Fabrizio Corona torna al centro del dibattito pubblico con dichiarazioni che hanno scatenato polemiche e riflessioni sull’orientamento sessuale e sulla sua concezione della mascolinità. L’ex re dei paparazzi, cinquantunenne e padre di due figli, ha ammesso pubblicamente di aver avuto esperienze omosessuali nel corso della sua vita, pur continuando a dichiararsi eterosessuale.
Nell’ultimo episodio del suo format online “Falsissimo”, dedicato al tema LGBTQ+ e pubblicato il 24 agosto 2025, Corona ha introdotto il concetto di “freaky” per descrivere quelle esperienze sessuali non convenzionali che, secondo la sua visione, molte persone avrebbero vissuto. “Io non so se voi l’avete fatte, ma credo che le esperienze omosessuali le abbiamo avute in tantissimi“, ha dichiarato Corona durante la puntata, utilizzando un linguaggio che mescola provocazione e confessione personale.
L’imprenditore catanese ha descritto queste esperienze come momenti di trasgressione legati a situazioni particolari: “In questi casi cosa succede? In queste situazioni capita che tu sei fuori, vai in discoteca, balli, frequenti posti, poi ti viene un movimento strano allo stomaco, una cosa che poi ti risale, una sensazione che si alza. Parlo di una sorta di fuoco. Sapete di cosa parlo? Del freaky!“. Corona ha precisato di distinguere tra chi vive esperienze occasionali per curiosità e chi ha un orientamento omosessuale definito, collocandosi nella prima categoria.
Queste rivelazioni non arrivano dal nulla. Negli anni, Corona ha costruito attorno a sé un universo di gossip e provocazioni che ha toccato il mondo dello sport, della politica e dello spettacolo. Ha fatto outing a presunti calciatori omosessuali, ha alimentato voci su politici con vite segrete e ha lasciato intendere una presunta relazione tra Fedez e Luis Sal. Proprio quest’ultimo caso ha visto Corona sostenere ripetutamente che tra il rapper e lo youtuber ci fosse molto più di un rapporto professionale, parlando di “fidanzatini” che si sarebbero lasciati.
Il personaggio chiave che ha portato allo scoperto questo aspetto della vita di Corona è Genny Urtis, il chirurgo estetico che nel settembre 2023 a “La Zanzara” aveva dichiarato senza mezzi termini che l’ex re dei paparazzi sarebbe bisessuale. “Noi abbiamo un rapporto bellissimo. Se è bisessuale? Sì, ovvio, assolutamente. Lui mi ha chiesto davvero di sposarlo e non sto mentendo”, aveva rivelato Urtis, aggiungendo dettagli intimi sul loro rapporto: “Chi mi ha portato a vivere a Milano è stato lui. Sì comunque, qualche esperienza sì. Lui mi ha detto che mi amava!”.
La proposta di matrimonio a Urtis, che nel frattempo ha iniziato un percorso di transizione assumendo il nome Jenny, era diventata oggetto di scherno e speculazione mediatica. Corona, ospite di Belve nel settembre 2023, aveva liquidato la questione con ironia: “Stiamo organizzando”, per poi aggiungere: “Se avessi avuto delle esperienze omosessuali lo direi; magari ora che diventerà donna… potrebbe essere. Ora si chiama Jenny, manca una parte della transizione”.
Tuttavia, già nel marzo 2023, ospite del “Peppy Night” di Peppe Iodice, Corona aveva ammesso più esplicitamente le sue esperienze: “Gli assaggi io li ho dati a chiunque in passato. Sai che sono molto trasgressivo da quel punto di vista“. In quella occasione aveva anche scherzato tirando in ballo Stefano De Martino, per poi concludere con una riflessione che anticipava le dichiarazioni odierne: “Io ti invito a provare queste esperienze perché sono liberatorie. Se tu rimani antico, sempre fedele, sempre con tua moglie, lasciando stare uomini, non ti allargherai“.
La questione dell’orientamento sessuale si è intrecciata con l’attivismo di Corona nel mondo del calcio, dove ha denunciato ripetutamente l’omofobia sistemica che impedirebbe ai calciatori di vivere apertamente la propria sessualità. “L’omosessualità nel calcio è un tabù, ma come fa ad essere un tabù oggi che siamo nel 2025?”, ha dichiarato nell’episodio di Falsissimo. “I calciatori sono dominati da un sistema maschilista, machista che gli impedisce questo e glielo impedirà per sempre”.
Corona ha anche fatto riferimento al caso di Jakub Jankto, l’unico calciatore professionista di livello internazionale ad aver fatto coming out pubblicamente mentre era ancora in attività. Il centrocampista ceco, che ha militato in Serie A con Udinese, Sampdoria e Cagliari, ha dichiarato la propria omosessualità nel febbraio 2023 con un video su Instagram, diventando un simbolo di coraggio in un ambiente notoriamente ostile. Tuttavia, come ha sottolineato Corona, “l’unico calciatore che si è dichiarato gay è Jankto. Risultato? Ha smesso di giocare a 29 anni”, riferendosi al ritiro annunciato dal giocatore nell’agosto 2025.
L’ex fotografo dei vip ha utilizzato queste riflessioni per giustificare i suoi outing forzati, sostenendo di voler attaccare il sistema piuttosto che i singoli individui. “Se uno mi chiama e mi manda le foto di un calciatore, famoso, sposato e con figli, che si bacia con un altro uomo con cui ha una relazione d’amore, io non violo la sua privacy, io faccio diritto di cronaca attaccando un sistema che fa schifo”, ha argomentato, mostrando nella puntata di Falsissimo immagini di un calciatore non identificato insieme a quello che ha definito il suo “fidanzato”.
Queste pratiche hanno sollevato critiche feroci da parte delle associazioni per i diritti LGBTQ+ e del mondo del giornalismo, che hanno denunciato come l’outing forzato sia una forma di violenza che priva le persone del diritto di gestire autonomamente la propria identità. L’approccio di Corona è stato definito “squallido sciacallaggio” e “violenza mediatica” da chi sostiene che la visibilità LGBTQ+ deve essere una scelta personale e non uno strumento di spettacolarizzazione.
Il personaggio Corona ha sempre oscillato tra provocazione e autoconfessione, utilizzando la propria vita privata come materiale per mantenere alta l’attenzione mediatica. Le sue dichiarazioni su orientamento sessuale, esperienze personali e giudizi morali si inseriscono in una strategia comunicativa che ha fatto del gossip e della trasgressione i propri pilastri portanti. L’ammissione del “freaky” rappresenta l’ultimo capitolo di una narrazione che mescola sincerità e spettacolarizzazione, lasciando aperti interrogativi sulla differenza tra verità personale e costruzione mediatica.
La questione solleva anche riflessioni più ampie sulla fluidità dell’orientamento sessuale e sui modelli di mascolinità nella società contemporanea. La distinzione operata da Corona tra “gay” e “curiosi”, pur essendo espressa con il suo linguaggio provocatorio, tocca temi complessi legati alla bisessualità, alla sperimentazione sessuale e alle pressioni sociali che spingono molte persone a definirsi attraverso etichette rigide. Il suo tentativo di normalizzare certe esperienze, seppur controverso nei modi, apre uno spiraglio di discussione su argomenti spesso considerati tabù nella cultura italiana.
Corona ha concluso le sue riflessioni con una critica al movimento Pride contemporaneo, definendolo “un circo di baracconi, vestiti, ubriachi, fatti, che si baciano” e sostenendo che molte personalità pubbliche parteciperebbero agli eventi solo per moda e visibilità, senza un reale impegno per i diritti. Questa posizione, espressa con il linguaggio diretto e spesso offensivo che lo caratterizza, si inserisce nel dibattito sulla commercializzazione e spettacolarizzazione delle battaglie per i diritti civili, tema che divide anche all’interno della comunità LGBTQ+.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!