Nelle prossime ore, l’Italia nord-orientale sarà interessata da una fase di marcata instabilità atmosferica, con temporali anche violenti attesi soprattutto tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Secondo quanto riportato da Pretemp, l’organizzazione specializzata nel monitoraggio convettivo e nella previsione dei fenomeni atmosferici intensi, le condizioni saranno favorevoli allo sviluppo di sistemi temporaleschi organizzati, in grado di generare grandinate anche superiori ai 2 cm di diametro e raffiche di vento lineari, specialmente in Pianura Veneta, nel Triestino e nelle aree prossime al confine sloveno.
La dinamica atmosferica vede l’approfondimento di un asse di saccatura che interesserà il Nord-Est italiano tra la serata di sabato 13 e le prime ore di domenica 14 settembre. Le province maggiormente coinvolte saranno Treviso, Pordenone, Udine e Gorizia, ma fenomeni intensi non sono esclusi anche su Vicenza, Belluno e Trieste. Le simulazioni indicano un profilo termodinamico favorevole alla genesi di temporali a mesoscala già in nottata, con possibilità di grandinate significative al suolo e raffiche di vento superiori ai 70-80 km/h.
Il livello di allerta previsto da Pretemp per queste aree è di Livello 1, che indica un rischio di fenomeni severi localizzati, in particolare grandinate con diametri ≥2 cm, soprattutto nelle ore comprese tra la tarda serata e il primo mattino. Non si esclude, inoltre, la possibilità di un evento supercellulare isolato, alimentato da un windshear in aumento (0-6 km ≥25 m/s) e da una CAPE 0-3 km che potrà superare localmente i 300 J/kg, con LCL al di sotto dei 600 metri: condizioni favorevoli allo sviluppo di grandinate fino a 3-4 cm di diametro e a un possibile tornado di bassa intensità (≤F1).
Nel corso della mattinata di domenica è atteso un temporaneo miglioramento, ma l’instabilità rimarrà comunque elevata. Nella seconda parte della giornata, infatti, si potranno sviluppare ulteriori temporali di tipo pulse storm o multicellulare, specie lungo il settore prealpino friulano e nelle aree interne della pianura tra Veneto e FVG. In particolare, tra le province di Udine e Pordenone, non si esclude la formazione di una supercella low-topped, favorita da un moderato CAPE residuo e dalla persistenza di uno shear verticale elevato.
Anche la Toscana sarà parzialmente coinvolta dal peggioramento, sebbene in misura minore. In questa regione, specie lungo la costa pisana e nelle immediate aree interne dell’Arno, si potranno formare temporali multicellulari associati a piogge intense, piccole grandinate e, localmente, a trombe marine o landspout di debole intensità, a causa di indici compositi favorevoli allo sviluppo di vortici convettivi.

La situazione richiederà un’attenta sorveglianza nelle prossime ore, specialmente nelle province citate del Nord-Est. I cittadini sono invitati a prestare attenzione agli aggiornamenti ufficiali e ai bollettini emessi dalle autorità locali di protezione civile.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!