Un’intensa perturbazione in quota minaccia l’Italia settentrionale, in particolare la fascia costiera e marittima dell’Alto Adriatico, dove il Centro ESTOFEX (European Storm Forecast Experiment) ha emesso un’allerta di livello 2 (su 3), evidenziando un concreto rischio per fenomeni atmosferici estremi tra la serata di oggi, 8 luglio 2025, e le prime ore del 9 luglio. L’allarme, emesso all’interno di un bollettino che abbraccia gran parte dell’Europa centro-orientale, segnala in Italia la possibilità di forti raffiche di vento, grandinate di notevoli dimensioni, piogge torrenziali e persino la formazione di tornado notturni.
La causa di questa allerta è legata a un’anomalia atmosferica ben strutturata che sta interessando l’Europa centrale. Una vasta depressione in quota si è formata tra Slovacchia e Ungheria, dirigendosi verso la Polonia e la Bielorussia. Questo sistema ciclonico, alimentato da un forte getto d’aria in quota proveniente dalla Francia e diretto verso il Mediterraneo centrale, sta favorendo la formazione di temporali particolarmente organizzati su un ampio settore, compresa l’area alpina e prealpina italiana.
In questa dinamica atmosferica complessa, l’Italia entra in gioco nel settore meridionale del sistema, dove la combinazione tra instabilità (CAPE elevato) e wind shear (cioè il gradiente verticale del vento) favorisce la nascita di multicelle e supercelle temporalesche. Secondo il bollettino ESTOFEX, in serata si prevede lo sviluppo di un gruppo temporalesco organizzato che interesserà in particolare l’alto versante adriatico, comprendendo le coste del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, con estensione possibile fino all’Emilia-Romagna orientale.
Le condizioni sono rese ancor più critiche dalla presenza di LCL (Livello di Condensazione delle Nubi) molto basso, che aumenta la probabilità di formazione di tornado, soprattutto in orario notturno, quando la stabilità dell’aria al suolo e la velocità dei venti favoriscono la rotazione delle correnti all’interno delle celle temporalesche. I modelli prevedono anche la possibilità di downburst, cioè violente discese d’aria fredde che possono generare raffiche di vento improvvise e distruttive, soprattutto lungo le aree costiere e marine.

La criticità della situazione meteorologica è aggravata dal fatto che i fenomeni previsti si svilupperanno principalmente nelle ore serali e notturne, riducendo la capacità di osservazione e reazione da parte della popolazione e dei sistemi di protezione civile. È dunque fondamentale che le autorità locali, le capitanerie di porto e gli enti di gestione del territorio mantengano alta la soglia di attenzione, in particolare per le attività marittime e balneari che potrebbero essere colpite da forti venti e mareggiate improvvise.
Nel complesso, l’Italia settentrionale – soprattutto lungo il litorale dell’Alto Adriatico – si trova nelle prossime ore esposta a un rischio meteo non trascurabile, legato a una configurazione atmosferica instabile, che potrebbe tradursi in eventi violenti, localizzati ma intensi. La raccomandazione, per residenti e turisti presenti nelle aree interessate, è di seguire costantemente gli aggiornamenti delle autorità e dei servizi meteo ufficiali, evitando spostamenti non necessari durante le ore critiche. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!