Meteo, Ondata di freddo in arrivo sull’Italia: neve anche a quote collinari

L’irruzione di aria artica provoca un crollo termico fino a 10°C con nevicate a quote collinari e venti fino a 90 km/h. Allerta della Protezione Civile in Veneto e Friuli per accumuli neve fino a 50 cm.

L’Italia affronta una brusca recrudescenza invernale con l’irruzione di aria artica che sta interessando la Penisola nella giornata di lunedì 17 marzo 2025. Il quadro meteorologico, dopo i violenti nubifragi dei giorni scorsi, registra un significativo abbassamento delle temperature accompagnato da precipitazioni nevose fino a quote insolitamente basse per il periodo, in particolare sulle regioni settentrionali e lungo l’Appennino.

La situazione sinottica è caratterizzata da un’ampia saccatura di origine polare che dall’Europa settentrionale si estende verso i Balcani, generando un intenso flusso di correnti nord-orientali. Questo pattern favorisce il richiamo di aria fredda continentale verso il Mediterraneo centrale, con un marcato gradiente termico verticale che innesca fenomeni convettivi soprattutto sulle regioni adriatiche.

Previsioni per il 17 marzo: le prime avvisaglie del cambiamento si sono manifestate già nelle ore notturne con nevicate diffuse sui rilievi piemontesi a quote collinari (600-700 metri). Nel corso della giornata, l’instabilità si è estesa al Triveneto e alle regioni centrali adriatiche, dove si segnalano rovesci di neve fino ai 1.000 metri sull’Appennino. La Sardegna e il basso Tirreno registrano invece piogge sparse, mentre la Sicilia è interessata da isolati piovaschi pomeridiani.

I venti di Bora e Grecale hanno raggiunto picchi di 70-80 km/h lungo le coste adriatiche, con raffiche che hanno superato i 90 km/h nel basso Lazio. Le temperature massime mostrano un calo generalizzato, particolarmente accentuato in Valle d’Aosta (-8°C rispetto alle medie stagionali) e in Abruzzo (-6°C).

Scenario per il 18 marzo: il transito di un’onda perturbata atlantica in serata comporterà un ulteriore peggioramento al Nord-Ovest, con precipitazioni che assumeranno carattere nevoso sopra gli 800 metri in Piemonte. Sul versante tirrenico si prevedono condizioni di stabilità, mentre il Centro-Sud vedrà l’attenuazione dei fenomeni salvo residue piogge in Calabria e Sicilia. Le temperature minime scenderanno sotto zero nelle conche alpine (-3°C a Livigno) e nell’Appennino emiliano (-1°C).

L’analisi termica rivela un anomalia negativa di 5-7°C rispetto alle medie climatiche di marzo, con picchi di -10°C registrati nelle ore notturne sulle Dolomiti. I modelli previsionali indicano una parziale rimonta anticiclonica da mercoledì 19, sebbene permangano incertezze sull’evoluzione successiva del vortice polare.