Meteo, Ponte del 25 Aprile con temporali e instabilità: ecco le previsioni complete

Il Ponte del 25 Aprile sarà caratterizzato da condizioni meteo instabili con temporali prima al Nord-Est e poi al Centro, seguito da una breve tregua sabato e nuovo peggioramento domenica al Nord-Ovest e regioni tirreniche.

Un ponte del 25 aprile ancora una volta sotto il segno dell’instabilità meteorologica quello che si profila per l’Italia nei prossimi giorni, con una serie di perturbazioni atlantiche pronte a condizionare le condizioni atmosferiche in diverse zone della penisola. L’assenza di un solido campo di alta pressione sul Mediterraneo continua infatti a permettere l’ingresso di impulsi perturbati che, attraversando il nostro Paese da nord a sud, determineranno una marcata variabilità proprio in coincidenza con la Festa della Liberazione e il successivo fine settimana, alternando momenti di pioggia a temporanee schiarite in un contesto termico comunque tipicamente primaverile.

La fase più critica interesserà proprio la giornata di venerdì 25 aprile, quando un nuovo impulso instabile, identificabile come la settima perturbazione del mese, attraverserà rapidamente l’Italia da nord-est verso sud-ovest. Le piogge si concentreranno inizialmente sulle regioni nord-orientali, con particolare riferimento a Friuli Venezia Giulia, Veneto orientale ed Emilia Romagna, dove fin dal mattino sono attesi rovesci e temporali che localmente potranno assumere carattere di forte intensità. Nel corso delle ore centrali della giornata e nel pomeriggio, il fronte temporalesco si estenderà progressivamente verso il Centro, colpendo in particolar modo le zone interne e il versante adriatico, con precipitazioni che interesseranno Marche, Abruzzo, Umbria e zone interne della Toscana.

I fenomeni, alimentati dall’energia potenziale accumulata nei bassi strati dell’atmosfera, potranno risultare particolarmente vivaci, con la possibilità di locali grandinate e forti raffiche di vento in uscita dalle celle temporalesche, i cosiddetti downburst capaci di raggiungere velocità anche superiori ai 90-100 chilometri orari. Le temperature subiranno una generale flessione, più marcata sulle regioni adriatiche e nord-orientali, dove i termometri potranno scendere di 3-4 gradi rispetto ai valori del giorno precedente, riportandosi su livelli più consoni al periodo. Diverse saranno le condizioni meteorologiche attese sul Nord-Ovest e sulle due isole maggiori, dove il tempo si manterrà più stabile con prevalenza di sole, fatto salvo per qualche addensamento nuvoloso di passaggio.

Entro la serata di venerdì e nella successiva notte, l’instabilità si propagherà ulteriormente verso sud, coinvolgendo progressivamente anche Molise, zone interne della Campania, Puglia e Basilicata, mentre sul resto del paese si assisterà ad un graduale miglioramento delle condizioni atmosferiche. La giornata di sabato 26 aprile vedrà invece una parziale rimonta dell’anticiclone, che tenterà di riconquistare il Mediterraneo centrale garantendo una maggiore stabilità su gran parte delle regioni settentrionali e centrali, con ampi spazi soleggiati e temperature in deciso aumento, fino a raggiungere punte di 22-24 gradi nelle aree pianeggianti del Nord e nelle zone interne del Centro.

Residue condizioni di instabilità interesseranno ancora le estreme regioni meridionali, in particolare la Calabria e la Sicilia orientale, dove saranno possibili precipitazioni sparse, soprattutto nelle prime ore della giornata. Nel pomeriggio non si escludono brevi rovesci anche lungo la fascia prealpina e sull’Appennino settentrionale, ma in un contesto generalmente più soleggiato e gradevole, ideale per attività all’aperto e gite fuori porta. I venti tenderanno a disporsi dai quadranti settentrionali, risultando generalmente deboli o moderati, con locali rinforzi solo lungo le coste adriatiche meridionali e sullo Ionio.

La tregua sarà tuttavia di breve durata, poiché nella giornata di domenica 27 aprile l’Italia sarà raggiunta da una nuova perturbazione, l’ottava del mese, di origine atlantica, che determinerà un progressivo peggioramento delle condizioni meteorologiche a partire dalle regioni nord-occidentali. Già dalla mattinata, piogge e temporali colpiranno Alpi, Prealpi e le aree pianeggianti di Piemonte e Lombardia occidentale, con fenomeni che localmente potranno risultare di forte intensità. Contemporaneamente, la Sardegna vedrà un aumento della nuvolosità con precipitazioni anche di moderata intensità, destinate ad estendersi nel corso della giornata verso le regioni tirreniche centrali.

Nel pomeriggio e in serata, l’instabilità si propagherà verso est, coinvolgendo progressivamente anche l’Appennino centro-settentrionale, Toscana interna, Umbria, Lazio e Campania, mentre sul versante adriatico e sulle estreme regioni meridionali il tempo si manterrà più stabile con prevalenza di schiarite, seppur intervallate da addensamenti nuvolosi di passaggio. Le temperature, dopo il temporaneo aumento di sabato, tenderanno nuovamente a diminuire nelle aree interessate dal maltempo, mantenendosi comunque su valori pienamente primaverili, con massime generalmente comprese tra i 18 e i 22 gradi al Nord e tra i 20 e i 24 gradi al Centro-Sud.

L’instabilità che caratterizzerà il ponte del 25 aprile si inserisce in un contesto meteorologico più ampio, che vede l’Italia e l’intero bacino del Mediterraneo esposti a correnti relativamente fresche in quota provenienti dall’Atlantico settentrionale, incapaci di garantire periodi prolungati di stabilità atmosferica. Questa configurazione potrebbe persistere anche nei primi giorni della settimana successiva, con l’inizio di maggio che potrebbe riservare ancora condizioni di spiccata variabilità, prima di un possibile miglioramento più deciso atteso per i giorni a seguire, quando un promontorio anticiclonico potrebbe finalmente estendersi con maggiore convinzione verso il Mediterraneo centrale.