Il Nord Italia si prepara a una giornata di forte instabilità atmosferica con la possibilità di fenomeni violenti, localmente di natura severa. Il Centro Europeo per la Previsione dei Temporali (ESTOFEX) ha emesso per le prossime ore un’allerta di livello 2 (su una scala massima di 3) per parte del Nord Italia, segnalando il rischio di grandinate di grandi o molto grandi dimensioni, raffiche di vento violente, precipitazioni intense e, seppur in misura minore, tornado.
Un livello di allerta inferiore (livello 1) interessa il resto del Settentrione, così come la Croazia, l’Austria meridionale e l’Ungheria occidentale, aree dove non si escludono comunque fenomeni temporaleschi significativi.
Il peggioramento atteso è collegato all’ingresso, già dalla mattinata, di un sistema frontale instabile proveniente da Ovest, il quale determinerà un primo incremento dell’attività convettiva su Liguria, Piemonte nord-occidentale e settore alpino occidentale. In queste aree sono attesi temporali sparsi, localmente accompagnati da grandine di piccole e medie dimensioni.
La fase maggiormente critica si prevede tuttavia tra tarda mattinata e primo pomeriggio, quando la risalita di aria calda e molto umida di origine meridionale, incontrando la linea di convergenza prefrontale situata lungo il margine pedemontano e le zone di pianura a ridosso dell’Appennino settentrionale, potrà innescare la formazione di cella temporalesche organizzate. In particolare, le condizioni favorevoli a fenomeni supercellulari risultano elevate su:
- Emilia-Romagna centro-occidentale e orientale (con un focus sulle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e Ravenna);
- Veneto meridionale (province di Rovigo, Padova, Venezia e Verona sud);
- localmente Lombardia sud-orientale.

In queste aree non si escludono grandinate di dimensioni notevoli (anche superiori ai 5 cm di diametro), raffiche di vento molto forti (>90-100 km/h) e precipitazioni intense con possibili allagamenti localizzati. In presenza di celle isolate e ben strutturate, è concreta anche la possibilità di tornado, seppur con bassa probabilità ma non nulla.
Nel tardo pomeriggio e in serata, l’instabilità tenderà a migrare verso Est, interessando progressivamente la Slovenia, la Croazia e l’Austria meridionale, mentre sulle regioni di Nord-Ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia occidentale) è attesa una graduale attenuazione dei fenomeni, pur permanendo la possibilità di rovesci o temporali residui a carattere sparso, specialmente in ambito montano e pedemontano.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!