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Meteo, Arriva il Fresco al Centro Sud con Calo delle Temperature di 10-15°C: ecco da quando

Una massa d’aria fresca dal Nord Europa porterà un calo termico di 10-15°C nelle regioni centro-meridionali a partire da venerdì 25 luglio, con l’arrivo del Maestrale che spazzerà via il caldo africano.

Il quadro meteorologico dell’Italia si prepara a vivere una vera e propria rivoluzione con l’arrivo di una massa d’aria fresca che metterà finalmente termine alla terza ondata di calore dell’estate 2025. Una svolta climatica che porterà temperature significativamente più basse e condizioni atmosferiche decisamente più sopportabili dopo giorni di calura africana estrema che ha interessato particolarmente le regioni meridionali e le isole maggiori.

L’attuale scenario meteorologico vede l’Italia ancora nella morsa dell’anticiclone africano, con temperature che stanno raggiungendo valori eccezionali. Nelle regioni del Centro-Sud si registrano massime che toccano i 40-42°C, con picchi di 45-46°C nelle zone interne della Sicilia orientale. Il caldo si manifesta con particolare intensità nelle aree interne di Puglia, Calabria, Basilicata e nelle pianure tra Siracusa e Catania, dove i termometri hanno sfiorato livelli da record europeo.

Il cambiamento sostanziale inizierà a manifestarsi a partire da venerdì 25 luglio, quando un fronte instabile proveniente dal Nord Europa investirà progressivamente la penisola. L’ingresso di questa massa d’aria fresca determinerà un crollo termico particolarmente marcato nelle regioni centro-meridionali, dove si prevede una diminuzione delle temperature compresa tra i 10 e i 15 gradi Celsius rispetto ai valori attuali.

L’elemento meteorologico determinante per questa svolta sarà l’arrivo del Maestrale, vento fresco e secco proveniente da nord-ovest che tipicamente caratterizza la fine delle intense ondate di calore estive. Questo vento spazzerà via l’aria calda e umida di origine nordafricana, sostituendola con masse d’aria di origine atlantica dalle caratteristiche termiche decisamente più moderate.

La progressione geografica del cambiamento seguirà una distribuzione ben definita. Le prime regioni a beneficiare del refrigerio saranno quelle settentrionali, dove già da mercoledì 23 luglio si registreranno i primi segnali di instabilità atmosferica con formazione di temporali intensi, accompagnati da un graduale calo delle temperature. Il Nord Italia vedrà le massime scendere dai 36-38°C attuali a valori compresi tra i 24-28°C, con possibili episodi di nubifragi e grandinate dovuti al contrasto tra la massa d’aria calda preesistente e quella fresca in arrivo.

Il Centro Italia sarà interessato dal fenomeno nella giornata di giovedì 24 luglio, quando l’instabilità atmosferica si estenderà alle regioni adriatiche e tirreniche centrali. Roma, Firenze e le altre città del Centro vedranno le temperature massime passare dagli attuali 38-39°C a valori più contenuti compresi tra i 30-32°C.

Il Sud e le isole maggiori sperimenteranno il cambio di scenario a partire da venerdì sera e durante il weekend del 26-27 luglio. Qui il calo termico sarà particolarmente drastico: le regioni meridionali che stanno attualmente registrando punte di 42-45°C vedranno le temperature scendere fino a 28-32°C, con una riduzione che in alcune aree potrà superare i 15 gradi.

Questa evoluzione meteorologica sarà accompagnata da fenomeni temporaleschi di notevole intensità. L’incontro tra l’aria calda subtropicale e quella fresca atlantica genererà condizioni di forte instabilità, con possibilità di temporali violenti, nubifragi localizzati e grandinate. Le regioni più esposte a questi fenomeni saranno Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, mentre successivamente l’instabilità si propagherà verso le regioni centrali.

Dal punto di vista delle temperature minime, il cambiamento sarà altrettanto apprezzabile. Le “notti tropicali” che caratterizzano l’attuale fase, con minime che non scendono sotto i 26-28°C, lasceranno spazio a notti decisamente più fresche e riposanti. Nelle città del Nord le minime torneranno a scendere intorno ai 18-21°C, mentre al Centro-Sud si attesteranno sui 22-25°C.

L’arrivo del ciclone atlantico, attualmente posizionato sulle nazioni centro-europee, rappresenta il motore dinamico di questa trasformazione meteorologica. La sua progressione verso latitudini più meridionali determinerà un vero e proprio ribaltone atmosferico, con la sostituzione dell’alta pressione africana con un regime di bassa pressione che favorirà l’afflusso di correnti più fresche.

La durata di questa fase di refrigerio si estenderà almeno fino alla fine di luglio, con prolungamenti fino all’11 di agosto. Secondo le proiezioni dei modelli meteorologici, l’anticiclone africano non dovrebbe riuscire a riorganizzarsi rapidamente, garantendo così una settimana caratterizzata da condizioni climatiche più equilibrate e sopportabili.

Le implicazioni di questa svolta meteorologica andranno oltre il semplice sollievo termico. Il calo delle temperature comporterà una significativa riduzione del disagio fisico legato al caldo estremo, con benefici diretti per la salute pubblica e per le attività lavorative all’aperto. Inoltre, l’arrivo delle precipitazioni associate al fronte instabile potrà portare sollievo alle campagne e alle risorse idriche, dopo settimane caratterizzate da condizioni di siccità estrema.

La ventilazione associata al Maestrale contribuirà inoltre a migliorare la qualità dell’aria, disperdendo l’afa e l’umidità accumulate durante i giorni di caldo intenso. Questo vento, tipico delle fasi di transizione estive nel Mediterraneo, garantirà anche un miglioramento delle condizioni marine, con mari che torneranno a condizioni di agitazione moderata dopo giorni di calma e surriscaldamento delle acque superficiali.

L’evoluzione successiva a questa fase di refrigerio rimane ancora oggetto di valutazione da parte dei meteorologi. Mentre alcuni scenari ipotizzano un possibile ritorno dell’anticiclone africano dopo la prima decade di agosto, le proiezioni attuali suggeriscono che non si dovrebbero raggiungere nuovamente i livelli di caldo estremo registrati in questi giorni. L’estate 2025 potrebbe quindi proseguire con un regime termico più vicino alle medie stagionali, senza i picchi eccezionali che hanno caratterizzato questa fase.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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