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Meteo, Ciclone Atlantico sull’Italia: Maltempo al Nord e Ondata di Caldo al Sud ma da Sabato estate KO

Un potente ciclone atlantico porta maltempo estremo al Nord con temporali e grandine, mentre il Sud affronta caldo da 45°C. Weekend decisivo con crollo termico fino a 15 gradi e ko dell’estate.

Una situazione meteorologica di eccezionale complessità sta per investire l’Italia nella settimana conclusiva di luglio 2025, delineando uno scenario che potrebbe segnare il tramonto definitivo della stagione estiva. Il nuovo ciclone atlantico in avvicinamento dal Regno Unito promette di sovvertire completamente l’equilibrio climatico della penisola, portando con sé una combinazione esplosiva di fenomeni estremi che interesseranno l’intero territorio nazionale con intensità e modalità differenti.

La configurazione sinottica che si sta delineando presenta caratteristiche straordinarie per la sua complessità: mentre il Nord Italia si prepara ad affrontare un’ondata di maltempo senza precedenti per intensità e durata, le regioni meridionali vivranno nelle prossime ore l’ennesima fiammata africana con temperature che potrebbero toccare punte record fino a 45°C nelle zone interne della Sicilia. Un contrasto termico e barico di proporzioni eccezionali che renderà l’atmosfera italiana un vero e proprio laboratorio di fenomeni meteorologici estremi.

Ciclone Atlantico: la genesi di una perturbazione devastante

Il sistema perturbato che sta per investire l’Italia trae origine da una vasta depressione nord-atlantica posizionata tra le Isole Britanniche e la Scandinavia, dove ha già provocato venti impetuosi e temporali di notevole intensità. Questo imponente vortice ciclonico, muovendosi rapidamente verso il Centro Europa, trascina con sé un mix di aria umida e fresca capace di innescare un autentico caos meteorologico su molte nazioni europee. L’Italia entra nel mirino di questa circolazione depressionaria con effetti che si preannunciano diametralmente opposti tra Nord e Sud, creando una divisione climatica netta lungo la penisola.

La Protezione Civile ha già emesso allerta gialla per temporali in quattro regioni settentrionali, specificatamente per Piemonte, Lombardia, Veneto e le Province Autonome di Trento e Bolzano, valida per la giornata del 24 luglio. Si tratta di un provvedimento che sottende la gravità della situazione in evoluzione, considerando che i fenomeni previsti potrebbero determinare criticità idrogeologiche e idrauliche significative sul territorio interessato.

Maltempo estremo al Nord: temporali, grandine e nubifragi

La fase di maltempo più acuta per le regioni settentrionali è iniziata nella serata di mercoledì 23 luglio con i primi forti temporali in Piemonte, rappresentando solo l’anticipo di un peggioramento molto più esteso e intenso. La giornata del 24 luglio si preannuncia particolarmente critica, con piogge torrenziali in Lombardia nella notte seguite da una rapida estensione del maltempo su tutto il settentrione.

Secondo le previsioni del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, dalla serata del 23 luglio e fino alle ore serali del 24 luglio, Piemonte e Lombardia saranno interessate da precipitazioni intense e localmente abbondanti, a prevalente carattere temporalesco. I temporali saranno accompagnati da frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e grandine localmente di medie dimensioni. Una combinazione di fattori che rende questo episodio meteorologico particolarmente pericoloso per la sicurezza pubblica e le infrastrutture.

La situazione meteorologica del Nord Italia presenta caratteristiche di eccezionale gravità anche per il rischio di formazione di supercelle temporalesche, sistemi meteorologici complessi caratterizzati dalla presenza di un mesociclone interno che imprime una rotazione all’intero corpo nuvoloso. Questi fenomeni, sempre più frequenti nel Mediterraneo a causa dei cambiamenti climatici, sono in grado di generare grandinate con chicchi fino a 3 centimetri di diametro, downburst con raffiche di vento fino a 100 chilometri orari e nubifragi localizzati.

Vampata di caldo pre-frontale: il Sud nella morsa sahariana

Parallelamente al maltempo che flagella il Nord, le regioni meridionali stanno vivendo una delle ondate di caldo più intense dell’estate 2025. Il richiamo di aria calda pre-frontale, determinato dall’avvicinamento del ciclone atlantico, ha portato temperature che superano nuovamente i 40°C, ma solo all’estremo Sud con picchi di 42°C nelle zone interne di Puglia e Calabria e di 45°C nelle zone interne della Sicilia.

La Sicilia si conferma l’epicentro di questa fiammata sahariana, con temperature che martedì 22 luglio hanno raggiunto i 45,7 gradi a Paternò e valori superiori ai 41°C in tutta la parte interna dell’isola. Secondo i dati ufficiali del Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano, si sono registrate punte di 40,5°C a Modica nel Ragusano, 40,1°C a Lentini in provincia di Siracusa e 40,2°C a Giuliana in provincia di Palermo.

Il Ministero della Salute ha emesso per giovedì 24 luglio 2025 uno stato di allerta meteo per ondate di calore di livello 3, il più pericoloso contrassegnato dal bollino rosso, interessando specificamente Campobasso e Palermo. Otto città risultano inoltre in bollino arancione per rischio moderato: Bari, Catania, Frosinone, Messina, Perugia, Pescara, Reggio Calabria e Rieti, mentre altre otto città sono classificate in bollino giallo.

Venerdì 25 luglio: il culmine dell’intensità

La giornata di venerdì 25 luglio si preannuncia come il momento di massima intensità di questa complessa situazione meteorologica. Il 25 luglio sarà probabilmente la giornata più rovente di questo secondo picco di caldo sahariano al Sud, mentre al Nord si assisterà all’intensificarsi del maltempo con l’arrivo del ciclone atlantico.

In base alle ultime stime meteorologiche, le temperature torneranno a salire su livelli eccessivi sulla Sicilia interna, sempre nelle stesse ore tra ennese, siracusano e Piana di Catania con punte di 44-45 gradi. La calura non risparmierà nemmeno il resto del Sud, con punte di 42-43 gradi su alcune zone d’entroterra in Calabria, sulle piane interne pugliesi e localmente anche il materano. I 40 gradi potranno essere varcati anche sui settori interni della Campania e del sud della Sardegna.

Simultaneamente, una saccatura atlantica inizierà a muoversi verso il Mediterraneo centrale, favorendo la formazione di un ciclone tra la Francia e le nostre regioni nord-occidentali. Questa struttura sarà la causa di un peggioramento del tempo, con piogge e temporali che nel weekend interesseranno non solo il Nord, ma anche il Centro e parte del Sud.

Il weekend del ribaltone: arriva il ciclone

Il weekend del 26 e 27 luglio segnerà un punto di svolta epocale per la meteorologia italiana con l’arrivo del ciclone atlantico. Sabato 26 luglio l’ingresso irruento di correnti instabili in discesa dal Nord Europa favoriranno la formazione del ciclone, destinato a rivoluzionare completamente il quadro meteorologico nazionale.

La formazione di questo sistema ciclonico tra il mar Ligure e l’alto Tirreno rappresenta il culmine di una complessa dinamica atmosferica che da giorni tiene l’Italia divisa tra due estremi climatici. Il ciclone si posizionerà strategicamente nel Mediterraneo occidentale, innescando una catena di fenomeni meteorologici che interesseranno inizialmente le regioni del Centro-Nord per poi estendersi progressivamente verso il Meridione.

Domenica 27 luglio il ciclone andrà via via allontanandosi dall’Italia, determinando un deciso miglioramento del tempo. Tuttavia, gli effetti di questo passaggio perturbato si protrarranno ben oltre il weekend, con ripercussioni significative sulle temperature e sulla stabilità atmosferica per diversi giorni.

Crollo termico: fino a 15 gradi in meno

Il vero elemento rivoluzionario di questo episodio meteorologico riguarda il drastico calo termico che accompagnerà il transito della perturbazione. La massa d’aria di origine artica che alimenta il ciclone porterà una significativa diminuzione delle temperature su tutto il territorio nazionale, con scarti termici che potrebbero raggiungere i 10-12 gradi rispetto ai valori massimi registrati nei giorni precedenti.

Secondo le proiezioni meteorologiche più aggiornate, i termometri potrebbero scendere anche di 10-15 gradi al Sud e sulla Sicilia durante la giornata di domenica 27 luglio. Un evento rilevantissimo dopo la lunga fase di caldo, che porterà le temperature addirittura sotto i valori normali del periodo su diverse aree del territorio nazionale.

Il calo termico sarà particolarmente pronunciato al Centro-Sud, nell’ordine di 8-10-12°C in meno entro sabato 26, ma interesserà anche le regioni settentrionali con una diminuzione di 2-4-5°C. In alcune zone del Centro-Sud, i termometri potrebbero scendere anche di 10°C rispetto ai giorni precedenti, determinando un vero ribaltone termico che metterà fine alla lunga fiammata sahariana.

Fenomeni estremi: supercelle e medicane nel Mediterraneo

L’intensità dei fenomeni previsti rende questo episodio meteorologico particolarmente pericoloso per il rischio di eventi estremi. I meteorologi segnalano con particolare preoccupazione il rischio di formazione di supercelle temporalesche, sistemi meteorologici complessi alti fino a 10-12 chilometri caratterizzati dalla presenza di un mesociclone interno che imprime una rotazione all’intero corpo nuvoloso.

Questi fenomeni, tipici delle pianure centrali degli Stati Uniti ma sempre più frequenti nel Mediterraneo a causa dei cambiamenti climatici, sono in grado di generare grandinate con chicchi fino a 3 centimetri di diametro, downburst con raffiche di vento fino a 100 chilometri orari, nubifragi localizzati e, in casi estremi, anche tornado. Le zone più a rischio al momento sembrano Lombardia, Est Piemonte, Veneto e Friuli, specialmente nel pomeriggio di venerdì.

Il sistema ciclonico atlantico, pilotato da un’ampia saccatura posizionata tra le Isole Britanniche e la Scandinavia, entrerà in violento contrasto con la massa d’aria caldissima di origine africana attualmente presente sulla penisola. Questo scontro tra correnti di natura opposta genererà fenomeni di straordinaria intensità, con temporali anche di tipo supercellulare capaci di produrre raffiche di vento superiori ai 100 chilometri orari e grandinate di particolare violenza.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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