Un’allerta meteo di livello 2 è stata emessa da Estofex (European Storm Forecast Experiment) per la giornata di lunedì 7 luglio 2025, con validità dalle 6:00 di lunedì fino alle 6:00 di martedì 8 luglio. L’area maggiormente a rischio comprende il Nord Italia, la Slovenia meridionale e la Croazia occidentale, dove sono attesi violenti temporali con possibilità di forti raffiche di vento, grandine di grosse dimensioni e precipitazioni intense. Un livello 1 di allerta è stato invece diramato per l’Italia centrale, principalmente per piogge intense, grandine e colpi di vento severi. Lo rende noto il bollettino ufficiale Estofex, emesso domenica 6 luglio alle 21:49 UTC dal meteorologo Tomas Pucik.
Nord Italia: scenario complesso con temporali violenti in serata
Secondo Estofex, due distinte fasi temporalesche interesseranno il Nord Italia. La prima è prevista già nella mattinata di lunedì, con temporali a carattere elevato capaci di scaricare forti piogge e, localmente, grandine di medie dimensioni, soprattutto nella parte orientale dell’area in allerta. Dopo un temporaneo indebolimento delle celle temporalesche verso mezzogiorno, si prevede una parziale schiarita causata dall’arrivo di aria più secca in quota.
Tuttavia, il peggioramento principale si concretizzerà nella seconda parte della giornata, a seguito dell’avvicinarsi di un’intensa saccatura in quota che determinerà un rapido calo della pressione atmosferica. Le simulazioni numeriche indicano scenari diversi: in alcune proiezioni l’aria secca e i venti di caduta dalle Alpi potrebbero spingersi fino al Piemonte e alla Lombardia, mentre in altre la linea di convergenza (dryline) rimarrebbe prossima ai rilievi. Se prevarrà il secondo scenario, l’afflusso di aria umida dall’Adriatico, favorito dai venti orientali, potrebbe incrementare l’energia disponibile per i temporali (CAPE) fino a 2000 J/kg, in concomitanza con un wind shear di 20-30 m/s nei primi 6 km, condizione favorevole allo sviluppo di supercelle.
Il picco dell’attività temporalesca è atteso dopo le 18 UTC (20 ora locale), con un rapido aumento della copertura temporalesca che si sposterà verso est e sud-est. Sono probabili linee temporalesche organizzate e supercelle capaci di generare grandine di grosse dimensioni (e localmente molto grande nelle zone vicine al mare) e raffiche di vento violente. I fenomeni potrebbero protrarsi fino a notte fonda, mentre la saccatura transiterà sulla regione.

Centro Italia: temporali nella notte e al mattino
Anche il Centro Italia rimane sotto osservazione: le simulazioni modellistiche suggeriscono la possibilità di temporali già dalla notte tra domenica e lunedì, con configurazioni atmosferiche favorevoli allo sviluppo di episodi isolati di maltempo severo, grazie a un’energia potenziale (CAPE) sufficiente e a un profilo dei venti favorevole alla formazione di supercelle. Una nuova fase temporalesca potrebbe manifestarsi nella seconda parte della notte, tra lunedì e martedì, anche se la presenza di uno strato secco in quota rende questo scenario meno probabile e più localizzato rispetto alla prima ondata di fenomeni.
L’evoluzione rimane complessa e in parte incerta: la raccomandazione degli esperti è di seguire gli aggiornamenti meteo ufficiali e prestare attenzione alle allerte diramate dalle autorità locali.