È un’estate di fuoco quella che l’Italia sta vivendo sul fronte degli incendi boschivi e di vegetazione. Dal 15 giugno al 5 settembre, i Vigili del Fuoco hanno effettuato 57.264 interventi per contrastare roghi su tutto il territorio nazionale, ben 5.976 in più rispetto allo stesso periodo del 2024. Un incremento che segnala chiaramente l’aggravarsi di un fenomeno che, tra siccità persistente e ondate di calore estremo, continua a mettere sotto pressione risorse e uomini.
Soltanto nell’ultima settimana, le squadre del Corpo nazionale hanno risposto a 2.084 emergenze. La situazione più critica si registra in Sicilia, dove sono stati effettuati ben 706 interventi, confermando l’isola come epicentro dell’attività incendiaria. Seguono la Puglia con 322 interventi, la Calabria con 267 e il Lazio con 237, tutte regioni dove la combinazione di alte temperature, vento e vegetazione secca ha favorito il propagarsi rapido delle fiamme.
A supporto delle operazioni via terra, la flotta aerea del Corpo nazionale ha effettuato 30 missioni nella sola ultima settimana. Sul fronte terrestre, i vigili del fuoco hanno accumulato 2.571 ore di lavoro, a testimonianza di un impegno incessante e coordinato, spesso in condizioni estreme.
Mentre le autorità continuano a raccomandare la massima prudenza e a contrastare gli episodi dolosi, l’emergenza incendi rappresenta oggi una delle sfide ambientali e operative più pressanti per il sistema di protezione civile del Paese.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!