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Meteo, Forte Ondata di Maltempo: Nubifragi e Downburst in arrivo al Centro Nord

Un potente vortice ciclonico nord-europeo si prepara a spezzare l’ondata di caldo africano che domina l’Italia, portando maltempo intenso e un significativo calo delle temperature.

L’Italia si prepara a fronteggiare un’ondata di maltempo di notevole intensità che interesserà, a partire dalle prossime ore, soprattutto le regioni del Centro e del Nord, con un brusco abbassamento delle temperature dovuto all’irruzione di un fronte freddo proveniente dal Nord Europa. La rapida formazione di un ciclone nel cuore del Mediterraneo alimenterà sistemi temporaleschi in grado di evolvere in fenomeni estremi quali nubifragi capaci di scaricare centinaia di millimetri d’acqua in poche ore e downburst con raffiche di vento potenzialmente superiori ai 100 chilometri orari.

Le province maggiormente a rischio nel corso delle prossime 48 ore sono quelle di Belluno, Treviso, Pordenone e La Spezia, dove si potrebbero registrare accumuli pluviometrici superiori ai 200 millimetri, quantità paragonabile a quella che mediamente cade in oltre due mesi, concentrata però in poche ore e con conseguente elevata probabilità di alluvioni lampo e allagamenti nei tratti di aste fluviali secondarie e nelle zone urbane a scarsa capacità di smaltimento delle acque.

L’arrivo dello Scirocco carico di umidità favorirà lo sviluppo di celle temporalesche organizzate in sistemi a mesoscala, capaci di stazionare a lungo sulle stesse aree e accentuare così il rischio di intensi rovesci. In particolare, l’orografia delle regioni interessate contribuirà a concentrare le precipitazioni nei bacini di monte, incrementando la minaccia di ruscellamenti rapidi e fenomeni franosi su versanti collinari e montani. Le condizioni saranno favorevoli anche all’innesco di fenomeni microburst e downburst, caratterizzati da violente discese d’aria che, impattando al suolo, si dispiegano radialmente con raffiche talora superiori ai cento chilometri orari.

Nella fascia costiera della Toscana, in particolare sulle province di Massa Carrara, Pisa, Livorno e Grosseto, l’interazione tra vento di caduta e correnti marittime potrà generare mareggiate in grado di interessare promontori e spiagge esposte, con onde che potranno raggiungere altezze significative e provocare erosione delle scogliere e possibili danni alle infrastrutture portuali. Gli esperti raccomandano di evitare le uscite in barca e di limitare qualsiasi attività sul litorale fino al miglioramento delle condizioni meteo.

L’improvvisa instabilità atmosferica determinerà un’amplificazione dei contrasti termici e barici, favorendo lo sviluppo di fulmini in numero elevato durante i rovesci più violenti. Le fitte scariche elettriche, unite alla pioggia torrenziale, aumenteranno ulteriormente il pericolo per la popolazione e le strutture, con possibili interruzioni di corrente e disservizi alla rete di comunicazione. È dunque consigliabile mettere al sicuro quadri elettrici esterni e dispositivi elettronici, oltre a ripararsi in ambienti chiusi e sicuri durante le fasi di maggior intensità temporalesca.

Gli enti di protezione civile regionali e comunali sono già in stato di allerta e hanno predisposto le sale operative per monitorare costantemente l’evoluzione del ciclone e coordinare possibili interventi di soccorso. Le previsioni individuano una finestra critica tra la tarda serata di mercoledì e la mattina di giovedì 21 agosto, quando il vortice perturbato raggiungerà il suo apice di attività, per poi spostarsi gradualmente verso Est e lasciare spazio a un parziale miglioramento delle condizioni meteorologiche entro la serata di giovedì.

Le autorità raccomandano massima prudenza nella guida, soprattutto sui tratti autostradali soggetti a ruscellamenti superficiali e sulle strade provinciali di montagna dove la scarsa visibilità e il rischio di smottamenti possono compromettere la sicurezza. È fondamentale ridurre la velocità, mantenere adeguate distanze di sicurezza e dotare i veicoli di pneumatici idonei o catene da neve nelle aree interne più elevate. In caso di allagamento, evitare di attraversare a piedi o in auto i sottopassi e le aree invase dall’acqua.

Le strutture ricettive e turistiche delle località coinvolte sono invitate a informare tempestivamente gli ospiti sulle norme di comportamento in caso di emergenza e a predisporre piani di evacuazione interni in caso di esondazioni o cedimenti del terreno. Gli agricoltori delle zone collinari e di pianura dovranno monitorare i corsi d’acqua secondari e mettere in sicurezza eventuali macchinari o strutture in aree a rischio, mentre gli allevatori dovranno provvedere allo spostamento del bestiame in aree protette per evitare eventi di stress o incidenti legati a condizioni estreme.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!