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Meteo, Arriva la Prima Irruzione del Freddo Polare: c’è la data

Dopo il caldo tardo estivo atteso nei prossimi giorni, fine settembre potrebbe segnare l’arrivo del primo vero freddo artico sull’Italia, con un possibile vortice ciclonico.

Dopo la breve parentesi più fresca che ha interessato buona parte della Penisola, le temperature torneranno gradualmente a salire nei prossimi giorni, segnando una nuova fase dal sapore tardo estivo. Il caldo, seppur meno intenso rispetto ai picchi di agosto, tornerà a guadagnare terreno, soprattutto al Centro-Sud, dove la colonnina di mercurio è attesa nuovamente oltre i 30°C nella prossima settimana. Un’evoluzione coerente con la tipica instabilità stagionale di settembre, ma che quest’anno potrebbe riservare sorprese più marcate già entro la fine della seconda decade del mese.

Nel breve termine, l’Italia sarà ancora interessata da una certa variabilità, con nuove infiltrazioni umide in arrivo nel fine settimana, destinate a coinvolgere prevalentemente le regioni settentrionali. Non si tratterà, tuttavia, di una fase di maltempo esteso o duraturo: il fronte in transito sarà piuttosto fugace e meno incisivo rispetto a quelli che hanno recentemente attraversato il Paese. A seguire, una nuova espansione dell’alta pressione garantirà condizioni di stabilità atmosferica su gran parte del territorio, in particolare al Centro-Sud, dove l’insolazione ancora intensa per il periodo contribuirà a far lievitare le temperature su valori superiori alla media climatica stagionale.

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Ma il quadro sinottico a scala europea suggerisce che questa stabilità potrebbe essere solo temporanea. Le proiezioni a medio-lungo termine dei principali modelli numerici, in particolare l’ECMWF e il GFS, iniziano infatti a delineare un possibile cambiamento più radicale a partire dal 22-23 settembre. In questo scenario, una decisa rimonta dell’anticiclone delle Azzorre verso nord, in direzione dell’Islanda, creerebbe i presupposti per la discesa di una saccatura fredda d’origine artica sull’Europa centro-occidentale. Una dinamica che, se confermata, avrebbe il potenziale di introdurre sull’Italia le prime vere masse d’aria fredde della stagione.

Le termiche previste su Francia settentrionale e Isole Britanniche, con valori prossimi o inferiori allo zero a circa 1500 metri di quota, delineano un’anomalia piuttosto marcata per il periodo. L’eventuale ingresso di queste masse d’aria più fredde nel bacino del Mediterraneo potrebbe favorire la formazione di un vortice ciclonico, alimentato dal contrasto termico con le acque ancora calde dei nostri mari. In tal caso, l’impatto sul nostro Paese potrebbe risultare significativo, sia in termini di calo termico che di instabilità atmosferica, con episodi di maltempo potenzialmente intenso.

È importante sottolineare che si tratta, al momento, di tendenze su scala sinottica a oltre dieci giorni, dunque soggette a fisiologiche variazioni. Tuttavia, la coerenza tra i principali centri di calcolo nel delineare un possibile affondo freddo sull’Europa centrale rappresenta un elemento da monitorare con attenzione nei prossimi aggiornamenti.

In sintesi, la seconda decade di settembre sarà dominata ancora da una certa impronta estiva, soprattutto al Centro-Sud, ma con segnali crescenti di un possibile cambio di passo stagionale entro fine mese. La porta dell’autunno potrebbe aprirsi in modo più deciso, accompagnata da un primo assaggio di freddo artico e da potenziali dinamiche perturbate su scala mediterranea.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!