Meteo, Forte Caldo in Arrivo tra Poche Ore con picchi fino a 30°C: ecco in quali regioni

Un’ondata di caldo anomalo investirà l’Italia, con temperature fino a 30°C al Sud, seguite da un brusco peggioramento dal 13 aprile con la formazione di un ciclone e possibili temporali intensi.

L’Italia si prepara ad affrontare un’intensa ondata di caldo anomalo nei prossimi giorni, con temperature decisamente superiori alle medie stagionali e valori che in alcune aree raggiungeranno soglie tipicamente estive. Questo drastico innalzamento termico è causato principalmente dall’espansione di un promontorio anticiclonico di matrice africana che, risalendo dal Nord Africa, sta gradualmente abbracciando la Penisola, determinando un sensibile aumento delle temperature su tutto il territorio nazionale.

La situazione meteo è destinata a evolversi rapidamente. Già nelle prossime 24-48 ore, i termometri registreranno un incremento significativo, con punte particolarmente elevate in specifiche aree del Paese. In Pianura Padana, città come Bologna, Ferrara e Milano toccheranno i 22-23°C, mentre nelle valli alpine interne, come a Trento e Bolzano, si raggiungeranno addirittura i 25-26°C. Questo scenario evidenzia come il fenomeno non interesserà esclusivamente le regioni meridionali, tradizionalmente più esposte alle correnti calde africane, ma coinvolgerà in maniera significativa anche il Nord Italia.

La situazione si presenterà ancor più anomala al Centro-Sud, dove l’influenza dell’anticiclone subtropicale sarà più marcata. La Sardegna risulterà tra le regioni più calde con valori prossimi ai 25-26°C, mentre su gran parte del Meridione i termometri supereranno diffusamente i 20°C. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali, le temperature potrebbero aumentare ulteriormente nel fine settimana, specialmente tra venerdì 11 e sabato 12 aprile, quando l’aria calda in arrivo dai deserti africani garantirà un autentico anticipo d’estate.

Le regioni meridionali, in particolare Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia vedranno le temperature massime salire fino a toccare i 25°C, con punte che potrebbero avvicinarsi pericolosamente ai 30°C in alcune zone interne e costiere della Sicilia già a partire da venerdì. Lo scenario assumerà connotati ancora più estivi nel corso di domenica 13 e lunedì 14 aprile, quando il picco del caldo raggiungerà il suo massimo: in regioni come Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna, i termometri potrebbero superare i 30°C, valori del tutto analoghi a quelli registrati in piena estate.

Questa fase di stabilità atmosferica e di caldo anomalo sarà tuttavia di breve durata. A partire da domenica 13 aprile, una perturbazione atlantica inizierà a influenzare le condizioni meteorologiche del Nord Italia, provocando un graduale peggioramento con l’arrivo di nubi e precipitazioni. Il contrasto tra l’aria calda preesistente e l’irruzione di masse d’aria più fresche e instabili potrebbe dar origine a fenomeni potenzialmente intensi. Le prime avvisaglie si manifesteranno già dal pomeriggio di domenica, con temporali che colpiranno soprattutto le regioni centro-settentrionali.

Paradossalmente, mentre al Nord i termometri perderanno diversi gradi riportandosi su valori più consoni al periodo, al Sud e sulle Isole Maggiori le temperature potrebbero ulteriormente aumentare, con picchi di 27-28°C nelle aree più interne della Sardegna. Questo fenomeno sarà causato da un ulteriore apporto d’aria calda richiamata dalla perturbazione in transito, che accentuerà temporaneamente i venti di scirocco sulle regioni meridionali.

La situazione evolverà significativamente tra martedì 15 e mercoledì 16 aprile, quando l’ingresso di correnti fredde dal Nord Europa favorirà la formazione di un vero e proprio ciclone sui bacini italiani. Questa struttura depressionaria porterà a una nuova fase di maltempo che interesserà progressivamente anche le regioni centro-meridionali, determinando un generale calo termico su tutto il territorio nazionale. Nonostante questo abbassamento, le temperature rimarranno comunque su valori relativamente miti e più consoni al mese di aprile.

Questo repentino passaggio da condizioni quasi estive a un contesto più instabile evidenzia quella che ormai è diventata una caratteristica della primavera italiana negli ultimi anni: una marcata variabilità con frequenti escursioni termiche e improvvisi cambi di scenario. Gli esperti sottolineano come questi fenomeni siano sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico, che ha accentuato l’intensità e la frequenza di eventi meteorologici estremi anche nel bacino del Mediterraneo.

Per quanto riguarda le festività pasquali, che quest’anno cadranno il 20 e 21 aprile, le attuali proiezioni indicano una possibile stabilizzazione delle condizioni meteorologiche, con l’alta pressione che potrebbe garantire una maggiore stabilità atmosferica su buona parte dell’Italia. Tuttavia, vista la distanza temporale, sarà necessario attendere i prossimi aggiornamenti per confermare questa evoluzione, considerata l’estrema dinamicità che sta caratterizzando il quadro meteorologico di questo inizio primavera.