Il bilancio del devastante terremoto che ha colpito l’Afghanistan continua a salire, delineando un quadro sempre più drammatico. Secondo quanto riferito da un portavoce del governo talebano, le vittime accertate sono oltre 2.200, mentre il numero dei feriti ha raggiunto quota 3.640, in gran parte concentrati nella regione orientale di Kunar.
Il sisma, di magnitudo 6, ha colpito nella giornata di domenica, sorprendendo la popolazione mentre si trovava all’interno delle abitazioni, molte delle quali costruite in modo rudimentale e incapaci di resistere alle scosse. Squadre di soccorso, composte da civili e personale governativo, stanno lavorando in condizioni estreme per estrarre i sopravvissuti dalle macerie, ma la mancanza di infrastrutture e mezzi adeguati rende gli interventi lenti e complicati. Il terremoto ha colpito un Paese già segnato da crisi economiche e umanitarie profonde, dove la capacità di risposta a disastri naturali è estremamente limitata.
Le autorità talebane hanno lanciato un appello alla comunità internazionale affinché fornisca aiuti immediati, ma i rapporti diplomatici congelati con molti Paesi e le sanzioni in vigore ostacolano una mobilitazione efficace. Nelle aree colpite si temono ulteriori crolli, mentre centinaia di famiglie rimangono senza casa, esposte alle intemperie e con scarsissimo accesso a cure mediche, acqua e cibo.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!