L’Italia si prepara a una nuova fase meteorologica dominata dal ritorno delle perturbazioni atlantiche, con una dinamica sinottica destinata a mutare sensibilmente il quadro barico sull’intero comparto euro-mediterraneo. Le ultime emissioni del modello ECMWF confermano infatti un graduale ma deciso cambio di regime, che tra domenica 19 e giovedì 23 ottobre porterà due distinte perturbazioni a impattare sul territorio nazionale, inaugurando una possibile sequenza instabile destinata a protrarsi anche oltre il breve termine.
Già tra oggi, mercoledì 15, e giovedì 16, un primo impulso depressionario di matrice mediterranea coinvolgerà il Sud e le Isole Maggiori, con precipitazioni diffuse, a tratti intense, localmente anche a carattere temporalesco, specie sulle estreme regioni meridionali. Questo primo fronte si muoverà lungo le basse latitudini, ricalcando dinamiche tipiche delle strutture cicloniche generate da contrasti termo-barici tra aria fresca in discesa dal nord Africa e masse d’aria più umide in risalita dallo Ionio.
Tuttavia, sarà tra domenica 19 e giovedì 23 ottobre che la situazione evolverà in maniera più marcata, con l’arrivo di due perturbazioni in rapida successione. La prima, ancora ad evoluzione meridiana, rinnoverà condizioni di maltempo sul Meridione e sulle Isole, in particolare tra Calabria, Sicilia e Sardegna orientale. La seconda, invece, sarà una classica perturbazione atlantica, strutturata e alimentata da un flusso zonale in intensificazione sul medio Atlantico, destinata a irrompere sull’Italia centro-settentrionale a partire dalle prime ore di lunedì 20.

Il fronte atlantico, sospinto da un minimo depressionario in traslazione dal Golfo di Biscaglia verso le Alpi occidentali, determinerà un peggioramento significativo sulle regioni del Nord e sul versante tirrenico centro-meridionale. Le prime piogge di rilievo sono attese sul Nord-Ovest, dopo una lunga fase asciutta, con fenomeni in intensificazione nel corso della giornata di lunedì su Liguria, alta Lombardia, Toscana e Lazio. In serata e nella notte su mercoledì 22, le precipitazioni si estenderanno rapidamente anche al resto del Centro e alla Campania, risultando localmente abbondanti, in particolare lungo i litorali tirrenici, dove non si esclude lo sviluppo di temporali di moderata intensità.
Dal punto di vista termodinamico, la configurazione evidenzia un flusso sud-occidentale prefrontale che convoglierà aria mite e umida sui bassi strati, favorendo l’innesco di fenomeni convettivi, specie nelle aree interne appenniniche e lungo le coste più esposte. Non è da escludere inoltre un contributo orografico alla persistenza delle precipitazioni in alcune zone, in particolare sulla Liguria di Levante e sull’alta Toscana, dove le attuali proiezioni suggeriscono cumulati potenzialmente rilevanti.
Il fronte in questione potrebbe rappresentare l’apertura di una vera e propria fase di transizione stagionale, con l’Atlantico pronto a riappropriarsi della scena meteorologica mediterranea dopo settimane dominate da blocchi anticiclonici e flussi subtropicali. Tuttavia, l’affidabilità di medio termine resta condizionata dall’eventuale ritorno dell’alta pressione subtropicale, che potrebbe interferire con la traiettoria dei fronti successivi, modulando l’intensità e la frequenza degli impulsi perturbati.
L’Italia si appresta ad affrontare un periodo marcatamente instabile, in cui dinamiche tipicamente autunnali sembrano intenzionate a imporsi sul panorama sinottico europeo. Una svolta che, se confermata nei prossimi aggiornamenti modellistici, potrebbe sancire l’avvio effettivo della stagione delle piogge sul nostro Paese, con implicazioni significative sia in termini di bilancio idrico che di gestione del rischio idrogeologico.
Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!