Una nuova ondata di maltempo si abbatte sull’Italia con l’arrivo di una perturbazione atlantica che attraverserà la penisola da nord-ovest verso sud-est, portando rovesci diffusi e frequenti temporali accompagnati da grandinate e forti colpi di vento. Il Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le regioni coinvolte, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse per la giornata di oggi, giovedì 24 aprile, con allerta arancione per rischio idraulico in Emilia Romagna e Veneto, mentre altre dieci regioni sono state poste in allerta gialla per rischio temporali.
La situazione più critica si registra sulla costa ferrarese e nella pianura ferrarese, dove permane un’allerta arancione per rischio idraulico, così come nelle zone del Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige in Veneto. La criticità è riferita principalmente al transito della piena del Po, con livelli idrometrici che si mantengono superiori alle soglie di attenzione nelle pianure centro-orientali e che raggiungeranno valori particolarmente elevati nelle sezioni terminali del Delta, dove si prevedono livelli ancora superiori alla soglia 2.
L’allerta gialla per rischio temporali, invece, interessa un’ampia fascia del territorio nazionale che include, oltre a Emilia Romagna e Veneto, anche Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana e Umbria. In queste aree sono previste precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, che potranno assumere localmente intensità significativa, specie sui settori appenninici e nelle aree interne. Le previsioni meteorologiche indicano la possibilità di fenomeni temporaleschi accompagnati da grandinate intense e raffiche di vento, con particolare attenzione alle regioni del Centro-Nord nella prima parte della giornata e a quelle centro-meridionali nel corso del pomeriggio.

La perturbazione in transito ha già fatto registrare accumuli significativi nella notte tra mercoledì e giovedì, con piogge moderate tra Piemonte e Lombardia nord-occidentale, e si muoverà rapidamente verso est causando un peggioramento delle condizioni meteorologiche su tutto il territorio nazionale. Per la giornata odierna, secondo gli esperti, sono attese precipitazioni localmente intense, anche a carattere di rovescio o temporale, che interesseranno in particolare il crinale appenninico. Sulla collina centro-occidentale i fenomeni assumeranno carattere di pioggia intensa, mentre non si escludono precipitazioni sparse, anche a carattere di breve rovescio, sul restante territorio italiano.
Particolare attenzione viene rivolta alla situazione in Lombardia, dove la Protezione Civile di Milano ha diramato un’allerta gialla per rischio idrogeologico fino alle prime ore del mattino e un’ulteriore allerta per rischio temporali che resterà in vigore fino alla mezzanotte del 25 aprile. Si raccomanda ai cittadini di mantenersi aggiornati sull’evoluzione delle condizioni meteo, di adottare comportamenti prudenti durante le attività all’aperto e di proteggere i locali che si trovano al piano strada, oltre a mettere al sicuro gli automezzi. È consigliato evitare la sosta in locali interrati o seminterrati, così come l’attraversamento di ponti e sottopassi, e di tenersi lontani dalle zone circostanti corsi d’acqua e dai loro argini.
Anche in Puglia è stata estesa l’allerta gialla per la giornata di oggi, con validità a partire dalle ore 8 del mattino e per le successive 12 ore. Si prevedono precipitazioni da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, in particolare sulla Puglia centro-settentrionale, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati. Interessati tutti i distretti del Foggiano (Gargano, Monti Dauni e Tavoliere) e il resto della regione, con possibilità di grandinate locali.
La causa di questa nuova fase di maltempo è da ricercarsi nell’arrivo di due vortici che attraverseranno l’Italia da nord-ovest verso sud-est, causando un peggioramento diffuso almeno fino a sabato. Il primo vortice attiverà acquazzoni diffusi da nord a sud, specie sul Triveneto, prima di un forte peggioramento nelle regioni nord-occidentali; il secondo, previsto proprio per la giornata del 25 aprile, attraverserà rapidamente la penisola provocando instabilità soprattutto al Centronord con la presenza contemporanea di sole, nubi e temporali.
Nel dettaglio delle previsioni per la giornata odierna, al Nord si prevedono molte nubi con rovesci e temporali sparsi, anche intensi sul Veneto, ma in attenuazione nel pomeriggio. Al Centro piogge nella prima parte della giornata, specialmente sulla Toscana settentrionale, con annuvolamenti compatti sulle altre regioni accompagnati da piogge e locali temporali diurni sulle aree appenniniche e territori adiacenti, più frequenti nelle zone tra Lazio ed Abruzzo. Al Sud, infine, molte nubi già dal primo mattino su Molise, regioni tirreniche peninsulari e Sicilia settentrionale con piogge e locali rovesci, anche a carattere temporalesco, in rapida estensione alle altre regioni peninsulari nel corso della giornata.
I fenomeni meteorologici previsti potrebbero determinare criticità idrogeologiche e idrauliche, come evidenziato nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile. Nelle zone montane e collinari interessate dai rovesci saranno possibili fenomeni di ruscellamento e occasionali frane su versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, oltre a rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua minori, che in alcuni casi potrebbero superare le soglie di attenzione.
Secondo le previsioni a medio termine, per un miglioramento significativo e diffuso delle condizioni meteorologiche occorrerà attendere la giornata di domenica, quando il vortice ciclonico si sarà spostato definitivamente verso la Grecia. Nel periodo compreso tra il ponte del 25 aprile e quello del primo maggio, l’anticiclone dovrebbe gradualmente tornare a stabilizzarsi sul continente europeo, portando temperature più gradevoli, con valori intorno ai 25 gradi, e venti di intensità debole. Un cambiamento quindi atteso, ma non prima di aver attraversato altre 72 ore di spiccata instabilità atmosferica.