Allerta Meteo, Nubifragi in arrivo giovedì 15 maggio: Due Regioni in Massima Allerta

Un intenso ciclone afro-mediterraneo colpirà il Sud Italia tra il 15 e il 16 maggio con piogge torrenziali fino a 200 mm, venti oltre i 100 km/h e alto rischio di allagamenti in Sicilia e Calabria.

Un potente ciclone mediterraneo di origine africana è in fase di formazione e si appresta a colpire duramente le regioni meridionali dell’Italia nelle prossime ore. Le ultime elaborazioni dei modelli meteorologici confermano quanto già previsto nei giorni scorsi: un intenso sistema depressionario, dalle caratteristiche simil-tropicali, si svilupperà tra il Nord Africa e il Mediterraneo centrale, determinando condizioni di severo maltempo su diverse regioni italiane, con particolare riferimento a Sicilia e Calabria dove non si escludono punte di oltre 200 mm equivalenti a 200 litri d’acqua per metro quadrato. Secondo le ultime previsioni, il fenomeno si rivela particolarmente anomalo per il periodo, caratterizzando un mese di maggio già segnato da forte instabilità atmosferica e temperature ben al di sotto delle medie stagionali.

La dinamica prevista dagli esperti indica che nella giornata di mercoledì 14 maggio prenderà vita un vortice ciclonico sul nord dell’Algeria, in un contesto caratterizzato da elevate temperature superficiali e flussi d’aria instabili. Questo nucleo depressionario si muoverà progressivamente verso nord-est, raggiungendo il bacino centrale del Mediterraneo nella giornata di giovedì 15, per poi impattare in pieno le regioni meridionali italiane tra venerdì 16 e sabato 17. Durante la sua traiettoria, il sistema tenderà a profondarsi, generando una classica rotazione ciclonica con venti disposti in senso antiorario attorno al minimo barico, intensificando il flusso sciroccale lungo i settori ionici.

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Le previsioni per i prossimi giorni delineano un quadro meteorologico particolarmente critico, con due giornate, giovedì 15 e venerdì 16 maggio, che si annunciano ad alto rischio di fenomeni estremi. Già dalla giornata odierna si registrano i primi segnali di instabilità, con fenomeni inizialmente localizzati sulle aree più meridionali, in particolare tra Sicilia, Calabria e Salento. Ma sarà a partire da domani che la situazione precipiterà drasticamente, con un’estensione significativa delle precipitazioni a gran parte del Meridione, coinvolgendo Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Molise, Basso Lazio e Abruzzo meridionale.

A preoccupare maggiormente sono le quantità di pioggia previste, tali da superare localmente i 200 millimetri in 48 ore consecutive, con particolare concentrazione nella giornata di venerdì 16 maggio, quando il sistema raggiungerà il picco della sua intensità. Valori così elevati, paragonabili alle precipitazioni che normalmente si registrano nell’arco di tre mesi in queste zone, determineranno un elevato rischio di allagamenti e alluvioni lampo, specialmente nelle aree già vulnerabili dal punto di vista idrogeologico. Secondo le stime dei meteorologi, le zone più esposte potrebbero ricevere accumuli superiori ai 50 millimetri in meno di 24 ore, come nel caso di Siracusa, dove si prevedono oltre 54 millimetri di pioggia.

Non solo piogge torrenziali: l’altro aspetto critico legato al passaggio del ciclone mediterraneo riguarda i venti, che potrebbero raggiungere intensità notevole con raffiche superiori ai 100 km/h. Tale intensità è in grado di causare danni a strutture, infrastrutture e vegetazione, con un notevole aumento del moto ondoso, che genererà onde alte fino a 3-4 metri, soprattutto sui settori ionici. Le coste esposte a questi quadranti saranno quindi a elevato rischio di mareggiate significative, con potenziale erosione e danneggiamenti ai litorali.

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Per quanto riguarda le temperature, il transito del sistema ciclonico determinerà un’ulteriore fase di instabilità termica. Venerdì si prevede un rialzo termico sulle isole maggiori e sulla bassa Calabria, ma un calo nel resto del Paese, in particolare sull’Appennino, sulle regioni orientali e quelle adriatiche. Questo raffreddamento sarà accentuato dall’arrivo di correnti fresche provenienti dai Balcani, che contribuiranno ad alimentare l’instabilità atmosferica già presente.

Il quadro meteorologico complessivo risulta particolarmente complesso, in quanto mentre il Sud e le Isole Maggiori saranno investiti dal ciclone mediterraneo, un altro sistema perturbato proveniente dal Mar Baltico porterà una nuova ondata di temporali al Nord tra giovedì e venerdì. Questo vortice attraverserà le regioni settentrionali, alimentando piogge e grandinate locali, soprattutto in Piemonte, Lombardia e Veneto. La configurazione meteorologica attuale appare quindi estremamente articolata, con rischi differenziati ma significativi su gran parte del territorio nazionale.

Secondo gli ultimi aggiornamenti dei centri di calcolo internazionali, il sistema lascerà il territorio italiano a partire da venerdì sera, ma questo non segnerà la fine dell’instabilità. Nella giornata di sabato 17 maggio il tempo migliorerà sulla maggioranza delle regioni del Centro-Nord, con condizioni prevalentemente soleggiate, mentre qualche rovescio sparso potrà ancora interessare la Calabria e l’est della Sicilia. Nel pomeriggio saranno possibili temporali nel sudest della Sardegna e nel Nordest, specialmente lungo le Prealpi. Solo domenica 18 maggio il tempo risulterà finalmente stabile su buona parte del Paese, con possibili temporali pomeridiani solo sull’estremo Nordest.