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Stati Uniti, Trump rilancia il Columbus Day: “Colombo eroe americano, Amiamo gli italiani”

Il Columbus Day torna protagonista con Trump: “Cristoforo Colombo è un eroe, non un criminale”. Identità, storia e valori dell’Occidente non si riscrivono, si difendono.
Credit © Wikipedia

Con un gesto carico di significato politico e culturale, l’ex presidente Donald Trump ha firmato una nuova proclamazione per rilanciare il Columbus Day, la giornata che celebra la figura di Cristoforo Colombo, primo europeo a raggiungere le Americhe nel 1492. La festività, che ricorre ogni anno il secondo lunedì di ottobre — quest’anno il 13 — è parte della tradizione americana da oltre un secolo e rende omaggio a un uomo il cui viaggio ha aperto le porte alla civiltà occidentale nel Nuovo Mondo. Istituito ufficialmente come festa federale nel 1937 durante la presidenza di Franklin D. Roosevelt, il Columbus Day è da tempo anche un simbolo del contributo degli italoamericani alla costruzione degli Stati Uniti.

Trump ha scelto di riportare al centro questa celebrazione, accusando apertamente la sinistra radicale di aver tentato negli ultimi anni di cancellarne il significato e di riscrivere la storia secondo un’ideologia distorta. “Cristoforo Colombo è stato un vero eroe americano”, ha dichiarato l’ex presidente, “e ogni cittadino è eternamente debitore della sua instancabile determinazione”. Secondo Trump, la cosiddetta cancel culture ha cercato di distruggere la memoria di Colombo, abbattendone le statue, vandalizzandone i monumenti e infangandone la reputazione in nome di un revisionismo storico che, più che chiarire, confonde e divide.

Eppure, è bene ricordarlo: il Columbus Day non è mai stato rimosso dal calendario delle festività federali. Per eliminarlo sarebbe necessario un atto del Congresso, che non è mai stato nemmeno proposto. Ma ciò non ha impedito ad alcune amministrazioni locali e università — influenzate dalla cultura progressista — di sostituirlo con l’“Indigenous Peoples’ Day”, nel tentativo di trasformare una celebrazione dell’eredità europea in una giornata di accusa contro il presunto colonialismo occidentale.

È in questo contesto che Trump ha riaffermato il valore del Columbus Day, annunciando anche il restauro delle statue vandalizzate nel 2020, all’apice delle proteste seguite alla morte di George Floyd. In molte città americane, da Boston a Richmond, le effigi del navigatore genovese erano state abbattute, decapitate o nascoste, vittime di una furia ideologica che ha scambiato la storia per un nemico. Oggi, grazie all’intervento diretto dell’amministrazione Trump, quelle statue stanno tornando a nuova vita, anche se in luoghi meno centrali rispetto al passato. Il loro ritorno è tuttavia un segnale chiaro: l’America non intende cancellare i suoi simboli, ma ricordarli.

Non è mancata la risposta dell’Italia. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso su X il proprio apprezzamento per la decisione di Trump, ringraziandolo “per aver ricordato che la storia non si cancella”. In una dichiarazione ufficiale per la Giornata nazionale di Cristoforo Colombo, Meloni ha definito il navigatore “uno dei più grandi italiani di cui l’Italia può fregiarsi”, sottolineando come la sua impresa abbia segnato l’inizio di un legame profondo e duraturo tra l’Europa e le Americhe, tra Italia e Stati Uniti. “La nostra missione – ha affermato – non è abbattere le statue del passato, ma aggiungere a quella storia le nostre, con orgoglio e umiltà”.

Trump ha inoltre annunciato l’intenzione di includere Colombo nel “Giardino degli eroi americani”, un progetto pensato per onorare le grandi figure della storia nazionale. Nonostante le polemiche che circondano la figura di Colombo – accusato da alcune frange di aver contribuito allo sfruttamento dei popoli indigeni – l’ex presidente ha scelto di difendere con decisione il suo ruolo fondativo nella storia americana. In un’epoca in cui la riscrittura del passato è diventata una moda, ricordare chi ha reso possibile l’Occidente è un atto di coraggio e di verità.

Il Columbus Day non è soltanto una festa: è la riaffermazione dell’identità americana e del contributo inestimabile della cultura italiana alla nazione. È la risposta a chi vorrebbe demolire ogni radice, ogni simbolo, ogni certezza in nome di un presente senza memoria. La storia non si cancella: si onora. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!