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Tajani condanna l’attacco israeliano: “Non più ammissibili i raid”

Il ministro degli Esteri esprime forte preoccupazione per l’attacco avvenuto a Gaza, che ha coinvolto una struttura religiosa cristiana. Crescono le tensioni tra diplomazia e conflitto in Medio Oriente.

Il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha espresso oggi una ferma condanna nei confronti del recente raid aereo condotto da Israele che ha colpito un luogo di culto cristiano nella Striscia di Gaza. In un momento in cui la comunità internazionale invoca con crescente urgenza una de-escalation del conflitto israelo-palestinese, le parole del capo della diplomazia italiana segnano una presa di posizione netta del governo di Roma.

“Questi attacchi non sono più ammissibili. Colpire un luogo sacro, un simbolo della fede cristiana, è un gesto grave e inaccettabile”, ha dichiarato Tajani durante un punto stampa. Il riferimento è agli edifici ecclesiastici presenti nella martoriata Striscia, tra i pochi luoghi di rifugio per centinaia di civili in fuga dai bombardamenti.

Già nel corso delle ultime settimane il ministro aveva rivolto appelli alla moderazione e al rispetto del diritto internazionale umanitario, sottolineando la necessità di proteggere i civili, le infrastrutture sanitarie e religiose in zone di conflitto. L’attacco che ha coinvolto il luogo di culto rischia di creare nuove fratture tra lo Stato di Israele e alcune comunità cristiane internazionali, oltre che suscitare la reazione della Santa Sede e dell’intera Unione Europea.

Fonti della Farnesina confermano che saranno richieste spiegazioni ufficiali alle autorità israeliane, nel tentativo di allentare le tensioni e ribadire il rispetto degli accordi internazionali. Il Ministro Tajani ha anche ricordato l’impegno dell’Italia per la tutela delle minoranze religiose nei teatri di guerra e il sostegno ad un processo di pace duraturo nella regione mediorientale.

Mentre il conflitto continua a mietere vittime tra la popolazione civile e cresce il numero dei dispersi, l’attacco al luogo di culto cristiano evidenzia in modo drammatico la necessità di proteggere non solo vite umane, ma anche patrimonio spirituale e culturale. La crisi, sempre più incalzante, richiede ora risposte diplomatiche coordinate e un rinnovato impegno multilaterale. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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