Allerta caldo in Italia: dopo le piogge che nelle ultime ore hanno interessato il Nord, un deciso cambiamento termico riduce sensibilmente le città contrassegnate dal massimo livello di rischio per il caldo, ma la situazione resta critica. Per la giornata di domenica 6 luglio, il Ministero della Salute ha emesso il bollino rosso per sette capoluoghi: Ancona, Bologna, Campobasso, Firenze, Palermo, Perugia e Pescara, dove si prevedono temperature elevate associate a condizioni che possono mettere in pericolo la salute, soprattutto per anziani, bambini e persone fragili.
Quattro città, invece, rientrano nel bollino arancione, indice di rischio intermedio ma comunque significativo: Bari, Cagliari, Messina e Reggio Calabria. La svolta termica, alimentata dalle precipitazioni intense sulle regioni settentrionali, porta sollievo a diverse aree ma non elimina l’allerta sul resto della penisola: si raccomanda di limitare le attività all’aperto nelle ore più calde e di mantenere un’adeguata idratazione.

Le autorità sanitarie invitano inoltre a prestare attenzione ai segnali di malessere legati al caldo e a non sottovalutare i rischi, considerando che le ondate di calore rappresentano una delle principali cause di mortalità nei mesi estivi.