Una nuova fase perturbata investirà l’Italia a partire da metà settimana, con condizioni atmosferiche che si presenteranno decisamente instabili e più affini a un contesto autunnale che invernale. Dopo un inizio di dicembre già segnato da piogge diffuse su Liguria, Toscana, Lazio e Campania, l’evoluzione sinottica attesa nei prossimi giorni conferma un netto peggioramento a scala sinottica, dovuto all’ingresso di un nucleo di aria fredda in quota di origine polare marittima.
L’elemento chiave dell’evoluzione meteo sarà infatti una saccatura atlantica, attualmente disposta tra l’Islanda e le Isole Britanniche, che inizierà a traslare verso sud-est nelle prossime 48 ore. Tale discesa baroclina favorirà il distacco in quota di una cut-off low – la cosiddetta “goccia fredda” – la quale tenderà ad isolarsi nel cuore del bacino del Mediterraneo centrale. Questo tipo di configurazione sinottica è notoriamente difficile da prevedere con precisione, soprattutto a breve termine, a causa della sua natura semi-stazionaria e della scala relativamente ridotta del fenomeno, che può generare precipitazioni molto intense e localizzate in aree anche ristrette.
Secondo le ultime elaborazioni modellistiche, la fase più critica è attesa tra giovedì 4 e venerdì 5 dicembre, quando il minimo associato in quota potrebbe trovare corrispondenza con una depressione al suolo, determinando un’accentuazione dei fenomeni. Le regioni maggiormente esposte risultano essere Calabria, Basilicata e Puglia, con particolare attenzione ai versanti ionici, dove si potranno sviluppare temporali intensi, localmente a carattere di nubifragio. Anche la Sicilia, soprattutto il settore orientale, sarà interessata da precipitazioni abbondanti, venti forti e mareggiate lungo le coste esposte.
Va sottolineato che, pur non essendoci al momento le condizioni per la formazione di un vero e proprio medicane (ciclone mediterraneo), la persistenza della goccia fredda nel Mediterraneo centrale potrebbe mantenere attivo il canale depressionario fino a sabato, con nuovi impulsi instabili diretti verso le regioni meridionali e localmente anche verso il medio versante adriatico.
Si invita alla massima attenzione per le prossime 72 ore, in quanto le incertezze legate alla traiettoria del nucleo freddo potrebbero comportare aggiustamenti previsionali anche significativi, specie in relazione alle aree di maggiore impatto. La situazione sarà costantemente monitorata anche dai centri di previsione regionale, che potranno emettere allerte meteo mirate in base all’evoluzione dei modelli ad alta risoluzione.
Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
