NewsRoom è anche su WhatsApp.
Non perderti le ULTIME notizie e le ALLERTA METEO in tempo reale.

Iscriviti al Canale

Meteo, Allerta Caldo giovedì 26: Bollino Rosso in 6 città e Arancione in 12. Tutti i dettagli

Giovedì 26 giugno 2025 l’anticiclone Pluto porterà il bollino rosso in sei città italiane e l’arancione in dodici, con temperature fino a 40 gradi e notti tropicali.

L’Italia si prepara ad affrontare una delle giornate più roventi dell’estate 2025, con giovedì 26 giugno che si preannuncia come il picco dell’intensa ondata di calore alimentata dall’anticiclone. Il Ministero della Salute ha diramato l’allerta di livello 3, il cosiddetto “bollino rosso”, per sei città italiane, mentre altre dodici entreranno in stato di pre-allarme con il bollino arancione.

Il bollino rosso, che indica condizioni di emergenza con possibili effetti negativi anche sulla salute di persone sane e attive, interesserà Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia e Torino. Questo livello di allerta rappresenta la soglia massima del sistema di monitoraggio nazionale e viene attivato quando le condizioni meteorologiche possono causare disagi significativi non solo alle categorie più vulnerabili, ma anche alla popolazione generale.

A Firenze, dove l’allerta passerà da arancione a rossa, le temperature massime percepite potrebbero raggiungere i 35 gradi, con valori record già registrati nelle giornate precedenti alla stazione dell’Orto Botanico con 35,1 gradi. Bologna si prepara a toccare i 37 gradi, posizionandosi tra le città più calde della penisola insieme a Ferrara, che potrebbe raggiungere almeno i 40 gradi.

Il bollino arancione, corrispondente al livello 2 di allerta, sarà attivo giovedì 26 giugno per Ancona, Campobasso, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Pescara, Rieti, Roma, Venezia e Verona. Questo livello indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili come anziani, bambini molto piccoli e persone affette da malattie croniche.

Roma e altre città del Centro-Sud potrebbero registrare temperature percepite fino a 37 gradi, mentre Milano e le altre metropoli settentrionali sperimenteranno valori intorno ai 35-36 gradi. L’effetto combinato di temperature elevate e umidità crescente determinerà valori di temperatura percepita che potranno superare i 40 gradi anche in zone dove i termometri segneranno 35-36 gradi.

Responsabile di questa eccezionale ondata di calore è l’anticiclone subtropicale africano ribattezzato , un nome che evoca i demoni pagani dell’inferno dantesco e che ben rappresenta l’intensità di questa fase meteorologica. L’alta pressione africana si è estesa dall’Europa occidentale all’Italia, garantendo condizioni di stabilità atmosferica che potrebbero persistere almeno fino ai primi giorni di luglio.

Questo sistema atmosferico sta portando masse d’aria roventi dal Marocco e dall’Algeria, con un’anomalia termica positiva che può raggiungere i +6/8 gradi rispetto alla media stagionale. Le temperature hanno già raggiunto valori eccezionali in tutta Europa, con picchi di 43 gradi registrati in Spagna e oltre 35 gradi in Francia, Germania e Regno Unito.

Le Notti Tropicali e il Disagio Bioclimatico

Un elemento particolarmente preoccupante di questa ondata di calore sarà rappresentato dalle cosiddette “notti tropicali”, caratterizzate da temperature minime che non scenderanno mai sotto i 20 gradi. Città come Milano, Roma, Napoli e altre grandi metropoli potrebbero sperimentare nottate con minime comprese tra i 22 e i 25 gradi, rendendo particolarmente difficile il riposo notturno e aumentando significativamente il disagio bioclimatico.

Il fenomeno delle notti tropicali contribuisce ad alimentare il disagio bio-climatico, rendendo più difficile il riposo e aumentando il rischio per la salute, in particolare nelle grandi città e nelle aree urbane dove il calore tende ad accumularsi. Questo scenario di afa persisterà per gran parte della settimana, con condizioni particolarmente opprimenti soprattutto per le persone fragili.

Il Sistema di Allerta Nazionale

Il sistema di monitoraggio delle ondate di calore del Ministero della Salute si articola su quattro livelli di rischio, identificati da altrettanti colori. Il livello 0 (bollino verde) indica condizioni meteorologiche che non comportano rischi per la salute, mentre il livello 1 (bollino giallo) rappresenta una pre-allerta per condizioni che possono precedere un’ondata di calore.

Il livello 2 (bollino arancione) segnala condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute nei sottogruppi più suscettibili, mentre il livello 3 (bollino rosso) indica condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive. I bollettini vengono aggiornati dal lunedì al venerdì alle ore 11 e sono consultabili sul portale del Ministero e tramite l’app “Caldo e Salute”.

Servizi di Emergenza e Prevenzione

Per fronteggiare l’emergenza caldo, il Ministero della Salute ha attivato dal 23 giugno il numero di pubblica utilità 1500, disponibile gratuitamente dalle 9 alle 17 dal lunedì al venerdì. Il servizio, gestito in sinergia con l’INAIL, fornisce informazioni ai cittadini su come proteggersi dal caldo, con particolare riferimento alle persone più fragili, e offre orientamento sui servizi sanitari attivati sul territorio.

Il Piano Caldo Estate 2025, operativo dal 26 maggio, si avvale del Sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera e del Sistema di sorveglianza degli accessi in Pronto Soccorso per identificare tempestivamente situazioni di emergenza sanitaria e attivare interventi di prevenzione sulla popolazione.

Raccomandazioni per la Popolazione

Le autorità sanitarie raccomandano di evitare l’esposizione diretta al sole durante le ore centrali della giornata, generalmente tra le 11 e le 16, e di limitare quanto più possibile gli spostamenti e l’attività fisica all’aperto. È fondamentale mantenere un’adeguata idratazione bevendo molta acqua anche in assenza dello stimolo della sete, consumare pasti leggeri e prestare attenzione alla conservazione di cibo e farmaci.

Particolare attenzione deve essere rivolta alle categorie più vulnerabili: anziani, bambini, donne in gravidanza, persone affette da malattie croniche cardiovascolari, polmonari, diabete e patologie neurologiche come Parkinson e Alzheimer. Gli anziani, in particolare, devono bere anche se non hanno lo stimolo della sete e necessitano di maggiore assistenza, soprattutto se vivono da soli o in condizioni di fragilità socio-economica.

Sebbene giovedì 26 giugno rappresenti il picco di questa ondata di calore, le proiezioni meteorologiche indicano che l’anticiclone africano continuerà a dispensare caldo e afa su gran parte della penisola almeno fino ai primi giorni di luglio. Una breve parentesi di instabilità è prevista tra giovedì 26 e venerdì 27 giugno al Nord, con possibili temporali sulle Alpi e le pianure di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Tuttavia, questa fase instabile sarà temporanea e non interromperà a lungo l’egemonia dell’anticiclone africano. Per un cambiamento significativo del pattern meteorologico, con un possibile ritorno a condizioni più fresche e stabili, si dovrà attendere l’inizio di luglio. La fase di caldo dovrebbe durare almeno 10 giorni secondo le previsioni meteorologiche, confermando come il giugno 2025 si stia rivelando eccezionale per l’intensità e la diffusione del caldo intenso.