La breve parentesi di stabilità atmosferica e caldo quasi estivo che ha caratterizzato l’inizio della settimana sta per concludersi. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei bollettini meteorologici, già dal pomeriggio odierno, lunedì 19 maggio 2025, le condizioni meteo inizieranno a cambiare drasticamente, con i primi segnali di deterioramento che interesseranno in particolare il Nord Italia e la Liguria. Nonostante la presenza di una moderata area di alta pressione di origine africana che ha garantito finora temperature elevate e cieli sereni, l’atmosfera è destinata a diventare sempre più instabile con il trascorrere delle ore.
La combinazione tra l’indebolimento dell’alta pressione, l’afflusso di aria calda e umida dai quadranti meridionali e il marcato riscaldamento diurno in stile estivo favorirà la formazione di nubi progressivamente più dense e minacciose con il passare delle ore. Dopo un lunedì mattina ancora prevalentemente stabile e soleggiato, con temperature che raggiungeranno valori prossimi ai 30 gradi, nella seconda parte della giornata il quadro atmosferico subirà un deterioramento significativo.
I primi a sperimentare il cambiamento saranno i rilievi alpini, in particolare quelli occidentali, dove nel pomeriggio si svilupperanno improvvisi acquazzoni e locali temporali che, successivamente, potranno estendersi anche verso le aree pianeggianti limitrofe. La Liguria sarà anch’essa interessata da una certa instabilità, specialmente lungo i settori costieri centrali e occidentali, dove non si escludono piovaschi isolati e irregolari nelle ore pomeridiane, come segnalato dai bollettini regionali di Arpal.
La situazione è destinata a peggiorare ulteriormente durante la serata, quando il deterioramento si farà più marcato sul Nord-Ovest. L’avvicinarsi di una perturbazione atlantica, collegata a un vortice ciclonico attualmente posizionato sulla Spagna settentrionale, determinerà un rapido aumento della nuvolosità, con lo sviluppo di possibili temporali localmente intensi. Questa evoluzione rappresenta il preludio a un martedì 20 maggio caratterizzato da un deciso cambiamento delle condizioni meteorologiche su gran parte del territorio nazionale.

Le previsioni per la giornata di domani indicano infatti l’arrivo della perturbazione numero 6 del mese di maggio, che porterà precipitazioni diffuse al Centro-Nord e sulla Sardegna, per poi estendersi successivamente anche a parte del Sud Italia. Il peggioramento sarà accompagnato da rovesci e temporali localmente intensi, con il rischio di fenomeni estremi come nubifragi, soprattutto nelle regioni nordoccidentali.
In risposta al peggioramento previsto, diversi organi di protezione civile regionale hanno emesso bollettini di allerta. In particolare, Arpal ha diramato un’allerta gialla per temporali su tutta la Liguria, valida dalle ore 8 alle 18 di martedì 20 maggio. Il passaggio di un nucleo di aria fredda causerà condizioni di spiccata instabilità sulla regione, soprattutto tra la fine della mattinata e il pomeriggio, con precipitazioni che potranno risultare intense e in lento movimento, specialmente sul settore centrale della regione.
Anche in Piemonte la situazione non sarà migliore: Arpa Piemonte ha emesso un’allerta gialla per rischio idrogeologico per la giornata di domani, martedì 20 maggio, che interesserà l’intera provincia di Cuneo e vaste aree della regione. Secondo il bollettino ufficiale, nel pomeriggio di oggi si verificheranno i primi temporali sull’arco alpino, che progressivamente si estenderanno alle pianure in serata, preludio a precipitazioni diffuse nella giornata di martedì, che localmente potranno assumere carattere di nubifragio.
Le temperature subiranno un’evoluzione contrastante: le minime risulteranno in aumento, mentre i valori massimi caleranno sensibilmente al Centro-Nord, in modo particolare al Nord-Ovest e in Sardegna, mantenendosi invece relativamente stabili altrove. I venti meridionali andranno incontro a un progressivo rinforzo, con l’ingresso del Maestrale in Sardegna dalla serata di martedì. Per quanto riguarda i mari, si prevede un aumento generale del moto ondoso, con il Mar Ligure che diventerà molto mosso.
Le previsioni a medio termine non mostrano segnali di stabilizzazione duratura. Dopo un temporaneo miglioramento atteso per mercoledì 21 maggio, una seconda perturbazione, classificata come la numero 7 del mese, dovrebbe raggiungere l’Italia a partire da giovedì 22 maggio. Questo nuovo impulso instabile in arrivo dal Nord porterà ancora una volta fenomeni di forte intensità, accompagnati da un progressivo calo termico che riporterà le temperature su valori più consoni al periodo.
Il profilo meteorologico di questa seconda parte di maggio appare dunque marcatamente dinamico, con una continua alternanza tra brevi fasi di stabilità e episodi di spiccata instabilità atmosferica. Gli esperti sottolineano come sia fondamentale prestare particolare attenzione alle raffiche di vento legate ai temporali più intensi, che potrebbero risultare particolarmente pericolose, specialmente nelle aree costiere e montuose.