Settembre 2025 ha fatto segnare un nuovo record climatico per le isole meridionali del Giappone: secondo quanto riportato dalla Japan Meteorological Agency (JMA), Okinawa ha registrato il mese di settembre più caldo da quando sono iniziate le misurazioni nel 1946. Il dato, di per sé eccezionale, si inserisce in una traiettoria climatica ormai consolidata, che vede l’arcipelago nipponico esposto a un progressivo aumento delle temperature, con implicazioni significative sia per gli ecosistemi locali sia per la salute pubblica.
L’anomalia termica osservata a Okinawa ha superato di +1,7 °C la media climatica del trentennio di riferimento (1991-2020), con temperature massime giornaliere spesso superiori ai 33 °C e minime che raramente sono scese sotto i 27 °C. In particolare, il capoluogo Naha ha registrato una temperatura media mensile di 30,4 °C, valore che rappresenta un nuovo picco storico per il mese di settembre. La persistenza di condizioni anticicloniche di blocco e la temperatura anomala delle acque superficiali del Pacifico occidentale hanno contribuito a mantenere una massa d’aria subtropicale stazionaria sull’area, inibendo il normale ricambio atmosferico e favorendo l’accumulo di calore.
La JMA ha sottolineato come l’intera estate 2025 sia stata contraddistinta da valori termici eccezionalmente elevati su scala nazionale, con numerose città giapponesi che hanno infranto i propri record stagionali. Il fenomeno si inscrive in un contesto più ampio di cambiamenti climatici, resi evidenti dall’incremento della frequenza e dell’intensità delle ondate di calore in tutta l’Asia orientale. Per Okinawa, regione subtropicale già soggetta a un clima caldo-umido, queste anomalie pongono interrogativi urgenti sull’adattamento infrastrutturale e sanitario, in vista di estati sempre più estreme.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!