Chiara Ferragni segna il suo ingresso nel settore home decor con il lancio di It’s Gonna Be Incredible, la prima candela profumata del suo brand, presentata attraverso i canali social dell’imprenditrice digitale in queste ore e già disponibile sul sito ufficiale al prezzo di 39,90 euro. L’operazione rappresenta un passaggio strategico per il marchio, reduce da un periodo di profonda crisi conseguente allo scandalo del pandoro Balocco che ha provocato un crollo del fatturato e la perdita di collaborazioni commerciali di rilievo.
Il prodotto si inserisce in un momento delicato per l’impero imprenditoriale della Ferragni. Secondo i bilanci societari emersi nei mesi scorsi, la Tbs Crew, una delle società di riferimento dell’influencer, ha registrato nel 2024 un fatturato di poco superiore a un milione di euro, contro i 17,66 milioni del 2023, con una perdita netta di 2,28 milioni di euro. Anche Fenice, l’altra società legata al marchio, ha chiuso l’esercizio con un rosso di oltre tre milioni di euro. Il tracollo economico è diretta conseguenza del caso pandoro-gate, che nel dicembre 2023 ha portato l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato a sanzionare le società di Ferragni per un totale di oltre un milione di euro, accusate di pratiche commerciali scorrette legate alla vendita del pandoro natalizio Pink Christmas in collaborazione con Balocco.
La candela profumata rappresenta dunque un tentativo di rilancio attraverso la diversificazione dell’offerta commerciale. Fino ad oggi il brand Chiara Ferragni si era concentrato prevalentemente su abbigliamento, calzature, accessori moda e collaborazioni con grandi marchi del settore beauty. L’ingresso nel comparto home decor costituisce pertanto una novità assoluta, collocandosi in un mercato in forte espansione. Secondo le analisi di settore, il mercato globale delle candele profumate ha registrato una crescita del cinquanta per cento dal 2019, spinta dalla pandemia e dalla crescente attenzione dei consumatori verso il benessere domestico e la cura personale. Le candele profumate sono considerate ormai un lusso accessibile, capaci di mantenere stabili i volumi di vendita anche in periodi di contrazione economica.
Il prodotto presentato dalla Ferragni si caratterizza per una piramide olfattiva studiata nei dettagli. Come si legge sul sito ufficiale del brand, la fragranza si apre con note di caramello dorato, descritte come morbide e luminose, prosegue con un cuore di latte cremoso che avvolge l’aria con gentilezza, e si chiude con una base di vaniglia avvolgente che richiama la semplicità delle piccole cose. La candela è stata pensata, nelle parole dell’imprenditrice, per chi ama sognare a occhi aperti, con l’obiettivo di portare dolcezza e leggerezza, trasformando ogni momento in qualcosa di speciale. Il nome scelto, It’s Gonna Be Incredible, risuona come un messaggio di speranza e come un mantra personale, elemento che non è passato inosservato agli osservatori del mondo del gossip e della comunicazione.
Dal punto di vista estetico, la candela è realizzata in cera profumata e inserita in un vasetto di colore nero lucido, su cui domina il nome del prodotto e il nome dell’imprenditrice, accompagnati da uno stemma in stile araldico con le iniziali CF. Proprio questo stemma costituisce uno degli elementi di maggiore rilevanza simbolica dell’operazione. Creato appositamente dal team aziendale, il logo rappresenta il nuovo capitolo del brand Chiara Ferragni e segna una rottura netta con l’iconografia precedente, basata sull’occhio stilizzato e sui colori pop. Al centro dello stemma compaiono le iniziali intrecciate dell’imprenditrice, mentre ai lati sono raffigurati i suoi figli Leone e Vittoria: il primo è rappresentato come un leone, la seconda come un angioletto che fa il simbolo della V con le mani. In basso compare la scritta Est 2013 Milano, riferimento all’anno di fondazione del brand nella città meneghina. L’imprenditrice ha spiegato personalmente il significato dello stemma attraverso i social, sottolineando come i figli siano i suoi portafortuna più grandi e come il nuovo simbolo rappresenti un legame indissolubile con la famiglia.
L’annuncio del prodotto è avvenuto attraverso un video promozionale pubblicato su Instagram, girato all’interno dell’attico milanese della Ferragni con vista su CityLife. Nel filmato, accompagnato dalla voce fuori campo dell’influencer che recita un testo dal tono intimista e inspiratorio, Chiara si muove tra le stanze della casa in un completo total white composto da shorts in maglia, canotta, cardigan e calzettoni, in compagnia del cane Paloma. Il video si chiude con l’accensione della candela attraverso un fiammifero, in un gesto che vuole rappresentare un rituale di benessere e di nuova luce. La scelta stilistica del video, caratterizzata da un’estetica cozy e domestica, ha suscitato reazioni contrastanti tra esperti di comunicazione e pubblico. Alcuni analisti hanno criticato la scelta di presentare il prodotto attraverso un semplice contenuto social anziché con un vero e proprio lancio strategico, ritenendo che questa modalità abbia bruciato parte del potenziale commerciale. Altri hanno sottolineato come la vendita online di candele profumate presenti difficoltà intrinseche, dato che il consumatore non può percepire direttamente la fragranza prima dell’acquisto.
Il prezzo di vendita, fissato a 39,90 euro, ha alimentato ulteriori discussioni. Da un lato, si colloca in una fascia di mercato accessibile rispetto alle candele di alta profumeria artistica, come quelle firmate Fornasetti che raggiungono cifre tra i novanta e i cinquecentocinquanta euro. Dall’altro, il confronto con il prezzo del pandoro che ha scatenato lo scandalo Balocco, venduto a 9,37 euro contro i 3,68 euro di un pandoro non griffato, ha riacceso polemiche sulla percezione del valore del marchio Chiara Ferragni. Alcuni commentatori hanno ironizzato sul fatto che il prezzo della candela equivalga a quello di quasi due pandori Balocco normali, alimentando ulteriormente il dibattito sulla credibilità commerciale del brand dopo la crisi reputazionale.
Nonostante le critiche, secondo quanto riportato da diverse fonti, la candela nelle prime ore dal lancio sta registrando vendite consistenti, tanto da essere descritta come un prodotto che sta andando a ruba. Questo dato suggerirebbe che, almeno tra i fan più fedeli, il brand conservi ancora un potere di attrazione commerciale, sebbene i numeri complessivi del business evidenzino una contrazione drammatica della base clienti. Chiara Ferragni ha perso oltre un milione di follower nell’ultimo anno e le sue interazioni sono calate di cinquanta milioni di click, segnali evidenti di un indebolimento della capacità di influenza mediatica.
Il lancio della candela si inserisce in un percorso di rebranding avviato nei mesi scorsi con la capsule collection Rivoluzione Romantica, realizzata in collaborazione con il brand fondato dai dj Alberto Albani ed Edoardo Bertuccioli. Quella collezione, caratterizzata da capi unisex con frasi ironiche dedicate ai cuori infranti, ha segnato un cambio di registro comunicativo per l’imprenditrice, che ha abbandonato gli occhi glitterati e il rosa shocking a favore di un’estetica minimal e autoironica. Il nuovo logo, semplice e lineare, con il nome Chiara Ferragni in blu su sfondo giallo burro, ha sostituito l’iconico occhio ammiccante che aveva caratterizzato il brand negli anni del successo.
La strategia di rilancio appare dunque articolata su più fronti: diversificazione dell’offerta verso il settore home, ridefinizione dell’identità visiva del marchio, contenimento dei costi aziendali e ricerca di nuove collaborazioni. Sul piano finanziario, l’assemblea dei soci di Fenice ha approvato un aumento di capitale di 6,4 milioni di euro, operazione ritenuta necessaria per garantire la continuità aziendale e sostenere il piano di rilancio. Chiara Ferragni ha inoltre dimezzato il proprio compenso da amministratrice unica della Tbs Crew, passato da 320.004 euro nel 2023 a 160.000 euro nel 2024, e ha ridotto il personale da sedici a quattordici unità. La liquidità in cassa, circa nove milioni di euro, consente all’azienda di assorbire per ora le perdite, ma in assenza di una ripresa significativa dei ricavi sarà inevitabile proseguire con misure di ridimensionamento.
Sul fronte giudiziario, il procedimento per truffa aggravata avviato dalla Procura di Milano nei confronti di Chiara Ferragni e di Alessandra Balocco prosegue con udienze programmate. Le indagini hanno portato alla luce lo scambio di mail tra l’imprenditrice e la casa dolciaria, rivelando che la donazione all’ospedale Regina Margherita di Torino, pubblicizzata come legata alle vendite del pandoro Pink Christmas, era stata già effettuata da Balocco in cifra fissa nel maggio 2022, mesi prima del lancio del prodotto avvenuto a novembre dello stesso anno. Le società di Ferragni hanno incassato oltre un milione di euro dalla vendita del pandoro griffato, senza contribuire alla donazione. Oltre alla multa dell’Antitrust e alle donazioni volontarie effettuate successivamente per un ammontare superiore a due milioni di euro, l’imprenditrice ha dovuto affrontare la rescissione di contratti con sponsor storici come Coca-Cola, Pantene e Pigna.
Parallelamente alla crisi professionale, la vita privata di Chiara Ferragni continua a essere oggetto di attenzione mediatica. Nelle ultime settimane sono circolate indiscrezioni su una presunta nuova crisi nella relazione con Giovanni Tronchetti Provera, dopo una prima fase di allontanamento avvenuta a maggio. Secondo quanto riportato dal giornalista Gabriele Parpiglia, la coppia avrebbe vissuto un momento di tensione in occasione della presentazione del calendario Pirelli a Praga, evento al quale Giovanni avrebbe partecipato senza Chiara, alimentando speculazioni su un possibile ultimatum e su una rottura definitiva. Al momento non sono state rilasciate comunicazioni ufficiali da parte dei diretti interessati, e le voci di crisi convivono con l’ipotesi di una semplice pausa o di un periodo di riflessione.
Il lancio della candela It’s Gonna Be Incredible si carica dunque di significati che vanno oltre il mero aspetto commerciale. Rappresenta un tentativo di riaccendere simbolicamente la luce su un brand che ha conosciuto anni di crescita straordinaria e che oggi si trova a dover ripensare completamente la propria strategia di posizionamento. L’ingresso nel settore home decor, caratterizzato da prodotti meno esposti a polemiche estetiche e più trasversali in termini di target, potrebbe costituire una via percorribile per ricostruire gradualmente la fiducia dei consumatori. Tuttavia, il successo di questa operazione dipenderà dalla capacità del brand di superare l’ombra del pandoro-gate e di riconquistare credibilità attraverso una comunicazione trasparente e coerente, oltre che attraverso prodotti di qualità in grado di giustificare il posizionamento di prezzo.
Il mercato delle candele profumate, in crescita costante e sostenuto da una domanda orientata al benessere e alla ricerca di atmosfere domestiche curate, offre certamente opportunità. Ma la sfida per Chiara Ferragni non si limita a vendere un prodotto. Si tratta di ricostruire un’immagine aziendale gravemente compromessa, di dimostrare che il marchio può ancora generare valore al di là della notorietà personale della sua fondatrice, e di affrontare le conseguenze di scelte imprenditoriali che hanno incrinato il rapporto con il pubblico. Il tempo dirà se la fiamma accesa dalla nuova candela sarà sufficiente a illuminare un nuovo capitolo di successo o se rimarrà un segnale isolato in una fase ancora caratterizzata da incertezza e ricostruzione. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
