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Estate, Puglia e il Trentino Alto Adige le mete preferite dagli Italiani

L’estate 2025 vede 30,5 milioni di italiani in vacanza con un giro d’affari di 35 miliardi. Il mare domina con il 24% delle preferenze, mentre Trentino Alto Adige e Puglia emergono come regioni regine della stagione turistica.
Credit © Unsplash

L’estate 2025 segna una decisa ripresa per il turismo domestico italiano, con numeri che testimoniano un ritorno alla normalità dopo anni di incertezza. 30,5 milioni di italiani hanno programmato almeno una vacanza durante i mesi estivi, registrando un incremento di 1,5 milioni rispetto al 2024 e generando un volume d’affari complessivo di 35 miliardi di euro, secondo i dati dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con SWG.

La ricerca conferma la tradizionale preferenza degli italiani per le destinazioni nazionali, con il 91% dei vacanzieri che sceglierà di rimanere entro i confini del Belpaese, mentre solo il 9% opterà esclusivamente per mete estere. La spesa media pro capite si attesta intorno ai 1.170 euro per l’intero periodo estivo, mantenendo sostanzialmente stabili i budget familiari rispetto all’anno precedente.

Il mare si conferma la destinazione indiscussa per le vacanze estive, catturando il 24% delle preferenze dei turisti italiani. Questo dato, emerso dalle analisi dell’Osservatorio Turismo Confcommercio, rappresenta un leggero calo rispetto agli anni precedenti ma mantiene comunque una posizione di netto vantaggio rispetto alle altre tipologie di destinazione. A seguire, con percentuali comprese tra il 10% e il 12%, si posizionano le città d’arte, la montagna e i piccoli borghi, mentre la campagna raccoglie il 6% delle preferenze.

La distribuzione geografica delle preferenze vede emergere due regioni come vere protagoniste della stagione estiva 2025. Il Trentino Alto Adige si posiziona al primo posto nella classifica delle regioni preferite secondo il Centro Studi del Touring Club Italiano, confermando la sua attrattiva per il turismo montano e lacustre. Le previsioni indicano un afflusso di 17,6 milioni di persone per un totale di 76,1 milioni di pernottamenti, che genereranno un volume d’affari di 8,3 miliardi di euro, posizionando la regione al quarto posto nazionale per numero di arrivi.

Parallelo successo registra la Puglia, che si conferma tra le destinazioni più ambite del panorama turistico nazionale. Le stime per il 2025 prevedono l’arrivo di 8,5 milioni di turisti, praticamente il doppio rispetto al 2024, con 34,1 milioni di pernottamenti e una spesa complessiva di 3 miliardi di euro. La regione pugliese beneficia di una crescita costante del turismo internazionale, con un incremento del 22% per gli arrivi stranieri rispetto all’anno precedente, consolidando la sua posizione come seconda destinazione del Mezzogiorno per prospettive di crescita.

La destagionalizzazione rappresenta un fattore chiave per il successo di entrambe le regioni. Il Trentino Alto Adige attrae visitatori tutto l’anno grazie alle sue montagne e alle attività outdoor, mentre la Puglia sta diversificando la propria offerta turistica promuovendo il turismo enogastronomico, culturale e termale anche nei mesi non estivi. Questo approccio strategico consente alle due regioni di mantenere un flusso turistico costante e di ridurre la pressione sui mesi di punta.

L’analisi temporale delle partenze evidenzia un cambiamento nelle abitudini dei vacanzieri italiani. Luglio registra il maggior incremento rispetto all’anno precedente, con il 31% delle preferenze, seguito da agosto con il 29% e settembre con il 24%. Questo andamento riflette una maggiore flessibilità nella programmazione delle vacanze, con sempre più italiani che riescono a organizzare soggiorni prolungati anche nel mese tradizionalmente meno gettonato di luglio.

La crescita del turismo montano rappresenta una tendenza significativa per l’estate 2025, raggiungendo il 15% delle scelte complessive. Il Trentino Alto Adige si conferma la destinazione di punta per chi sceglie la montagna, preparandosi ad accogliere circa 4 turisti su 10 tra coloro che optano per questo tipo di vacanza. Questa concentrazione di visitatori pone importanti sfide alla capacità ricettiva della regione, che dovrà gestire con attenzione l’afflusso per garantire un’esperienza di qualità.

La ricerca conferma inoltre una crescente polarizzazione nei comportamenti di prenotazione degli italiani. Da un lato aumenta la quota di coloro che pianificano con largo anticipo, prenotando le vacanze estive con oltre sei mesi di anticipo, dall’altro cresce il fenomeno del last minute. Questa tendenza rispecchia da una parte il desiderio di assicurarsi le migliori offerte e dall’altra la necessità di mantenere flessibilità in un contesto economico ancora incerto.

Il settore ricettivo mostra preferenze diversificate tra le varie tipologie di strutture. Gli alberghi mantengono una quota del 21% dei pernottamenti, seguiti dai bed & breakfast con il 17%. Le case in affitto a breve termine rappresentano il 13%, mentre il 14% degli italiani sceglierà seconde case di proprietà o l’ospitalità presso amici e parenti. Agriturismi, campeggi, villaggi vacanze e resort completano il panorama delle sistemazioni preferite, evidenziando una domanda variegata che riflette le diverse esigenze e budget dei vacanzieri.

L’indagine dell’Osservatorio Turismo Confcommercio è stata realizzata su un campione di 1.000 cittadini italiani tra i 18 e gli 80 anni, rappresentativo della popolazione per genere, età e area geografica. I dati raccolti confermano un settore in crescita che continua a rappresentare un pilastro fondamentale per l’economia nazionale, con prospettive positive che si estendono ben oltre la stagione estiva tradizionale.

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