L’Eurovision Song Contest 2025 si avvicina alla serata finale con un quadro dei pronostici ormai ben definito sia dai bookmakers internazionali sia dalle simulazioni delle intelligenze artificiali. L’attenzione degli appassionati e degli addetti ai lavori converge su una nazione che, nelle ultime settimane, ha saputo imporsi con decisione su tutte le principali piattaforme di scommesse e nelle analisi predittive: la Svezia.
Secondo le ultime quotazioni raccolte dai principali operatori di betting europei, la vittoria della Svezia appare come l’esito più probabile dell’edizione 2025. Il trio KAJ, con il brano “Bara bada bastu”, guida la classifica delle preferenze con una probabilità di vittoria stimata tra il 36% e il 41% a seconda delle fonti, e quote che oscillano tra 1.91 e 2.20 sulle principali piattaforme di scommesse. Questa posizione di forza si è consolidata dopo le prime due semifinali, durante le quali la performance svedese ha raccolto consensi unanimi sia tra i critici che tra il pubblico, grazie a una proposta musicale definita fresca, originale e capace di coniugare ironia e qualità pop internazionale.
L’Austria si posiziona stabilmente al secondo posto nei pronostici, rappresentata da JJ con la ballata “Wasted Love”, accreditata di una probabilità di vittoria tra il 19% e il 22% e quote che si aggirano tra 3.25 e 4.00. Seguono i Paesi Bassi e la Francia, rispettivamente con “C’est La Vie” di Claude e “Maman” di Louane, che però distano nettamente dalla vetta, con percentuali di successo inferiori al 10%. Tra le altre nazioni con qualche chance residua figurano Israele, Finlandia, Belgio e Albania, tutte sotto la soglia del 6% di probabilità secondo i bookmakers.
L’Italia, rappresentata da Lucio Corsi con “Volevo essere un duro”, si conferma invece outsider: le sue chance di vittoria sono stimate intorno all’1-2% dalle principali agenzie di betting, con quote che variano da 67 a oltre 100, a testimonianza di una fiducia molto limitata da parte degli scommettitori internazionali. Una posizione che trova riscontro anche nelle analisi delle intelligenze artificiali, come ChatGPT, che pur riconoscendo il valore artistico e la cifra personale dell’artista toscano, lo considera poco adatto a imporsi in un contesto competitivo dominato da brani ad alto impatto scenico e melodico.
Le previsioni di ChatGPT, elaborate sulla base di recensioni, dati social e quotazioni dei bookmakers, confermano il trend dominante: la Svezia è indicata come favorita assoluta, con una probabilità di vittoria stimata tra il 30% e il 41% nelle diverse simulazioni pubblicate nelle ultime ore. L’intelligenza artificiale sottolinea come il gruppo KAJ abbia saputo distinguersi per originalità, capacità di coinvolgimento e una proposta musicale immediatamente riconoscibile, elementi che hanno consolidato la sua posizione di leader nei pronostici. Dietro la Svezia, ChatGPT individua Austria e Francia come principali inseguitrici, mentre l’Italia, pur apprezzata per la raffinatezza e la profondità del testo, viene relegata a un ruolo marginale nella corsa al titolo.
Alcune simulazioni di ChatGPT, pubblicate su testate internazionali, evidenziano anche possibili sorprese, come la presenza della Svizzera tra i potenziali outsider grazie a “Voyage” di Zoë Më, o l’Ucraina con “Bird of Pray” di Ziferblat, ma si tratta di ipotesi minoritarie rispetto al consenso quasi unanime che circonda la candidatura svedese. L’intelligenza artificiale, pur sottolineando l’imprevedibilità tipica della finale Eurovision, attribuisce alla Svezia una posizione di netto vantaggio sia per la qualità della proposta artistica sia per la storica capacità del Paese di catalizzare voti da giurie e pubblico internazionale.
Il consenso degli analisti e delle piattaforme di scommesse trova riscontro anche nei dati storici: la Svezia, con sette vittorie all’attivo, si conferma una delle nazioni più performanti nella storia recente dell’Eurovision, capace di coniugare innovazione, strategia e un appeal trasversale che supera i confini del pubblico tradizionale. La scelta di puntare su un brano ironico e fuori dagli schemi come “Bara bada bastu” sembra aver pagato, intercettando le nuove tendenze del pop europeo e conquistando l’attenzione delle fasce più giovani del pubblico.
In conclusione, a poche ore dalla finale, la Svezia si presenta come la favorita indiscussa per la vittoria dell’Eurovision Song Contest 2025 secondo bookmakers e intelligenze artificiali. Austria e Francia restano le principali alternative, ma con un distacco che appare difficilmente colmabile salvo clamorosi colpi di scena durante la serata conclusiva. L’Italia, pur garantendo una presenza di valore grazie a Lucio Corsi, dovrà accontentarsi di un ruolo da outsider, mentre il podio sembra ormai una questione riservata ai paesi che hanno saputo coniugare innovazione musicale, impatto scenico e capacità di intercettare il gusto internazionale.