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Meteo, Uragano Erin sempre più vicino all’Europa: ecco quando colpirà l’Italia

Italia spaccata in due dall’uragano Erin: temporali e allerta al Nord, caldo rovente oltre i 38°C al Sud e sulle Isole, picchi fino a 40°C nel weekend.

L’uragano Erin, primo ciclone tropicale di categoria 5 della stagione atlantica 2025, sta delineando un scenario meteorologico di portata straordinaria che coinvolgerà l’Europa e l’Italia nelle prossime settimane. Il sistema ciclonico, che ha raggiunto la massima intensità della scala Saffir-Simpson con venti sostenuti di 255 chilometri orari secondo l’ultimo bollettino del Centro Nazionale Uragani statunitense, si appresta a intraprendere una traiettoria che avrà conseguenze dirette sul clima del Mediterraneo.

La trasformazione di Erin in un ciclone extratropicale rappresenta il preludio di una dinamica atmosferica complessa che si svilupperà nel corso della prossima settimana. Da venerdì 22 agosto il sistema si è già trasformato in tempesta post-tropicale, allontanandosi verso il Nord Atlantico dove le acque più fredde e la presenza di correnti più intense in quota lo hanno progressivamente modificato da sistema tropicale a ciclone extratropicale.

L’interazione tra l’ex uragano e il flusso occidentale che caratterizza le medie latitudini atlantiche costituirà il motore della successiva evoluzione meteorologica europea. Un fronte freddo in discesa dal territorio canadese fungerà da catalizzatore per la deviazione di Erin verso l’Europa, processo che si realizzerà attraverso una complessa dinamica di interazione tra masse d’aria di origine diversa. La presenza di una profonda area di bassa pressione già posizionata tra l’Islanda e il Regno Unito faciliterà l’assorbimento del sistema ciclonico, creando le condizioni per la formazione di un’unica entità depressionaria di notevole intensità al largo delle coste britanniche.

Le prime manifestazioni della presenza di questo sistema ciclonico nell’area atlantica europea si verificheranno a partire dalla fine di lunedì 25 e l’inizio di martedì 26 agosto, quando Irlanda, Galles, Francia occidentale e settori settentrionali della Penisola Iberica dovranno confrontarsi con condizioni meteorologiche di eccezionale severità. Le previsioni indicano raffiche di vento superiori ai 100 chilometri orari, accompagnate da mareggiate di notevole intensità lungo le coste esposte e precipitazioni torrenziali che potrebbero causare criticità idrogeologiche nelle aree più vulnerabili.

Paradossalmente, la presenza di questo potente sistema depressionario al largo delle coste atlantiche europee genererà effetti opposti nel bacino del Mediterraneo. Il moto antiorario delle correnti attorno all’ex uragano Erin, posizionato a ovest delle coste europee, innescherà la risalita del promontorio anticiclonico subtropicale verso il Mediterraneo, meccanismo che costituisce una delle dinamiche più caratteristiche della meteorologia europea. Questo fenomeno, noto agli esperti del settore, si realizza attraverso la configurazione di un dipolo barico che vede contrapposte una depressione atlantica e un’alta pressione mediterranea.

Dopo una breve tregua atmosferica che interesserà l’Italia tra mercoledì 27 e giovedì 28 agosto, il nostro Paese sarà coinvolto dagli effetti dell’uragano Erin, attualmente in fase di transizione extratropicale sull’Atlantico settentrionale. La traiettoria del ciclone, che si muove verso le coste occidentali europee, avrà un impatto diretto sulla circolazione atmosferica nel bacino del Mediterraneo, determinando un sensibile peggioramento al Centro-Nord e una nuova impennata termica al Sud.

Le regioni settentrionali e parte di quelle centrali saranno le più esposte all’ingresso di una vasta perturbazione atlantica, innescata dall’azione delle correnti sud-occidentali richiamate dall’ex uragano. Tra venerdì 29 e domenica 31 agosto, forti temporali e precipitazioni intense colpiranno in particolare Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. In queste aree la Protezione Civile prevede un’allerta arancione per rischio idrogeologico e idraulico, con possibili criticità anche in Toscana settentrionale ed Emilia-Romagna occidentale (allerta gialla). Le province maggiormente a rischio includono Genova, Milano, Bergamo, Trento, Verona, Udine, Firenze e Parma. Si segnalano inoltre possibili grandinate e colpi di vento, specie nelle aree pedemontane.

Al contrario, nelle regioni meridionali e sulle due Isole Maggiori si assisterà a un deciso rinforzo dell’anticiclone subtropicale africano, alimentato dalla rotazione ciclonica di Erin che richiamerà masse d’aria calda verso il Mediterraneo centrale. Le giornate di sabato 30 e domenica 31 agosto saranno caratterizzate da tempo stabile, cielo sereno o poco nuvoloso e temperature ben oltre le medie del periodo. In particolare, sono attesi picchi termici fino a 38°C su Puglia (province di Foggia e Taranto), Sicilia interna (Caltanissetta, Enna) e Sardegna meridionale (Cagliari, Medio Campidano). Localmente non si esclude il superamento dei 40°C, con condizioni di disagio fisico elevato nelle ore centrali della giornata.

L’arrivo di ex-uragani in Europa non rappresenta un fenomeno eccezionale, come testimoniano i precedenti storici. Ophelia devastò l’Irlanda nel 2017, Gordon colpì Azzorre, Spagna, Irlanda e Regno Unito nel 2006, mentre Leslie si abbatté su Portogallo e Francia nel 2018. Più recentemente, nel 2024, Kirk si spinse fino all’Europa centrale. Tuttavia, gli esperti avvertono che con il cambiamento climatico in atto, fenomeni di questo tipo potrebbero diventare sempre più frequenti e intensi negli anni a venire.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!