Elon Musk torna all’attacco. Il miliardario ha intentato una causa contro OpenAI e Apple, accusando le due aziende di aver orchestrato una strategia anticoncorrenziale volta a consolidare il proprio dominio tanto sul mercato degli smartphone quanto su quello, ben più strategico, dell’intelligenza artificiale generativa. Secondo la denuncia, OpenAI e Apple avrebbero “colluso” per escludere altri attori dal settore, frenando lo sviluppo e la diffusione di tecnologie alternative, in particolare quelle legate ai chatbot concorrenti.
La mossa legale rappresenta un nuovo affondo nella battaglia che Musk conduce da mesi contro OpenAI, ex alleata ora divenuta bersaglio privilegiato, soprattutto dopo l’alleanza stretta dalla società guidata da Sam Altman con Cupertino. La causa si inserisce in un contesto di forte tensione tra i giganti tech, mentre il settore dell’intelligenza artificiale continua a polarizzarsi attorno a pochi grandi nomi, con Microsoft, Google, Meta e appunto Apple e OpenAI, in competizione serrata per la leadership.
Il dossier aperto da Musk rischia dunque di avere conseguenze pesanti, non solo dal punto di vista legale, ma anche per l’equilibrio geopolitico dell’innovazione tecnologica: l’accusa di monopolio, se confermata, potrebbe portare a una revisione delle dinamiche competitive in un settore che sempre più definisce gli standard globali.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!