Un’intensa cella temporalesca ha investito la Riviera Romagnola nella notte tra sabato 23 e domenica 24 agosto, colpendo duramente a partire dalle ore 4:30 del mattino. L’evento ha avuto caratteristiche tipiche di un downburst — fenomeno associato a temporali violenti con raffiche lineari discendenti — che ha interessato dapprima il litorale ravennate, in particolare le località di Cervia e Milano Marittima, per poi spostarsi con ulteriore intensità sulla provincia di Rimini. Le conseguenze sono state immediate e rilevanti: strade trasformate in corsi d’acqua, sottopassi allagati, caduta di alberi e danni strutturali a stabilimenti balneari.
Secondo i dati forniti dalla Protezione Civile del Comune di Rimini, in meno di due ore si sono registrati ben 74 millimetri di pioggia, una quantità che localmente può rappresentare un terzo della media mensile per agosto. La precipitazione si è abbattuta con eccezionale intensità, accompagnata da raffiche di vento che, in base alle prime stime non ufficiali, hanno superato i 90 km/h, sollevando coperture, ribaltando lettini e facendo crollare numerosi pini marittimi. Particolarmente colpita la zona di Milano Marittima, dove diversi alberi si sono abbattuti su auto in sosta, rendendo alcune strade impraticabili e richiedendo l’intervento massiccio dei Vigili del Fuoco.
⛈️Sottopassi allagati anche a Bellaria-Igea Marina.
— Italia 24H Live 🔴 – Notizie dall'Italia (@Italia24HLive) August 24, 2025
Video di Matteo Antolini dal ottopasso zona campo sportivo la valletta a Igea Marina. pic.twitter.com/EG9TSczaOH
Cinque i sottopassaggi allagati nel comune di Rimini, uno dei quali con un’autovettura rimasta intrappolata, anche se al momento non risultano persone ferite. La rete di deflusso ha retto la pressione idrica grazie alla cessazione delle precipitazioni nella prima mattinata, permettendo un graduale miglioramento delle condizioni viarie. Tuttavia, rimangono allagati numerosi scantinati e persistono criticità in diversi punti della viabilità urbana. La Polizia Locale continua il monitoraggio dei tratti più colpiti, mentre squadre di supporto, coordinate a livello provinciale, sono state mobilitate in ausilio ai Vigili del Fuoco.
Alcuni problemi di sicurezza, come fughe di gas segnalate nella zona costiera, sono stati tempestivamente risolti. Nonostante l’entità del fenomeno, non si registrano al momento vittime o feriti, anche grazie al rapido dispiegamento dei soccorsi e all’attivazione dei volontari della Protezione Civile. È stato inoltre lanciato un appello alla popolazione affinché non utilizzi droni privati nelle zone colpite, per non interferire con le operazioni aeree dei droni ufficiali impiegati nei rilievi e nella valutazione dei danni.
In attesa di un’analisi sinottica più approfondita da parte degli esperti del Centro Epson Meteo e di ARPAE Emilia-Romagna, l’evento sembra inserirsi in un contesto di crescente instabilità atmosferica legata all’interazione tra aria calda preesistente e l’irruzione di una massa d’aria più fresca di origine atlantica. Condizioni che, in estate, possono sfociare in episodi estremi come quello registrato stanotte, purtroppo sempre più frequenti anche nel bacino del Mediterraneo.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!