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Il bacio della Luna a Giove tra il 22 e il 23 luglio è uno spettacolo imperdibile, ecco a che ora vederlo

Mercoledì 23 luglio, all’alba, la Luna e Giove si incontreranno nei cieli d’Italia: un raro spettacolo davvero imperdibile.

Nelle prime ore del mattino di mercoledì 23 luglio, i cieli italiani regaleranno un evento astronomico di rara eleganza: una congiunzione astrale tra la sottilissima falce calante della Luna e il maestoso Giove. Il fenomeno sarà visibile a partire dalle 04:30 (ora di Roma) verso Nord-Est, in una finestra temporale che durerà poco più di un’ora, fino a quando la luce dell’alba – prevista attorno alle 05:50 – inizierà a diluire l’oscurità, facendo svanire il gigante gassoso tra i colori del mattino.

Quella tra Luna e Giove sarà una danza ravvicinata nel cielo orientale, con i due corpi celesti che si troveranno a pochissimi gradi di distanza, incastonati nella costellazione dei Gemelli. La Luna, ormai prossima al novilunio previsto per la sera del 24 luglio alle 21:11, si presenterà come una falce sottilissima, appena accennata, quasi un’eco luminosa nel cielo notturno. Il suo compagno in questa coreografia celeste, Giove, sarà invece un punto di luce intenso, stabile, inconfondibile anche per i meno esperti: si tratta infatti del quarto oggetto più luminoso del cielo, dopo il Sole, la Luna e Venere.

Credit © Stellarium

La congiunzione avrà inizio con il sorgere della Luna alle 03:50, seguita mezz’ora dopo da Giove. Entrambi saranno perfettamente visibili a occhio nudo, ma con un binocolo o un piccolo telescopio si potrà cogliere molto di più: i quattro satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto) si disporranno come piccole perle intorno al pianeta, creando un quadro armonico e ricco di suggestione. Gli osservatori più attrezzati, dotati di strumenti più potenti e di un buon filtro, potranno addirittura spingersi a osservare le bande atmosferiche del gigante gassoso e – con condizioni ideali – la leggendaria Grande Macchia Rossa, una colossale tempesta che imperversa da secoli nell’atmosfera del pianeta, con venti che raggiungono velocità superiori ai 400 km/h.

Non sarà solo Giove a impreziosire la volta celeste di quella notte. Più in alto, leggermente a destra, sarà possibile ammirare anche Venere, il cosiddetto “Pianeta dell’Amore”, la stella Aldebaran, cuore ardente della costellazione del Toro, e l’ammasso aperto delle Pleiadi, noto anche come “le Sette Sorelle”. In condizioni favorevoli, e con un telescopio di buona qualità, si potrà tentare anche l’osservazione di Urano, il gigante ghiacciato, che si troverà più in basso rispetto alle Pleiadi.

Il momento dell’osservazione sarà però cruciale: il fenomeno avverrà nelle ultime ore della notte, prima del sorgere del Sole, e guardare in direzione Est quando la nostra stella è già prossima all’orizzonte può essere pericoloso per la vista. È dunque fondamentale evitare l’osservazione dopo l’alba o senza l’uso di appositi filtri protettivi, pena danni gravi e permanenti agli occhi. Per questo motivo, è consigliabile consultare gli orari esatti dell’alba per la propria località e organizzarsi per tempo, magari scegliendo un luogo con orizzonte sgombro verso Est.

Quella del 23 luglio sarà la penultima congiunzione astrale del mese: l’ultima è attesa il 28, quando la Luna crescente si troverà a duettare con Marte, tra le costellazioni della Vergine e del Leone. Ma l’incontro di mercoledì prossimo, con la poesia di una Luna quasi nuova che si avvicina al più imponente dei pianeti del Sistema solare, ha qualcosa di speciale. È un invito a svegliarsi presto, ad alzare gli occhi al cielo e a lasciarsi sorprendere da un universo che, anche nelle sue manifestazioni più semplici, sa sempre essere spettacolare. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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