Nei giorni immediatamente precedenti al 25 luglio 2025 le cronache hanno diffuso con insistenza la voce secondo cui l’INPS avrebbe aperto le procedure per la richiesta del Bonus psicologo proprio in quella data, prefigurando un tradizionale click day destinato a esaurire in pochi minuti le esigue risorse disponibili; la circostanza è stata però smentita con fermezza dal Ministero della Salute, che in una nota ufficiale ha precisato di non avere mai indicato né ipotizzato il 25 luglio come avvio delle domande.
La stessa comunicazione ministeriale ha chiarito che il decreto interministeriale di riparto delle risorse, già controfirmato dai dicasteri della Salute e dell’Economia, si trova in fase di registrazione presso la Corte dei Conti e che soltanto dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale l’INPS renderà noto il calendario, garantendo un preavviso minimo di trenta giorni e una finestra operativa non inferiore a sessanta giorni per l’inoltro delle istanze.
Il beneficio, introdotto in via sperimentale nel 2022 per rispondere al diffuso disagio psicologico post-pandemico e reso strutturale con la legge di bilancio 2023, è destinato ai residenti con ISEE non superiore a 50.000 euro e consente di ottenere un contributo massimo di 50 euro a seduta fino a un tetto che varia in base al reddito: 1.500 euro per ISEE fino a 15.000, 1.000 euro per ISEE fino a 30.000 e 500 euro per ISEE fino a 50.000.
Nella programmazione finanziaria per il 2025 lo stanziamento complessivo è pari a 9,5 milioni di euro, ripartiti alle Regioni per il 70% in base al fabbisogno sanitario e per il 30% secondo criteri reddituali; tale plafond risulta comunque inferiore ai 12 milioni messi a disposizione per il 2024 e rimane giudicato insufficiente dalle associazioni di settore, che paventano la copertura di appena 6.300 richieste a fronte di una platea potenziale superiore alle 400.000 unità.
Le stesse criticità emergono dal confronto con i dati dell’anno precedente, quando l’apertura della piattaforma fra il 18 marzo e il 31 maggio aveva generato un afflusso massiccio di domande, costringendo l’ente previdenziale a stilare graduatorie regionali e a scorrere le liste soltanto dopo l’afflusso di nuove risorse deliberate a inizio 2025.
Se da un lato l’Ordine degli Psicologi lombardo aveva inizialmente comunicato una finestra dal 25 luglio al 24 ottobre, dall’altro il Ministero ha ribadito che tale indicazione non aveva alcun fondamento giuridico, poiché ogni convocazione del click day deve necessariamente seguire la registrazione del decreto e la successiva pubblicazione dell’avviso INPS, passaggi ad oggi non ancora perfezionati.
Il ritardo nell’emissione del decreto attuativo ha riacceso il dibattito parlamentare: diversi gruppi politici, fra cui il Movimento 5 Stelle, denunciano la sproporzione fra fabbisogno e risorse e chiedono finanziamenti aggiuntivi o la creazione di un servizio pubblico di psicologia accessibile a tutti, proposta sostenuta anche dalla campagna «Diritto a stare bene» che, attraverso una legge di iniziativa popolare, mira a garantire la copertura del bonus al 100% dei potenziali beneficiari.
Esulando dal piano politico, sul versante operativo resta confermata la procedura digitale: l’interessato dovrà autenticarsi sul portale INPS con credenziali SPID, CIE o CNS, selezionare la voce «Contributo sessioni psicoterapia» all’interno del servizio «Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche» e completare l’autodichiarazione ISEE; una volta culminata la fase di istruttoria, l’INPS assegnerà un codice univoco da comunicare allo psicoterapeuta abilitato, codice che manterrà validità per 270 giorni se la prima seduta sarà effettuata entro i sessanta giorni dalla notifica.
Il professionista, previa adesione attraverso l’area riservata del Consiglio Nazionale dell’Ordine, dovrà prenotare la seduta, verificare il residuo del voucher e caricare la relativa fattura affinché l’importo venga rimborsato con accredito bancario, prassi che assicura tracciabilità e trasparenza dell’intero iter amministrativo.
Appare dunque inevitabile che l’avvio della finestra 2025 venga collocato fra fine agosto e inizio settembre, tempistica necessaria a rispettare il preavviso minimo di trenta giorni rispetto alla pubblicazione del decreto, salvo ulteriori dilazioni dovute a rilievi contabili o alla necessità di integrazioni finanziarie; la complessità del percorso autorizzativo spiega, in parte, perché nel 2024 il click day si fosse svolto in primavera, permettendo lo scorrimento delle graduatorie da metà aprile in poi.
Parallelamente, le organizzazioni di categoria invitano i cittadini a utilizzare questo intervallo per aggiornare l’ISEE, prerequisito essenziale al fine di evitare esclusioni per irregolarità documentale, dato che l’INPS respinge le istanze prive di un indicatore valido e non consente integrazioni dopo la scadenza della finestra.
Nonostante il carattere strutturale dell’incentivo, la dotazione ridotta rischia di replicare la dinamica osservata negli anni precedenti, con risorse destinate a esaurirsi nelle prime ore di apertura della piattaforma e conseguente necessità di scorrimenti successivi, fenomeno che alimenta sfiducia e compressione del diritto alla salute mentale riconosciuto dall’ordinamento; su questo versante si concentra l’azione di lobbying di ordini professionali, centri di ricerca e terzo settore, che sollecitano un riallineamento dei fondi alle dimensioni effettive del disagio psichico emergente dopo la pandemia.
In definitiva, allo stato attuale non esiste alcun click day fissato per il 25 luglio 2025: la data di apertura delle domande sarà resa nota da INPS solo dopo che il decreto di riparto avrà concluso l’iter di registrazione, con comunicazione ufficiale pubblicata sul sito istituzionale e sui canali social dell’ente con almeno un mese di anticipo; i potenziali beneficiari potranno quindi prepararsi ad avviare la procedura verso la fine dell’estate, monitorando costantemente gli aggiornamenti ufficiali per evitare di perdere un’opportunità che, pur nella sua attuale esiguità, rappresenta un tassello fondamentale del nuovo modello di salute pubblica centrato sulla dimensione psicologica della cura.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!