Nella puntata di Falsissimo andata in onda lunedì 6 ottobre 2025, Fabrizio Corona ha sganciato una vera e propria bomba mediatica sul caso Garlasco, annunciando di possedere prove concrete dell’innocenza di Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi avvenuto il 13 agosto 2007.
L’ex re dei paparazzi ha presentato quella che ha definito “Garlasco 3”, un’inchiesta giornalistica che rappresenta il seguito delle due puntate precedenti dedicate al caso. Corona ha spiegato di non essersi mai fermato nelle sue indagini, studiando ogni mese per raccogliere prove oggettive che dimostrerebbero l’estraneità di Stasi ai fatti. “Non pubblichiamo mai su Falsissimo tanto per pubblicare – ha dichiarato Corona sui social -. In questa nuova puntata troverete la documentazione dell’innocenza di Stasi con prove oggettive”.
Il conduttore ha annunciato di rivelare in esclusiva il contenuto del fascicolo SKP Investigazioni, l’agenzia investigativa privata che ha condotto le indagini difensive per conto degli avvocati di Stasi. Queste investigazioni hanno portato alla riapertura del caso e alla richiesta di rinvio a giudizio per la prima volta di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, che era già stato indagato nel 2017 ma la sua posizione era stata archiviata dall’allora procuratore di Pavia Mario Venditti.
Ma il vero centro della puntata di Flasissimo è stato l’avvocato Massimo Lovati, difensore di Andrea Sempio che ha rilasciato dichiarazioni che scuotono l’orizzonte dell’inchiesta. Secondo quanto riferito proprio dallo stesso Avvocato, Lovati conosceva il procuratore aggiunto Mario Venditti ben prima che sorgesse l’indagine su Sempio. Il legale ha sostenuto che il loro rapporto fosse basato su una passione comune per l’ippica e per le scommesse, elemento che – se confermato – getta uno sguardo inedito sui presunti legami personali che avrebbero potuto interferire con l’imparzialità dell’indagine.
Durante l’intervista Lovati ha anche raccontato che, la sera prima dell’analisi del Fruttolo, rinvenuto nella casa di Chiara Poggi, consigliò ad Andrea Sempio di lasciare l’Italia, intraprendere una vacanza e rendersi irrintracciabile. Il motivo, asserisce, sarebbe stato il timore che le prove potessero essere inquinate per incastrare Sempio.
Non ho visto il video di sto fenomeno, ma seriamente Lovati ha confermato che la storia della corruzione é vera? 😅 #Garlasco #Lostatodellecose pic.twitter.com/PeISm7By0U
— bearbops 🌰88 (@bearbops) October 6, 2025
Il passaggio più delicato della conversazione, tuttavia, riguarda un momento in cui Lovati sembrerebbe mostrare una palese esitazione – espressa con un «Eh beh…» – quando viene evocata l’ipotesi che la famiglia Sempio abbia corrotto il Procuratore aggiunto Venditti. Un’esclamazione che, nelle interpretazioni più severe, lascia intendere che la corruzione non sia mera astrazione ma realtà. Questa parte del dialogo è destinata a scatenare polemiche: un avvocato che allude a un atto corruttivo compiuto, anche solo implicitamente, in un procedimento di tale gravità, sposta l’attenzione dall’analisi delle prove ai rapporti personali, fino a investire la credibilità stessa dell’azione giudiziaria. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!