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Gabriele Corsi dà la sua versione sul suo addio a Domenica In e smentisce Mara Venier

Gabriele Corsi rompe il silenzio sul suo addio a Domenica In: “I soldi non c’entrano, il progetto era cambiato”.

L’addio di Gabriele Corsi a Domenica In continua a far discutere, trasformandosi in uno dei casi mediatici più caldi dell’estate televisiva. Dopo le dichiarazioni di Mara Venier, che aveva condiviso un articolo nel quale si ipotizzavano motivazioni economiche dietro la rinuncia del conduttore, è arrivata la replica ufficiale dello stesso Corsi, affidata a un comunicato diffuso dalla società MnComm, che ne cura l’immagine e la gestione professionale.

Corsi ha smentito con decisione ogni ricostruzione che facesse leva su presunti problemi contrattuali o legati ai compensi. “Mai come questa volta i soldi non c’entrano nulla”, ha chiarito, spiegando come la decisione di non proseguire con il progetto non sia frutto di attriti, ma di una divergenza rispetto al nuovo assetto editoriale del programma: “Prima dei palinsesti ci è stato presentato dalla Rai un progetto artistico; dopo un mese, quel progetto è radicalmente cambiato. Lecito per un’azienda cambiare i propri progetti, lecito per un conduttore decidere se questi sono coerenti con il proprio percorso e compatibili con altri impegni”.

La posizione di Corsi mette così in luce un aspetto spesso taciuto nel racconto mediatico: i palinsesti, pur essendo presentati in pompa magna a luglio, possono subire modifiche sostanziali prima della messa in onda, cambiando ruoli, contenuti e impostazione generale dei programmi. Di fronte a un Domenica In che, dopo anni di conduzione solitaria di Mara Venier, si apprestava a sperimentare un modello di co-conduzione, la rimodulazione dell’idea iniziale avrebbe fatto riflettere il conduttore, già impegnato su altri fronti professionali.

Il comunicato chiude con un’apertura verso la Rai, lasciando intendere che, nonostante il passo indietro, il rapporto con l’azienda non sia incrinato e che ci sia la volontà di individuare future opportunità di collaborazione: “La realtà, quasi sempre, è molto più semplice di storie costruite ad arte con congetture e dietrologie”.

Il caso mette in evidenza quanto sia fragile l’equilibrio tra aspettative artistiche e logiche aziendali, soprattutto quando a farne le spese sono volti televisivi di primo piano, abituati a essere al centro della scena. Corsi ha scelto la via della chiarezza, evitando che la narrativa dominante fosse soltanto quella filtrata da indiscrezioni e interpretazioni personali, mentre la prossima stagione di Domenica In si prepara ad affrontare un avvio più turbolento del previsto.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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