Meteo, Attenzione a Nubifragi imminenti: 3 regioni a rischio

Diramata allerta gialla in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana: forti temporali e rischio nubifragi nelle prossime ore, con particolare attenzione alle province di Verbano-Cusio-Ossola, Novara, Varese, Milano, Monza, Lecco, Como, Bergamo e Brescia.

Una vasta saccatura fredda proveniente dalla Penisola Scandinava si sta estendendo verso l’Europa centrale, convogliando intense correnti umide sul Nord Italia e determinando condizioni di marcata instabilità atmosferica che caratterizzeranno le prossime ore, con particolare attenzione rivolta a Piemonte, Lombardia e Veneto, dove il rischio di fenomeni violenti appare decisamente elevato secondo i più recenti aggiornamenti meteorologici.

Le previsioni elaborate dai principali centri di calcolo evidenziano come il passaggio di correnti fresche e instabili di origine atlantica stia già destabilizzando l’atmosfera, innescando i primi temporali sulle Alpi occidentali che, nel corso della notte, subiranno un’ulteriore intensificazione, estendendosi progressivamente verso le pianure adiacenti con possibile sviluppo di celle temporalesche particolarmente intense e strutturate.

Il Dipartimento della Protezione Civile, in accordo con le autorità regionali, ha emesso un’allerta meteo gialla che interessa quattro regioni: Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna, con particolare attenzione alle aree della Bassa pianura centro-occidentale, orientale e occidentale lombarda, dove i fenomeni potrebbero risultare particolarmente intensi nelle prossime ore, con accumuli pluviometrici localmente significativi.

In Piemonte, le zone maggiormente esposte al rischio di precipitazioni abbondanti risultano essere le province del Verbano-Cusio-Ossola e di Novara, territori già interessati nei giorni scorsi da fenomeni temporaleschi che hanno determinato locali criticità idrogeologiche; secondo quanto riportato da Arpa Piemonte, l’instabilità caratterizzerà il quadro meteorologico regionale almeno fino al 10 maggio, con condizioni di variabilità a partire da venerdì.

La situazione appare particolarmente delicata in Lombardia, dove le province di Varese, Milano, Monza, Lecco, Como, Bergamo e Brescia potrebbero essere investite da temporali di forte intensità, localmente anche a carattere di supercella, con il conseguente rischio di grandinate di medie dimensioni, raffiche di vento sostenute e, soprattutto, precipitazioni a carattere di nubifragio che potrebbero determinare rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori e criticità nei sistemi di drenaggio urbano.

In Veneto, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile ha dichiarato la fase operativa di attenzione (gialla) per temporali in quattro bacini: VENE-D (Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige), VENE-E (Basso Brenta-Bacchiglione), VENE-F (Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna) e VENE-G (Livenza, Lemene e Tagliamento), evidenziando il rischio di fenomeni intensi e in rapida evoluzione soprattutto nella parte meridionale della regione, con possibili allagamenti di locali interrati e sottopassi.

Particolarmente significativa la situazione del fiume Livenza, per il quale è stata dichiarata un’allerta gialla specifica a causa del probabile superamento della prima soglia idrometrica, generalmente contenuta all’interno dell’alveo, ma che richiede un attento monitoraggio dell’evoluzione nelle prossime ore in considerazione delle precipitazioni previste.

La giornata di giovedì 8 maggio sarà caratterizzata da un tempo spiccatamente instabile al Nord, con nubi persistenti e precipitazioni diffuse, più frequenti e abbondanti sui settori alpini e prealpini, ma con fenomeni che interesseranno anche le pianure, alternandosi a temporanee schiarite; le temperature massime si attesteranno intorno ai 16-18 gradi nelle principali città settentrionali, con valori in lieve calo rispetto alle giornate precedenti a causa dell’afflusso di aria più fresca in quota.

Anche in Emilia-Romagna persiste l’instabilità, con un’allerta specifica per temporali che interessa numerose aree della regione, tra cui la Montagna emiliana centrale, la Montagna piacentino-parmense, l’Alta collina piacentino-parmense, la Collina emiliana centrale, la Montagna bolognese, la Collina bolognese, l’Alta collina romagnola e la Montagna romagnola, territori particolarmente vulnerabili a fenomeni di dissesto idrogeologico in caso di precipitazioni intense e prolungate.

Le previsioni per venerdì 9 maggio indicano la persistenza di condizioni di instabilità atmosferica, con l’ingresso di ulteriore aria fresca in quota che manterrà elevato il rischio di rovesci temporaleschi, in particolare su Alpi, Prealpi e pianure settentrionali; tuttavia, si prevede una progressiva attenuazione dei fenomeni nel corso della giornata, con ampie schiarite attese soprattutto nelle ore pomeridiane su diverse aree del Nord Italia.

La situazione meteorologica attuale rappresenta una tipica configurazione primaverile, caratterizzata dall’alternanza tra fasi di stabilità e periodi perturbati, con questa particolare ondata di maltempo che rientra nel quadro di una circolazione ciclonica alimentata da un flusso freddo nordico che ha posizionato il proprio perno tra la Francia e l’Italia Settentrionale, determinando un deciso calo delle temperature rispetto ai valori quasi estivi registrati nei primi giorni di maggio.

Le autorità locali raccomandano la massima prudenza, in particolare nelle aree già interessate da precipitazioni nei giorni scorsi, dove i terreni parzialmente saturi potrebbero rispondere rapidamente a nuovi apporti pluviometrici significativi, con possibile innesco di frane superficiali e colate rapide sui settori collinari delle zone in allerta; particolare attenzione viene riservata anche alle aree urbane, dove i sistemi di drenaggio potrebbero trovarsi in difficoltà in caso di precipitazioni intense e concentrate in brevi periodi di tempo.

Il Dipartimento della Protezione Civile prosegue nel monitoraggio costante dell’evoluzione meteorologica, in stretto contatto con le strutture regionali e locali, pronte ad intervenire in caso di necessità; si consiglia di seguire gli aggiornamenti ufficiali e le eventuali indicazioni fornite dalle autorità competenti nelle prossime ore, particolarmente significative per valutare l’effettiva intensità dei fenomeni previsti.