Meteo, tirate fuori gli ombrelli ci aspetta un Maggio Molto Piovoso: ecco la tendenza

Le previsioni meteorologiche indicano un mese di maggio decisamente instabile, con piogge abbondanti soprattutto al Nord e Centro Italia. Temporali e precipitazioni sopra la media caratterizzeranno l’inizio del mese, con una possibile attenuazione solo nella seconda metà.

L’Italia si prepara a vivere un maggio caratterizzato da condizioni meteorologiche particolarmente instabili, con precipitazioni superiori alla media e temperature altalenanti. Le ultime elaborazioni dei principali modelli meteo internazionali evidenziano una tendenza unanime: gli italiani dovranno abituarsi a convivere con l’ombrello per buona parte del mese, specialmente nelle regioni settentrionali e centrali della penisola.

Secondo le analisi del modello ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts), la prima decade di maggio sarà segnata da una marcata instabilità atmosferica, con un’importante fase perturbata già in atto. Il periodo 5-12 maggio risulterà particolarmente critico, con precipitazioni superiori alla norma soprattutto al Nord Italia, dove Toscana, Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia registreranno piogge più abbondanti rispetto alle medie stagionali. Le regioni meridionali, al contrario, dovrebbero osservare valori pluviometrici prossimi alla media o leggermente inferiori.

La giornata di lunedì 5 maggio segna l’inizio di questa fase perturbata intensa. Le previsioni indicano che le piogge più consistenti si concentreranno sul Nord Italia, in particolare tra Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige, con accumuli che potrebbero superare i 30-40 mm in 24 ore e picchi localmente prossimi ai 60 mm nelle aree prealpine. Anche Liguria e Toscana settentrionale saranno interessate da rovesci intensi, mentre precipitazioni più sparse raggiungeranno il Lazio, inclusa l’area di Roma, e parte della Campania. Il Sud e le isole maggiori rimarranno invece ai margini dell’instabilità, con fenomeni più isolati e discontinui.

L’origine di questa svolta meteorologica è da ricercarsi in una poderosa irruzione artica che, dal 5 maggio, scalzerà il promontorio subtropicale che aveva garantito stabilità e temperature miti. Questa massa d’aria fredda, una volta raggiunto il Mediterraneo, tenderà ad evolversi in una “goccia fredda”, isolandosi progressivamente sull’Italia centro-settentrionale. Si tratta di un classico pattern primaverile, ma dai risvolti potenzialmente molto incisivi. Le conseguenze non tarderanno a manifestarsi: si prevede un brusco calo delle temperature, anche di 8-10°C, accompagnato da temporali a carattere sparso, localmente intensi.

Nei giorni successivi, la perturbazione tenderà a traslare leggermente verso sud-est, continuando tuttavia a influenzare le condizioni meteorologiche italiane. Per martedì 6 maggio, rovesci e temporali localmente intensi sono attesi soprattutto tra Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Abruzzo, dove potranno registrarsi ulteriori accumuli tra i 20 e i 40 mm. Sul Nord-Ovest, in particolare su Piemonte e Lombardia occidentale, sarà possibile una temporanea pausa dalle precipitazioni più intense, sebbene non mancheranno brevi rovesci. Nel frattempo, anche la Sardegna comincerà a sperimentare un aumento della nuvolosità e qualche pioggia.

Un ulteriore peggioramento è previsto per mercoledì 7 maggio, quando un nuovo impulso perturbato porterà piogge abbondanti specialmente tra Piemonte orientale, Lombardia centro-orientale e regioni limitrofe. Questo alternarsi di fasi più o meno intense di maltempo caratterizzerà l’intera prima metà del mese, con possibili brevi parentesi di miglioramento come quella ipotizzata tra venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 maggio, prima di una nuova ripresa delle condizioni instabili per il periodo successivo.

Le proiezioni a medio termine dei modelli stagionali ECMWF, CMCC e NMME evidenziano come l’andamento meteorologico di maggio 2025 sarà caratterizzato da un’alternanza tra le prime giornate quasi estive e fasi decisamente instabili. Per quanto riguarda le temperature, si prevedono anomalie positive su gran parte del continente europeo, in particolare tra l’Europa centro-orientale e il bacino del Mediterraneo. In Italia, questa anomalia termica positiva potrebbe manifestarsi soprattutto al Centro-Sud, dove le massime potrebbero occasionalmente superare i 28-30°C durante le fasi più stabili. Al Nord, l’influenza delle infiltrazioni instabili atlantiche potrebbe smorzare gli eccessi di caldo, mantenendo le temperature più vicine alla media stagionale.

La seconda parte del mese potrebbe continuare sulla stessa falsariga. Le proiezioni ECMWF per il periodo 12-19 maggio suggeriscono un persistente abbassamento del fronte polare, stavolta di matrice nordatlantica. Il risultato sarà un quadro geopotenziale inferiore alla norma su buona parte del bacino del Mediterraneo, dall’Italia alla Grecia, passando per la Spagna. In queste condizioni, le perturbazioni trovano terreno fertile: nuove ciclogenesi potrebbero svilupparsi sul Mediterraneo, alimentate da mari già caldi e carichi di energia. In questo contesto, la pioggia potrebbe diventare protagonista anche al Sud, con anomalie positive evidenziate dal modello.

Complessivamente, nel periodo 5-15 maggio la piovosità sull’area mediterranea sarà superiore alla media. Altrettanto frequenti saranno le discese di aria fredda dalle latitudini settentrionali verso il Mediterraneo, responsabili dello sviluppo di perturbazioni che apporteranno piogge soprattutto sulle regioni del centro e del nord Italia. Le condizioni di tempo incerto concederanno di tanto in tanto spazio a qualche parentesi soleggiata, ma la tendenza generale rimane orientata verso l’instabilità.

Questa situazione meteorologica comporta anche un elevato rischio idrogeologico in diverse aree del paese. Saranno possibili allagamenti urbani ed esondazioni di piccoli corsi d’acqua, specialmente nelle zone più colpite dalle precipitazioni intense come Liguria, Toscana, Emilia-Romagna e Veneto, dove potrebbero accumularsi fino a 150-200 mm di pioggia in soli pochi giorni. Particolarmente a rischio saranno anche le zone alpine e prealpine, esposte a rovesci intensi e persistenti, e alcune aree della Campania e della Calabria tirrenica, che potrebbero essere interessate da sistemi temporaleschi autorigeneranti.

Maggio 2025 si prospetta come un mese decisamente piovoso per gran parte dell’Italia, con precipitazioni abbondanti e temperature altalenanti. Le regioni settentrionali e centrali saranno le più colpite da questo regime di instabilità, mentre il Sud e le Isole potrebbero godere di condizioni leggermente più favorevoli, pur non essendo completamente risparmiate dalle perturbazioni. Gli italiani dovranno dunque prepararsi a condizioni meteorologiche variabili e spesso inclemente, tenendo a portata di mano l’ombrello per gran parte del mese.