L’Italia si prepara a vivere un fine settimana segnato da un nuovo peggioramento meteorologico che, tra sabato 13 e domenica 14 settembre, interesserà soprattutto le regioni settentrionali, mentre il Sud e parte del Centro continueranno a beneficiare della protezione offerta dall’anticiclone delle Azzorre. Nonostante una timida avanzata dell’alta pressione verso il bacino del Mediterraneo, le regioni settentrionali rimangono esposte alle ondulazioni instabili del flusso atlantico, lo stesso responsabile del maltempo dei giorni scorsi.
Sabato 13 settembre 2025 si aprirà con una marcata instabilità: un fronte perturbato ben strutturato farà il suo ingresso dalla porta del Nordovest già nel corso della mattinata. Piogge diffuse e temporali, localmente intensi, investiranno Piemonte, Liguria, Lombardia, Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige, propagandosi in serata verso Veneto, Friuli Venezia Giulia e parte dell’Emilia-Romagna. In particolare, tra la serata di sabato e le prime ore della notte, è previsto un peggioramento significativo tra Veneto orientale e Friuli, dove le precipitazioni potrebbero assumere carattere di forte intensità con possibili locali criticità idrogeologiche. Anche alcune aree del Centro, come Toscana settentrionale e Marche, verranno marginalmente coinvolte, sebbene con fenomeni più attenuati e intermittenti.

Ben diversa la situazione sul resto del Paese: il Sud, la Sicilia, la Sardegna e gran parte del Centro resteranno ai margini dell’azione perturbata, con condizioni meteorologiche ancora improntate alla stabilità e temperature tipicamente estive. In queste zone, le massime continueranno a mantenersi su valori elevati, spesso superiori ai 30°C, con cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi.
Domenica 14 settembre segnerà una graduale tregua sul fronte meteorologico. Il fronte atlantico si allontanerà verso i Balcani, lasciando però dietro di sé residui di nuvolosità irregolare e qualche precipitazione sparsa al mattino su alta Toscana e settori alpini del Nordest. Nel corso del pomeriggio, la situazione tenderà a stabilizzarsi anche al Nord, con ampie schiarite e un generale aumento delle temperature. Al Sud, dove il contesto si manterrà ampiamente soleggiato, si registreranno ancora picchi termici superiori alla norma stagionale, con valori massimi prossimi o superiori ai 32-33°C.

Il quadro meteorologico del fine settimana conferma quindi un’Italia ancora spaccata in due: instabilità diffusa e rischio temporali al Nord, stabilità e clima estivo al Sud. Uno scenario che testimonia come, nonostante il calendario volga verso l’autunno, la stagione estiva non abbia ancora definitivamente abbandonato le regioni meridionali.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!