Meteo, Domenica estiva con picchi di 30°C: tutti i dettagli

L’Italia si prepara a vivere una domenica dal sapore estivo con temperature che toccheranno i 30°C in diverse regioni, nonostante siamo ancora a metà maggio.

L’Italia si prepara ad affrontare una domenica 18 maggio caratterizzata da un clima decisamente estivo, con temperature che raggiungeranno valori tipici di un periodo più avanzato della stagione. Il consolidamento dell’alta pressione su tutto il territorio nazionale determinerà condizioni di stabilità atmosferica diffusa, accompagnata da un sensibile e generalizzato innalzamento termico che porterà i termometri a toccare punte di 30°C in diverse regioni, nonostante il calendario indichi ancora la seconda metà di maggio. Un anticipo d’estate che sorprende per intensità e precocità, con valori termici che risulteranno superiori alle medie stagionali di circa 5-6 gradi, configurando una giornata che avrebbe caratteristiche più consone al mese di giugno inoltrato che alla primavera in corso.

Lo scenario meteorologico che si presenta per la giornata festiva è caratterizzato da un robusto campo anticiclonico che abbraccia l’intera penisola, garantendo condizioni di tempo stabile e soleggiato su gran parte delle regioni. La circolazione atmosferica favorirà l’afflusso di masse d’aria calda di origine subtropicale, responsabili dell’impennata termica prevista soprattutto nelle ore centrali della giornata. I cieli si manterranno prevalentemente sereni o al massimo poco nuvolosi, con un soleggiamento generoso che contribuirà a incrementare ulteriormente la sensazione di caldo nelle ore pomeridiane, quando l’irraggiamento solare raggiungerà la sua massima intensità. La ventilazione risulterà generalmente debole, con brezze costiere che potranno mitigare parzialmente il caldo nelle località litoranee, mentre nelle aree interne si avvertirà maggiormente l’effetto dell’innalzamento termico.

Nonostante il quadro generale di stabilità, il Nord-Est italiano rappresenterà un’eccezione in questo contesto prevalentemente soleggiato. L’aria calda e umida che si accumula nei bassi strati dell’atmosfera, combinata con il riscaldamento diurno, creerà le condizioni ideali per lo sviluppo di instabilità pomeridiana sui rilievi. In particolare, sui settori alpini e prealpini di Veneto e Friuli Venezia Giulia, si assisterà alla formazione di addensamenti nuvolosi che potranno evolvere in fenomeni temporaleschi localizzati ma potenzialmente intensi. Questi nuclei temporaleschi, inizialmente confinati alle zone montuose, potrebbero successivamente estendersi verso le pianure limitrofe nel corso del tardo pomeriggio e della prima serata, portando un brusco calo delle temperature e determinando condizioni di marcata variabilità in queste aree specifiche del territorio settentrionale.

Entrando nel dettaglio delle previsioni per il Nord Italia, la giornata inizierà con condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni, con temperature mattutine ancora relativamente fresche, ma destinate ad aumentare rapidamente con il progredire delle ore. Il termometro salirà velocemente fino a raggiungere valori compresi tra i 26 e i 27°C nella fascia centrale della giornata, con punte particolarmente elevate nella bassa Lombardia e in Emilia-Romagna, dove si potranno toccare i 28°C. Milano e Bologna registreranno probabilmente i valori più significativi, con massime che si attesteranno intorno ai 27-28°C nelle ore più calde. Le pianure piemontesi e gran parte della Valle Padana sperimenteranno temperature simili, con valori che risulteranno decisamente elevati per il periodo. Come già accennato, particolare attenzione andrà riservata ai settori alpini orientali, dove il riscaldamento diurno favorirà la genesi di fenomeni convettivi che potranno localmente interessare anche le aree pedemontane e di pianura nel corso del pomeriggio inoltrato.

Le regioni centrali e la Sardegna vivranno una giornata caratterizzata da condizioni meteorologiche ottimali, con cielo sereno o al più velato da sottili stratificazioni di nubi alte e trasparenti che non impediranno l’irraggiamento solare. In questo contesto di stabilità atmosferica, le temperature raggiungeranno valori decisamente elevati, con massime comprese generalmente tra i 25 e i 28°C nelle principali città. Le aree interne toscane, in particolare la Val d’Orcia e la Valdichiana, insieme alle vallate umbre e laziali, rappresenteranno i settori più caldi dell’intero comparto centrale, con punte che potranno localmente sfiorare o raggiungere i 30°C, configurando un quadro termico tipico della stagione estiva ormai avanzata. Anche le coste tirreniche e adriatiche beneficeranno di temperature gradevoli, seppur leggermente mitigate dalle brezze marine che apporteranno un moderato refrigerio nelle ore più calde.

Al Sud e sulla Sicilia il sole dominerà incontrastato per l’intera giornata, con cieli sereni o occasionalmente attraversati da velature di scarsa consistenza che non comprometteranno l’apporto di radiazione solare. L’innalzamento termico risulterà particolarmente marcato nelle aree interne peninsulari e insulari, dove le massime si attesteranno diffusamente sui 28°C, con punte di 29-30°C nelle zone più riparate dalle brezze marine. In particolare, la pianura campana, le aree interne della Sicilia e le zone pianeggianti della Puglia centro-settentrionale registreranno i valori più elevati, avvicinandosi alla soglia dei 30°C durante le ore centrali della giornata. Anche le coste ioniche sperimenteranno temperature decisamente elevate, mentre lungo i litorali tirrenici e adriatici la presenza di una moderata ventilazione proveniente dal mare contribuirà a mantenere i valori termici su livelli leggermente inferiori, comunque compresi tra i 25 e i 27°C.

Il quadro meteorologico che si profila per questa domenica di metà maggio rappresenta una manifestazione evidente delle anomalie climatiche che sempre più frequentemente caratterizzano le stagioni intermedie. L’anticipo di condizioni tipicamente estive in un periodo che normalmente dovrebbe presentare caratteristiche primaverili si inquadra in un contesto di progressivo riscaldamento dell’area mediterranea, che negli ultimi anni ha registrato un incremento delle ondate di calore precoci. La causa principale di questa situazione va ricercata nella configurazione barica a scala europea, con un robusto promontorio anticiclonico di matrice nord-africana che si estende fino alle latitudini centrali del continente, convogliando verso l’Italia masse d’aria calda prelevate direttamente dal Nord Africa. Questo pattern atmosferico, sempre più ricorrente nei mesi primaverili, determina fasi di stabilità accompagnate da temperature superiori alle medie stagionali.

Per quanto riguarda l’evoluzione attesa nei giorni successivi, le previsioni indicano una probabile persistenza dell’alta pressione sull’Italia almeno fino alla metà della settimana entrante. Le temperature dovrebbero mantenersi su valori elevati, con possibili ulteriori incrementi soprattutto nelle regioni centro-meridionali, dove non si esclude che la soglia dei 30°C possa essere superata più diffusamente. A partire da giovedì 22 maggio i modelli previsionali suggeriscono un possibile cedimento della struttura anticiclonica, con l’ingresso di correnti più instabili di origine atlantica che potrebbero determinare un aumento dell’instabilità e un conseguente calo termico, riportando le temperature su valori più consoni al periodo. Questa fase di maltempo, se confermata, potrebbe interessare inizialmente le regioni settentrionali per poi estendersi progressivamente anche al Centro-Sud nel corso del successivo fine settimana.

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Si consiglia pertanto alla popolazione di adottare le consuete precauzioni durante le ore più calde della giornata, in particolare alle persone anziane e ai soggetti più vulnerabili, evitando l’esposizione prolungata ai raggi solari nelle ore centrali e mantenendo un adeguato livello di idratazione. Gli amanti delle attività all’aperto potranno approfittare di questa giornata dalle caratteristiche estive, tenendo presente il rischio di possibili temporali pomeridiani nelle aree nordorientali precedentemente indicate. Le autorità competenti monitorano costantemente l’evoluzione della situazione, anche in considerazione del fatto che il caldo intenso in questo periodo dell’anno può risultare più impattante sull’organismo rispetto a condizioni analoghe durante la piena estate, quando il corpo ha avuto modo di acclimatarsi gradualmente alle temperature elevate.