Meteo, nel Weekend cambia tutto: forti perturbazioni in arrivo su molte regioni

Un drastico cambiamento meteorologico caratterizzerà il weekend delle Palme: dal caldo primaverile con temperature fino a 26°C in Sardegna ai temporali violenti che colpiranno Nord e Centro Italia domenica pomeriggio, inaugurando una settimana di Pasqua all’insegna del maltempo.

Il fine settimana delle Palme si preannuncia caratterizzato da un drastico cambiamento delle condizioni meteorologiche, con un vero e proprio ribaltone che si manifesterà nell’arco di sole 24 ore tra sabato e domenica 13 aprile. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali concordano nel delineare uno scenario di iniziale stabilità atmosferica seguita da un rapido peggioramento che investirà buona parte del territorio italiano, specialmente le regioni settentrionali e centrali.

La giornata di sabato 12 aprile vedrà condizioni di tempo stabile e ampiamente soleggiato su gran parte della penisola, grazie alla presenza di un campo di alta pressione di origine subtropicale che garantirà cieli sereni o al più poco nuvolosi. Le temperature raggiungeranno valori decisamente superiori alle medie stagionali, con massime che supereranno diffusamente i 20-22°C nelle zone pianeggianti e nelle aree costiere. Il vento soffierà da Sud con una forza massima di 2 Bft, mentre l’indice UV toccherà punte di 8, rendendo consigliabile una protezione adeguata nelle ore centrali della giornata.

Anche la prima parte di domenica 13 aprile manterrà caratteristiche favorevoli, con ampie schiarite e temperature che continueranno a mantenersi su valori elevati rispetto alle medie climatiche di riferimento. Un contributo significativo al mantenimento di queste condizioni verrà dai venti di Scirocco, previsti in deciso rinforzo dai quadranti meridionali. Lo Scirocco, vento caldo proveniente da Sud-Est e in particolare dall’Africa sahariana, spingerà masse d’aria calda verso il Mediterraneo, determinando un ulteriore incremento termico soprattutto nelle regioni meridionali e insulari. La Sardegna risulterà particolarmente interessata da questo fenomeno, con previsioni che indicano punte massime di temperatura fino a 25-26°C nelle zone interne dell’isola, valori decisamente inusuali per la metà di aprile.

Tuttavia, questa situazione di stabilità e tepore primaverile rappresenterà soltanto un’effimera illusione, destinata a dissolversi rapidamente nel corso del pomeriggio di domenica. Una perturbazione di origine atlantica, attualmente in movimento verso l’Europa occidentale, modificherà drasticamente il quadro meteorologico italiano. Il sistema frontale, caratterizzato da aria più fresca in quota, interagirà con le masse d’aria calda e umida preesistenti, creando condizioni di spiccata instabilità atmosferica. Il contrasto termico tra le diverse masse d’aria fornirà l’energia necessaria per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche, sistemi convettivi potenzialmente pericolosi che potranno raggiungere altitudini di 10-12 chilometri.

Le regioni maggiormente esposte al rischio di fenomeni intensi saranno quelle del Nord-Ovest, in particolare Liguria e Piemonte, seguite da Lombardia, Emilia-Romagna e Triveneto. Anche la Toscana potrebbe essere interessata da precipitazioni di forte intensità. I temporali che si genereranno potranno assumere carattere di particolare violenza, con la possibilità di grandinate anche di medie dimensioni, raffiche di vento che localmente potranno superare i 60 km/h e precipitazioni abbondanti che potrebbero dar luogo a veri e propri nubifragi. La rapidità con cui si verificherà il cambiamento rappresenta un elemento di particolare attenzione, poiché il passaggio da condizioni quasi estive a un quadro tipicamente perturbato avverrà nell’arco di poche ore.

Il peggioramento di domenica pomeriggio non costituirà un episodio isolato, ma segnerà l’inizio di una fase di maltempo più estesa. Le proiezioni modellistiche indicano infatti che questa prima perturbazione aprirà la strada ad altri impulsi instabili di origine atlantica, che interesseranno la penisola durante la settimana di Pasqua. Tra il 16 e il 18 aprile è attesa una nuova ondata di maltempo, potenzialmente ancora più intensa della precedente, che potrebbe generare una fase di maltempo diffuso con forti temporali, grandinate e raffiche di vento intense, particolarmente sul Nord e Centro Italia. Non è escluso che questa nuova struttura perturbata possa isolarsi nel cuore del Mediterraneo, determinando condizioni di instabilità persistente sul Centro-Sud e sui Balcani.

Le attuali proiezioni per il giorno di Pasqua, che cadrà domenica 20 aprile, non sono rassicuranti. Il quadro meteorologico potrebbe rimanere compromesso, specialmente nelle regioni centro-meridionali, dove persisterebbero condizioni di instabilità con rovesci sparsi e temporali localmente intensi, accompagnati da possibili grandinate e temperature inferiori alle medie stagionali. Questa configurazione potrebbe vanificare le aspettative di quanti sperano in una Pasqua all’aperto, sebbene l’incertezza previsionale a così lungo termine rimanga elevata e siano necessarie ulteriori conferme nei prossimi giorni.