Scarica l'App NewsRoom.
Non perderti le ULTIME notizie e le ALLERTA METEO in tempo reale.

Scarica GRATIS

Meteo, Ondata di Caldo in arrivo con picchi fino a 40°C: ecco le aree più colpite

L’Italia si prepara al ritorno dell’anticiclone africano dal 7-8 agosto con temperature fino a 40°C e notti tropicali.

L’Italia sta per voltare pagina dal punto di vista meteorologico, preparandosi ad abbandonare definitivamente la piacevole parentesi di temperature gradevoli che ha caratterizzato i primi giorni di agosto per tuffarsi nuovamente nell’abbraccio rovente dell’anticiclone africano. Fino a mercoledì 6 agosto, l’anticiclone delle Azzorre continuerà a regalare giornate ventilate e luminose, con temperature che si manterranno su valori tutto sommato accettabili, oscillando tra i 27 e i 32 gradi centigradi, rendendo ancora sopportabile la permanenza all’aria aperta anche nelle ore centrali della giornata.

La svolta climatica è programmata tra giovedì 7 e venerdì 8 agosto, quando l’anticiclone delle Azzorre inizierà il suo graduale ritiro verso le acque oceaniche atlantiche, lasciando campo libero alla temuta figura dell’anticiclone africano che risale dal Nord Africa carico di aria calda e umida proveniente direttamente dal deserto del Sahara. Questa transizione rappresenta il passaggio dalla cosiddetta “estate mediterranea di una volta” caratterizzata da caldo secco e ventilato, alla moderna “estate africana” dominata da afa opprimente e temperature estreme che spesso superano abbondantemente le medie stagionali di riferimento.

Secondo le più recenti elaborazioni dei modelli meteorologici del Centro Europeo per le Previsioni a Medio Termine, la quarta ondata di calore della stagione estiva 2025 si materializzerà con particolare intensità proprio a partire dall’8 agosto, determinando un’impennata termica che porterà le colonnine di mercurio a superare diffusamente i 35 gradi in molte località italiane, con punte che potrebbero raggiungere e superare i 38-40 gradi nelle zone interne del Centro-Sud, in particolare nelle aree più esposte di Sardegna, Sicilia, Lazio e Puglia, dove si potrebbero toccare localmente anche valori di 43-45 gradi nelle zone dell’interno più lontane dall’influenza mitigatrice del mare.

L’aspetto più critico di questa nuova fase climatica sarà rappresentato dalle notti tropicali, fenomeno meteorologico che si verifica quando le temperature minime notturne non scendono al di sotto dei 20 gradi centigradi, rendendo il riposo particolarmente difficoltoso e aumentando significativamente il disagio bioclimatico della popolazione, soprattutto nelle grandi aree metropolitane dove l’effetto “isola di calore urbana” amplifica ulteriormente la percezione del caldo. Le pianure del Nord Italia, che fino ad ora avevano beneficiato di notti relativamente fresche, si troveranno ad affrontare minime notturne superiori ai 25 gradi, creando condizioni di afa persistente che non darà tregua nemmeno nelle ore serali e notturne.

Gli esperti meteorologi sottolineano come questa configurazione anticiclonica si estenderà ben oltre i confini nazionali, interessando gran parte dell’Europa meridionale e centrale, dalla Penisola Iberica ai Balcani, coinvolgendo anche Francia, Germania, Repubblica Ceca e Austria in quello che si preannuncia come un episodio di caldo continentale di vaste proporzioni. L’anticiclone africano, alimentato dalle correnti ascendenti provenienti dal Sahara, genererà una vera e propria “cupola di calore” che si stabilizzerà sul bacino mediterraneo, garantendo condizioni di estrema stabilità atmosferica ma anche di caldo opprimente.

Le città metropolitane si preparano a diventare vere e proprie fornaci urbane, con Milano, Roma e Napoli che potrebbero sperimentare indici di calore prossimi ai 45°C, un parametro che combina temperatura effettiva e umidità relativa per calcolare la temperatura percepita dal corpo umano. Questa condizione metterà a dura prova non solo il comfort abitativo ma anche la tenuta delle infrastrutture urbane, dall’aumentata richiesta energetica per la climatizzazione al sovraccarico delle reti elettriche, passando per i possibili disagi ai trasporti pubblici e alla viabilità cittadina.

Le regioni del Centro-Sud e le isole maggiori saranno le più esposte a questa ondata di calore estremo, con anomacie termiche positive stimate fino a 2-3 gradi sopra la media climatica del periodo, mentre il Nord Italia, pur non risparmiato dall’aumento delle temperature, potrebbe beneficiare occasionalmente di qualche episodio di instabilità pomeridiana sui rilievi alpini e prealpini, con la possibilità di temporali di calore che potrebbero fornire locali e temporanei refrigeri, senza tuttavia intaccare significativamente la struttura anticiclonica dominante.

Secondo le attuali proiezioni modellistiche, l’influenza dell’anticiclone africano dovrebbe mantenersi salda almeno fino alla settimana di Ferragosto, quando si raggiungerà probabilmente l’apice di questa fase di caldo intenso, con la possibilità che le condizioni di afa e temperature elevate possano protrarsi anche oltre la metà di agosto, accompagnando gli italiani verso la fine del mese più caldo dell’anno con valori termici costantemente superiori alle medie di riferimento e una sostanziale assenza di fenomeni precipitativi significativi su gran parte del territorio nazionale.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

Add a comment

Lascia un commento