sospensione delle operazioni di volo dalle ore 10:20 alle 12:00, causando significativi disagi al traffico aereo con voli cancellati e deviati verso altri scali .
Secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine, l’uomo non era né un dipendente dell’aeroporto né un passeggero, ma una persona esterna che si era introdotta deliberatamente sulla pista con l’intenzione di compiere un gesto estremo . La vittima sarebbe arrivata all’aeroporto con un’automobile, avrebbe percorso un tratto di strada in contromano e, dopo essere uscito dal veicolo, avrebbe iniziato a correre verso il terminal . Nonostante l’inseguimento da parte di un agente di polizia, l’uomo è riuscito a raggiungere la zona degli arrivi, aprendo una porta di sicurezza che gli ha permesso di accedere direttamente alla pista .
Il velivolo coinvolto nell’incidente era un Airbus A319 della compagnia spagnola Volotea, in partenza alle 10:20 con destinazione aeroporto delle Asturie . L’aereo aveva appena completato l’imbarco dei passeggeri e stava effettuando la manovra di “pushback”, ovvero l’allontanamento dalla piazzola di sosta per dirigersi verso la testata pista, quando si è verificato il tragico evento . Le autorità hanno confermato che si è trattato di un suicidio, con l’uomo che si è lanciato deliberatamente contro il motore acceso dell’aereo .
La società di gestione dell’aeroporto, Sacbo, ha immediatamente comunicato la sospensione delle operazioni di volo a causa di un “inconveniente verificatosi sulla via di rullaggio” . Durante le due ore di interruzione, otto aerei sono stati deviati verso gli scali di Milano Malpensa, Verona e Bologna, mentre numerosi voli in partenza hanno subito cancellazioni o ritardi significativi . Il traffico aereo è ripreso regolarmente a mezzogiorno, ma i disagi si sono protratti per l’intera giornata .
Sul posto sono intervenuti tempestivamente vigili del fuoco, forze dell’ordine e personale sanitario del 118, oltre alla procuratrice Letizia Aloisio per coordinare le indagini . Le autorità stanno conducendo accertamenti per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto e comprendere come sia stato possibile che una persona esterna sia riuscita ad accedere all’area di manovra di uno degli aeroporti più trafficati d’Italia .
L’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza aeroportuale e sui protocolli di controllo perimetrale. L’aeroporto di Orio al Serio è dotato di recinzioni perimetrali, accessi regolati da badge elettronici e un sistema di intelligenza artificiale implementato dal 2022 che analizza in tempo reale le immagini delle telecamere . Tuttavia, l’incidente evidenzia potenziali vulnerabilità nel sistema di sicurezza, con ipotesi al vaglio che includono varchi lasciati aperti, falle nella sorveglianza o compromissioni delle recinzioni .
Volotea, la compagnia aerea coinvolte nell’incidente, ha recentemente rinnovato la certificazione IOSA (IATA Operational Safety Audit) fino al 2027, confermando standard di sicurezza ai massimi livelli con un Sistema di Gestione della Sicurezza definito da IATA come “uno dei migliori mai valutati” . La compagnia spagnola, fondata nel 2011, opera con una flotta di 41 Airbus A319 e A320 collegando oltre 110 aeroporti europei .
L’Airbus A319 è un aeromobile bimotore a corto e medio raggio della famiglia A320, in grado di trasportare da 124 a 156 passeggeri . Entrato in servizio nel 1996, l’A319 condivide un’abilitazione per tipo comune con tutte le varianti della famiglia A320, garantendo elevati standard di sicurezza operativa . Gli incidenti che coinvolgono persone risucchiate dai motori degli aerei sono eventi rari ma drammatici che si sono verificati in precedenza in altri aeroporti internazionali .
ENAC ha già emesso nuove ordinanze per regolare meglio l’accesso alle aree più sensibili degli aeroporti italiani, prevedendo un ampliamento delle procedure di verifica per il personale e controlli più rigidi su mezzi autorizzati e varchi di servizio . L’episodio di Orio al Serio potrebbe portare a una revisione dei protocolli di sicurezza perimetrale, con possibili rafforzamenti delle zone cuscinetto tra perimetro esterno e pista, aumento della videosorveglianza in punti critici e revisione delle modalità di pattugliamento .
La tragedia dell’8 luglio evidenzia come, nonostante i sistemi di sicurezza avanzati e i protocolli rigorosi, gli aeroporti rimangano vulnerabili ad azioni deliberate di persone determinate a compiere gesti estremi. L’incidente sottolinea l’importanza dell’elemento umano nella catena di sicurezza, richiedendo formazione periodica, manutenzione costante e collaborazione efficace tra tutte le figure coinvolte nella gestione della sicurezza aeroportuale . Le indagini in corso dovranno chiarire le dinamiche precise dell’accaduto e identificare eventuali miglioramenti necessari per prevenire simili episodi in futuro. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!