È morto Hulk Hogan, uno dei simboli assoluti del wrestling mondiale. Il leggendario lottatore, il cui vero nome era Terry Bollea, è stato trovato senza vita nella sua abitazione in Florida a causa di un arresto cardiaco. Aveva 71 anni. I soccorritori hanno tentato invano di rianimarlo, ma il malore è stato fatale e la corsa in ospedale non ha potuto salvarlo.
Hogan era diventato un’icona globale negli anni Ottanta e Novanta, trasformando il wrestling in uno spettacolo di massa e contribuendo alla popolarità planetaria della disciplina. Il suo carisma e il celebre gesto di strapparsi la maglietta davanti al pubblico lo hanno reso un personaggio unico, amato e discusso. Ritiratosi dal ring, aveva continuato a essere una presenza costante come ambasciatore della World Wrestling Association, mantenendo un legame indissolubile con il suo mondo.
Hulk Hogan, la Malattia
La notizia della morte di Hulk Hogan, icona del wrestling professionistico e personaggio simbolo della cultura pop statunitense degli anni ’80 e ’90, ha scosso milioni di fan in tutto il mondo. Secondo quanto riportato da Page Six, il celebre lottatore è deceduto a causa di un infarto miocardico acuto, una condizione che, secondo le fonti, è stata probabilmente aggravata da una pregressa fibrillazione atriale, patologia caratterizzata da un ritmo cardiaco irregolare e spesso rapido.
Inoltre, il sito di gossip del New York Post ha rivelato che Hogan, noto anche per il suo sostegno a Donald Trump, lottava da tempo contro una leucemia linfatica cronica, una forma di tumore che interessa i globuli bianchi e che può indebolire significativamente il sistema immunitario. La sua scomparsa chiude un capitolo importante della storia del wrestling e della cultura popolare americana, lasciando un vuoto non solo tra i fan del ring ma anche tra quanti lo ricordano come un’icona di forza e spettacolo. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
 
 
 
 
 
 
 