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Alda D’Eusanio scatenata contro Mara Venier: “La Venier è una belva”

Alda D’Eusanio lancia accuse durissime contro Mara Venier, definendola “una belva” e riportando alla luce la controversa lettera di protesta dei tecnici Rai del 2020.

Il mondo della televisione italiana si ritrova nuovamente al centro di una polemica esplosiva dopo le dichiarazioni di Alda D’Eusanio, che non ha risparmiato attacchi durissimi contro Mara Venier durante un’intervista concessa a Fanpage. La giornalista e conduttrice, nota per il suo linguaggio diretto e senza filtri, ha scatenato una vera e propria tempesta mediatica con le sue affermazioni sulla padrona di casa di Domenica In.

La controversia prende le mosse dalla recente rinuncia di Gabriele Corsi alla co-conduzione di Domenica In, decisione che la Rai aveva annunciato ufficialmente come frutto di “comune accordo” a seguito di incompatibilità con altri progetti dell’artista. Interrogata su questa vicenda, D’Eusanio non ha mostrato alcuna sorpresa, dichiarando che “ha fatto benissimo” il conduttore del Trio Medusa a fare un passo indietro.

“Conoscendo il carattere di Mara, guai andarle a pestare la coda. Ci rimani avvelenato come minimo, resti fulminato”, ha affermato senza mezzi termini la D’Eusanio, per poi proseguire con un attacco frontale: “La Venier è una belva vera. Stiamo scherzando? Non è una signora la Venier, la Venier è una belva”. Parole che hanno immediatamente acceso i riflettori su quella che appare come una frattura profonda tra le due figure del panorama televisivo nazionale.

L’ex conduttrice di “Al posto tuo” ha inoltre rivelato di non essere “assolutamente” in buoni rapporti con la Venier, precisando che “proprio zero” è il livello di simpatia reciproca. Ma le accuse non si fermano alle questioni personali: D’Eusanio ha tirato in ballo episodi che risalgono al 2020, quando il mondo della produzione televisiva Rai si ribellò apertamente contro presunti comportamenti inappropriati della conduttrice veneziana.

“Chi è che non ne ha avuti problemi con Mara?”, si è chiesta retoricamente la giornalista, per poi lanciare l’accusa più pesante: “Mara è l’unica persona della televisione contro la quale tutti i tecnici hanno scritto una lettera alla direzione generale protestandola per comportamento scorretto, disonesto. Perché è una bestia, una belva vera”. Il riferimento è alla controversa lettera intitolata “La misura è colma” pubblicata nel febbraio 2020 dagli Organizzatori-Ispettori di Produzione CPTV di Roma.

In quel documento, gli ispettori di produzione avevano denunciato quella che definivano “l’aggressione verbale – offese personali, insulti irriferibili e minacce – immotivata e demenziale perpetrata nei confronti di un nostro collega nello svolgimento delle sue normali funzioni professionali, durante la trasmissione Domenica In”. La lettera, firmata dall’ispettore Nando Clemenzi a nome della categoria, accusava la conduttrice di aver creato “un clima lavorativo particolarmente difficile ed affatto sereno”.

Secondo quanto emerso da quella protesta formale, i comportamenti contestati non sarebbero stati episodi isolati, ma parte di “una lunga sequenza” di atteggiamenti che avevano “impattato negativamente sull’intera categoria degli Ispettori di Produzione”. Gli organizzatori sindacali avevano inoltre denunciato come tali comportamenti fossero “avallati da diversi referenti aziendali che, subendo una sorta di sudditanza psicologica, non arginano né censurano tali comportamenti inqualificabili”.

All’epoca dei fatti, Mara Venier aveva respinto categoricamente ogni accusa attraverso il portale Affari Italiani, negando “in maniera netta” ogni addebito e annunciando l’intenzione di ricorrere alle vie legali per tutelare la propria immagine. La conduttrice aveva inoltre pubblicato sui social un video del suo ispettore di produzione, Pino, che dimostrava affetto e stima nei suoi confronti, nel tentativo di smentire le accuse mosse dai colleghi.

La vicenda aveva coinvolto anche il marito della Venier, Nicola Carraro, che attraverso i social aveva preso le difese della moglie, lasciando tuttavia intendere possibili ripercussioni future con la frase “il prossimo anno prenderemo le nostre decisioni”. Nonostante le polemiche, la conduttrice aveva mantenuto saldamente il controllo del programma domenicale, continuando a garantire ascolti record per Rai 1.

Le dichiarazioni odierne di D’Eusanio riportano alla luce quella controversia, aggiungendo un elemento personale alla polemica attraverso l’affermazione che la Venier “tratta male i deboli”. L’ex giornalista ha inoltre collegato il caso Corsi a questa presunta attitudine caratteriale, sostenendo che il conduttore “Ma che scherziamo. Lo lasciavi nelle mani di Mara?” abbia saggiamente evitato una collaborazione potenzialmente problematica.

La questione della co-conduzione di Domenica In aveva effettivamente generato tensioni all’interno della Rai, con indiscrezioni che parlavano di una scelta calata dall’alto senza il coinvolgimento diretto della Venier nella selezione del partner. Secondo fonti vicine alla produzione, la conduttrice avrebbe preferito altre figure, tra cui Tommaso Cerno, ma la sua opinione non sarebbe stata tenuta in considerazione dai vertici aziendali.

Il management di Gabriele Corsi aveva successivamente chiarito attraverso una nota ufficiale che “mai come questa volta i soldi non c’entrano nulla”, smentendo le voci su un presunto cachet ritenuto insufficiente. La spiegazione fornita dall’agenzia MN aveva parlato di un “progetto artistico” inizialmente presentato che “dopo un mese è radicalmente cambiato”, rendendo l’impegno incompatibile con il percorso professionale del conduttore.

Le parole di Alda D’Eusanio si inseriscono in un quadro più ampio di critiche al sistema televisivo italiano, che la giornalista ha descritto come “molto banale, molto ripetitivo” durante la stessa intervista. La conduttrice ha inoltre espresso perplessità sui palinsesti della nuova stagione, definendo l’offerta televisiva attuale priva di elementi in grado di “incuriosire o interessare” il pubblico.

La controversia si innesta su un momento delicato per la programmazione Rai, con Domenica In che si prepara ad affrontare la prossima stagione in un clima di incertezza dopo le partenze del regista Duccio Forzano e del capoprogetto Fabio Pastrello. Il programma, che sotto la guida della Venier aveva riconquistato posizioni di assoluto rilievo negli ascolti domenicali, si trova ora a dover gestire non solo le sfide della concorrenza, ma anche le ripercussioni di polemiche che toccano direttamente la figura della sua conduttrice.

Al momento non sono arrivate repliche ufficiali da parte di Mara Venier o dei vertici Rai alle dichiarazioni di D’Eusanio, che rappresentano certamente uno dei più duri attacchi pubblici mai rivolti alla conduttrice veneziana da parte di una collega. La questione si inserisce in un contesto mediatico sempre più polarizzato, dove le dinamiche interne al mondo televisivo diventano oggetto di dibattito pubblico e alimentano speculazioni sul futuro professionale dei protagonisti coinvolti.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!