L’estate 2025 sta scrivendo un nuovo capitolo nella lunga serie di stagioni torride che ormai scandiscono il clima mediterraneo. Dopo settimane di dominio incontrastato dell’anticiclone subtropicale africano, l’Italia si appresta a vivere l’apice del caldo proprio nei prossimi giorni, con temperature che si spingeranno ben oltre le medie climatologiche di luglio. Tuttavia, secondo le ultime elaborazioni dei modelli numerici di riferimento – il Global Forecast System (GFS) e l’europeo ECMWF – si delinea una possibile inversione di tendenza sul medio termine, con l’ingresso di un’intensa saccatura atlantica che potrebbe riportare instabilità diffusa e un calo termico significativo su gran parte della Penisola tra il 23 e il 25 luglio.
Nel dettaglio, l’ondata di calore in corso continuerà a intensificarsi tra domenica 20 e martedì 22 luglio e le aree più colpite saranno le regioni meridionali, dove la Sicilia orientale raggiungerà punte estreme: tra Catania e Siracusa si prevedono valori prossimi ai 44–45 °C, mentre Palermo e l’entroterra toccheranno i 42–43 °C. In Calabria, la zona di Cosenza sarà tra le più calde con picchi sui 41–42 °C, analogamente all’interno della Puglia e della Basilicata. Al Centro Italia, Firenze, Roma e Perugia oscilleranno tra i 38 e i 39 °C, mentre al Nord città come Milano, Bologna, Torino e Venezia si attesteranno tra i 36 e i 38 °C. A rendere la situazione ancora più opprimente contribuirà un’elevata umidità relativa, responsabile di notti tropicali con minime comprese tra 24 e 28 °C, soprattutto lungo le coste meridionali.

Tuttavia, l’evoluzione sinottica su scala europea mostra segnali di cedimento dell’anticiclone nel corso della prossima settimana. Una profonda ondulazione ciclonica di origine nord-atlantica, alimentata da aria marittima polare, potrebbe inserirsi sul Mediterraneo centrale, innescando una risposta barica ciclonica e favorendo un deciso cambiamento del tempo. Se confermata, questa dinamica si tradurrebbe in un passaggio perturbato piuttosto organizzato: le prime regioni a risentirne sarebbero quelle settentrionali, già dal pomeriggio-sera di mercoledì 23 luglio, con temporali localmente forti, grandinate e raffiche di vento. Il fronte instabile si muoverebbe poi verso il Centro-Sud tra giovedì 24 e venerdì 25, accompagnato da un netto calo termico, anche di 10–12 °C rispetto ai valori massimi precedenti, e da condizioni meteorologiche instabili, specialmente lungo l’Appennino e le aree interne.

Resta tuttavia una componente di incertezza legata alla traiettoria della saccatura e alla sua reale penetrazione verso sud; un eventuale maggiore resistenza dell’anticiclone africano potrebbe limitare gli effetti della rinfrescata alle sole regioni centro-settentrionali, oppure attenuarne la portata. Inoltre, piccole variazioni nella posizione del minimo depressionario in quota potrebbero influenzare l’intensità e la distribuzione dei fenomeni convettivi.

Se da un lato il caldo raggiungerà nei prossimi giorni livelli eccezionali, dall’altro lato si delinea all’orizzonte una svolta importante che potrebbe riportare condizioni più vivibili, almeno temporaneamente. Tuttavia, trattandosi di una dinamica a medio termine e legata a variabili in evoluzione, è opportuno monitorare costantemente gli aggiornamenti modellistici e non affidarsi a previsioni rigide. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!