L’Italia si prepara a vivere un drastico cambio di scenario meteorologico che sancirà definitivamente la fine della parentesi gradevole iniziata tra fine luglio e i primi giorni di agosto. Da giovedì 7 agosto l’anticiclone africano tornerà a dominare sulla penisola, portando con sé un’ondata di calore che si farà sentire con particolare intensità già nel weekend del 9-10 agosto e si protrarrà almeno fino a Ferragosto, quando le temperature potranno toccare punte massime di 40°C nelle aree più esposte del Centro-Sud.
Le previsioni meteorologiche confermano che questa rappresenterà la quarta ondata di calore dell’estate 2025, caratterizzata da una particolare intensità e durata. L’alta pressione subtropicale, dopo aver concesso una tregua di circa un mese dominata dall’anticiclone delle Azzorre, si espanderà nuovamente su tutto il bacino del Mediterraneo con masse d’aria rovente provenienti direttamente dal Sahara.
Il processo di riscaldamento sarà graduale ma inesorabile: giovedì 7 agosto le temperature inizieranno a salire fino a 36-37°C nel foggiano e nelle zone interne dell’Umbria, mentre località come Modena, Bologna e Ferrara registreranno valori compresi tra 34 e 35°C. Inizialmente l’intensità del caldo si concentrerà maggiormente nelle regioni centrali rispetto a quelle meridionali, fatta eccezione per la Puglia che sarà tra le prime a sperimentare temperature elevate.
Venerdì 8 agosto segnerà l’inizio effettivo della fase più intensa, quando l’ondata di calore africano si estenderà a tutto il territorio nazionale. Le previsioni indicano valori di 37°C a Ferrara e Reggio Emilia, accompagnati da elevati tassi di umidità che renderanno le condizioni particolarmente afose. Nel Centro Italia, Terni raggiungerà i 38°C, mentre Firenze e Frosinone toccheranno i 36-37°C. Anche le regioni meridionali sperimenteranno temperature da vero e proprio record, con 37°C previsti a Benevento, Foggia, Taranto, Caserta e Caltanissetta.

Il picco dell’ondata di calore è atteso per il weekend di San Lorenzo, con particolare riferimento a domenica 10 agosto, quando si registreranno temperature quasi doppie rispetto a quelle del weekend precedente. Le proiezioni più critiche indicano valori di 40°C a Terni, 39°C a Benevento, mentre Roma, Firenze, Ferrara, Frosinone e Mantova dovranno fare i conti con temperature di 37°C.
Le zone geografiche più colpite dall’intensità del caldo saranno principalmente le regioni meridionali e le isole maggiori. Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna rappresenteranno le aree dove si concentreranno i valori termici più elevati, con punte che potranno raggiungere e superare localmente i 38-39°C. Le zone interne della Sicilia, in particolare tra Siracusa e Catania, potrebbero registrare temperature prossime ai 40°C se accompagnate da venti secchi di origine sahariana.
Anche le regioni del Centro Italia non saranno risparmiate dall’intensità del fenomeno: Lazio, Toscana e Umbria sperimenteranno valori prossimi ai 35°C nelle zone interne, con un tasso di umidità in aumento che acuirà significativamente la sensazione di disagio termico. Le grandi città come Roma, Firenze, Bologna, Milano, Napoli e Bari si trasformeranno in vere e proprie fornaci urbane, dove l’effetto isola di calore amplificherà ulteriormente le temperature percepite.
Particolarmente critiche si riveleranno le pianure poco ventilate e le vallate chiuse, dove l’aria calda tenderà ad accumularsi creando condizioni di cappa soffocante. Questo fenomeno interesserà in modo particolare la Pianura Padana e i fondovalle alpini, dove nonostante la latitudine settentrionale si potranno registrare temperature comprese tra 36 e 38°C.
Le notti tropicali rappresenteranno un ulteriore elemento di criticità, con temperature minime che localmente non scenderanno sotto i 25°C, soprattutto nelle grandi aree urbane e lungo le coste. Questo fenomeno renderà particolarmente difficoltoso il riposo notturno e contribuirà ad aumentare il disagio fisiologico legato alle alte temperature.
Le previsioni per Ferragosto confermano la persistenza dell’anticiclone africano, che dovrebbe mantenere condizioni di stabilità atmosferica e temperature elevate almeno fino al 15 agosto e probabilmente oltre. Questa configurazione garantirà due settimane consecutive di sole incontrastato e cieli sereni, con valori termici superiori alla media stagionale di 2-3 gradi, con picchi locali fino ai 5 gradi di scarto rispetto alla norma.
Solo le regioni settentrionali potrebbero sperimentare qualche marginale disturbo legato al passaggio di correnti più fresche in quota, che potrebbero dar luogo a temporali pomeridiani localizzati sui rilievi alpini e prealpini. Tuttavia, questi fenomeni non modificheranno sostanzialmente il quadro generale di caldo intenso e persistente che caratterizzerà l’intero mese di agosto.
L’ondata di calore non si limiterà ai confini nazionali ma interesserà gran parte dell’Europa meridionale e centrale, coinvolgendo Spagna, Francia, Germania, Repubblica Ceca e Austria in quello che si prospetta come un evento di portata continentale. Le anomalie termiche previste si inseriranno nel quadro più ampio dei cambiamenti climatici in atto, confermando un trend ormai consolidato di estati caratterizzate da temperature superiori alla media e fasi di calura intensa sempre più frequenti e durature.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!