L’Italia continua a essere interessata da una fase di prolungata instabilità atmosferica che, in queste ore, sta generando precipitazioni diffuse su varie regioni, con particolare intensità sul versante adriatico dove la Protezione Civile ha emesso un’allerta gialla per rischio temporali in Abruzzo, Marche, Molise e Puglia. Il quadro meteorologico evidenzia la presenza di due sistemi perturbati in successione che determineranno condizioni di spiccato maltempo per almeno altre 48 ore, con fenomeni che localmente potranno assumere carattere di forte intensità specialmente nelle aree settentrionali e appenniniche del Paese, prima di un graduale miglioramento atteso nel fine settimana quando l’anticiclone comincerà ad espandersi progressivamente sul Mediterraneo.
La giornata odierna, mercoledì 21 maggio, si presenta caratterizzata da un tempo instabile e a tratti piovoso, in particolar modo sul versante nordorientale della penisola e sui settori alpini e prealpini, dove si registrano precipitazioni anche a carattere temporalesco
Secondo i dati diffusi dal servizio meteorologico dell’Aeronautica militare, il cielo si presenta da nuvoloso a molto nuvoloso al Nord, con associate precipitazioni o temporali su Emilia-Romagna, coste del Veneto e Friuli-Venezia Giulia, fenomeni che nel corso del pomeriggio tenderanno ad estendersi anche alle altre zone settentrionali
La situazione non appare significativamente migliore al Centro, dove una copertura estesa caratterizza le regioni tirreniche con piogge e rovesci che si attenueranno solo in serata, mentre sulla Sardegna si osservano nubi basse con locali piovaschi concentrati prevalentemente sul settore nord-occidentale dell’isola. Nelle regioni meridionali, particolarmente in Campania, si alternano addensamenti nuvolosi a qualche schiarita, con deboli piogge intermittenti nelle ore mattutine che tenderanno ad esaurirsi nel tardo pomeriggio.
La giornata di domani, giovedì 22 maggio, si annuncia ancora più critica per il Centro-Nord, con l’arrivo di un nuovo impulso perturbato che determinerà un ulteriore peggioramento delle condizioni atmosferiche. I meteorologi prevedono numerose precipitazioni al Settentrione, con attesi temporali anche di forte intensità accompagnati da colpi di vento e possibili grandinate di medie dimensioni, senza escludere locali nubifragi soprattutto tra Triveneto centro settentrionale e Lombardia.
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Particolare attenzione viene riservata al rischio di sviluppo di supercelle temporalesche, strutture considerate tra i fenomeni più pericolosi in termini di potenza sprigionata e potenziali danni, caratterizzate dalla presenza di un mesociclone che imprime una rotazione all’intero corpo nuvoloso, capaci di generare grandinate con chicchi fino a 3 cm di diametro e raffiche di vento che possono raggiungere i 90-100 km/h.
Dopo questa fase di marcata instabilità, a partire da venerdì 23 maggio la pressione atmosferica inizierà gradualmente ad aumentare sul Nord-Ovest italiano, sebbene precipitazioni residue interesseranno ancora il Nordest e in particolare l’Emilia Romagna, mentre rovesci sparsi coinvolgeranno anche le regioni centrali. La situazione meteorologica vedrà un progressivo miglioramento nel corso del fine settimana, quando l’Italia si troverà divisa tra il sole e la pioggia, con il weekend che si aprirà sabato 24 maggio ancora con il rischio di acquazzoni pomeridiani sulle Alpi e, in maniera più discontinua, sulle regioni del Centro, mentre altrove si potranno godere ampi spazi soleggiati con temperature piacevoli che raggiungeranno i 23-24°C.
La domenica 25 maggio evidenzierà ancor più questa spaccatura climatica tra il Centro-Nord e il Sud: mentre sulle regioni settentrionali e centrali si assisterà a un netto miglioramento con tanto sole e un aumento delle temperature, grazie a una rimonta in grande stile dell’alta pressione che porterà i valori massimi fin verso i 26-27°C durante le ore pomeridiane, le regioni meridionali dovranno fare i conti con l’arrivo di fresche ed instabili correnti in quota che favoriranno la formazione di un ciclone sul mar Ionio, responsabile di forti precipitazioni anche a carattere temporalesco, in particolare su Puglia, Calabria e nelle province orientali siciliane, dove non si escluderanno grandinate.
La vera svolta meteorologica, tuttavia, si concretizzerà solo nella parte finale del mese, quando l’anticiclone africano riuscirà finalmente a imporsi con decisione sul Mediterraneo centrale. Secondo le più aggiornate proiezioni dei modelli previsionali, tra il 27 e il 28 maggio una vasta area di alta pressione di origine subtropicale si espanderà dal deserto del Sahara fino al bacino del Mediterraneo, determinando condizioni di tempo stabile e soleggiato su gran parte del territorio nazionale. Questo cambiamento sarà accompagnato da un deciso innalzamento delle temperature, che si porteranno diffusamente oltre le medie climatiche stagionali, con possibili picchi massimi fino a 30°C nelle aree interne, specie tra la fine del mese e l’inizio di giugno.

Le tendenze a lungo termine indicano che queste condizioni di stabilità atmosferica e caldo estivo potrebbero accompagnarci fino all’avvio del mese di giugno, con ampi spazi soleggiati su quasi tutta l’Italia, segnando così la definitiva conclusione della fase di spiccata instabilità che ha caratterizzato gran parte della primavera. Si tratta, ad ogni modo, di una tendenza che necessiterà di ulteriori conferme nei prossimi giorni, considerando che la distanza temporale ancora significativa potrebbe comportare modifiche al quadro previsionale attualmente delineato.
In sintesi, dopo un mese di maggio contraddistinto da piogge frequenti, temporali e temperature altalenanti, l’Italia si prepara ad accogliere finalmente la prima vera ondata di caldo della stagione, con l’anticiclone africano che riporterà il sole e il caldo su gran parte del Paese, facendo registrare valori termici pienamente estivi e permettendo così di lasciarsi alle spalle settimane di meteorologica instabilità.