Allerta Meteo, mezza Valle d’Aosta Senza Energia Elettrica

Grave emergenza in Valle d’Aosta con oltre 30 comuni privi di elettricità e collegamenti interrotti. Blackout causati dalla caduta di alberi sulle linee elettriche e interventi di ripristino ostacolati dalle strade bloccate. Fontainemore tra i comuni più colpiti, con evacuazioni in corso.

Un’ondata di maltempo senza precedenti sta mettendo in ginocchio la Valle d’Aosta, con una situazione particolarmente critica sul fronte energetico che vede oltre la metà dei comuni della regione completamente al buio. Secondo i dati ufficiali forniti dalle autorità regionali, sono tra i 25 e i 35 comuni su un totale di 74 a essere interessati da interruzioni nella fornitura di energia elettrica, con disagi che si estendono dalla zona di Villeneuve fino a Courmayeur

La società distributrice Deval ha confermato l’esistenza di una serie di blackout diffusi sul territorio valdostano, con le zone più colpite concentrate nell’Alta Valle e nelle aree delle Unité Grand-Combin e Grand-Paradis. La causa principale dei disservizi è da ricercarsi negli effetti combinati delle intense nevicate e del ghiaccio che hanno provocato la caduta di numerosi alberi sulle linee elettriche. Gli interventi di ripristino procedono a rilento, ostacolati dalla viabilità compromessa che impedisce ai tecnici di raggiungere rapidamente i punti critici della rete

“La situazione è complessa e in continua evoluzione”, ha dichiarato il presidente della Regione, Renzo Testolin, durante un intervento in Consiglio Valle. “È in fase di allestimento il decreto calamità per quanto riguarda la regione e sarà richiesto lo stato di emergenza a livello nazionale”. Un segnale inequivocabile della gravità della situazione che sta attraversando il territorio valdostano, colpito da precipitazioni eccezionali che nelle ultime 24 ore hanno causato ben 23 dissesti registrati dal Centro funzionale regionale

Le previsioni meteo indicano che le forti precipitazioni continueranno fino alle 14 di oggi, per poi attenuarsi temporaneamente e riprendere in forma più modesta in serata, soprattutto nella zona sud-est della regione. Le abbondanti nevicate, inusuali per il periodo, hanno raggiunto quote sorprendentemente basse, comparendo persino ad Aosta, cogliendo impreparati i servizi di sgombero che in aprile raramente vengono attivati con tale intensità

Viabilità in tilt e collegamenti interrotti

Il maltempo ha paralizzato anche la viabilità regionale, con numerose arterie chiuse al traffico. Particolarmente critica la situazione lungo la Strada Statale 26 “della Valle d’Aosta”, interrotta al transito al chilometro 67+000 nel Comune di Montjovet, tra le frazioni di Plout e Montquert, a causa di una frana che ha completamente bloccato la carreggiata. L’Anas ha predisposto deviazioni alternative, mentre la statale è stata riaperta nel tratto di Arnad

Restano chiuse per precauzione sei strade regionali: la 44 della Valle del Lys, la 47 di Cogne, la 23 di Valsavarenche, la 24 di Rhêmes, la 1 di Perloz e la 30 di Ollomont. Anche l’autostrada A5 Torino-Aosta risulta interrotta in diverse tratte: tra Pont-Saint-Martin e Quincinetto per la frana Chiappetti, che ha peggiorato la sua situazione di instabilità passando dall’allerta 1 all’allerta 3, tra Scarmagno e Pont-Saint-Martin e tra Albiano e Pont-Saint-Martin

La chiusura simultanea dei trafori internazionali ha ulteriormente isolato la regione dal resto d’Europa. Il traforo del Monte Bianco risulta chiuso poiché la rampa di accesso dalla parte francese è stata colpita dalla caduta di numerosi alberi. Il tunnel del Gran San Bernardo, inizialmente bloccato solo al traffico pesante, è stato completamente chiuso nelle prime ore di questa mattina per il pericolo di valanghe sul versante svizzero

Fontainemore: il comune simbolo dell’emergenza

È Fontainemore, piccolo comune di 443 abitanti nella valle del Lys, al confine con il Piemonte, uno dei centri più duramente colpiti dall’ondata di maltempo. “La situazione è abbastanza grave, c’è tantissima acqua, anche in posti dove mai era arrivata, neppure nel 2000”, ha dichiarato la sindaca Speranza Girod, riferendosi alla devastante alluvione che 25 anni fa provocò 20 vittime nella regione

La cronologia degli eventi evidenzia l’escalation dell’emergenza: alle 4 del mattino una frana ha raggiunto un torrente innescando una colata di detriti, mentre alle 10 un altro piccolo corso d’acqua è esondato, bloccando la strada regionale. Le autorità hanno evacuato cinque persone e attualmente la parte sinistra orografica del paese risulta completamente isolata

Oltre a Fontainemore, tra i comuni maggiormente colpiti figurano Valpelline, Issogne e La Salle, dove le condizioni meteorologiche hanno imposto interventi urgenti con evacuazioni di abitazioni e stalle interessate da frane o allagamenti. Si registrano inoltre criticità ad Aosta, Gressoney-La Trinité, Donnas e Pont-Saint-Martin, con numerosi interventi notturni dei Vigili del Fuoco per gestire allagamenti e smottamenti

Fiumi sotto osservazione e operazioni di emergenza

I livelli dei corsi d’acqua sono in costante aumento, con particolare attenzione rivolta alla Dora Baltea, che pur non avendo ancora superato le soglie di attenzione a valle di Hône, risulta pericolosamente vicina agli argini a causa delle immissioni dei torrenti Ayasse e Lys. Quest’ultimo, in particolare, ha già superato le soglie di attenzione nei punti di monitoraggio a Gressoney e Issime

Le precipitazioni più intense si sono registrate nella Valle del Lys e di Champorcher, con un picco straordinario di 495,2 millimetri in 24 ore misurato a Lillianes. L’allerta arancione per criticità idrogeologica resta attiva su tutto il territorio regionale fino alla mezzanotte di oggi, 17 aprile, mentre nella vallata centrale e in Bassa Valle l’allerta riguarda anche il rischio idraulico, legato all’evoluzione dei livelli della Dora Baltea

La Protezione Civile ha attivato la sala operativa regionale, coordinando tutte le strutture dell’assessorato alla viabilità e ai lavori pubblici. L’aspetto sanitario e i servizi essenziali sono gestiti dal corpo forestale con il supporto dei vigili del fuoco, impegnati in numerosi interventi di soccorso e evacuazione. Un Comitato di sicurezza si riunirà nuovamente nel tardo pomeriggio per valutare l’evoluzione della situazione e pianificare eventuali ulteriori interventi

Nonostante non siano state segnalate vittime, la situazione resta estremamente delicata, con la necessità di mantenere alta l’attenzione nelle prossime ore, quando, secondo il Centro Funzionale regionale, dovrebbe verificarsi una prima attenuazione delle precipitazioni. La preoccupazione delle autorità rimane concentrata sulla tenuta degli argini e sulla stabilità dei versanti, già compromessi dalle intense precipitazioni delle ultime 48 ore