È venuta a mancare nella notte tra mercoledì 30 e giovedì 31 luglio 2025 Marina Donato, storica produttrice televisiva e vedova del celebre conduttore Corrado Mantoni. La settantaseienne si è spenta al Policlinico Umberto I di Roma dopo essere stata colta da un malore improvviso che non le ha lasciato scampo.
Secondo le ricostruzioni, Marina Donato si sarebbe sentita male martedì sera in un ristorante romano, dove si sarebbe accasciata per un sospetto arresto cardiaco. Immediatamente trasportata in ospedale, i medici hanno tentato invano di rianimarla, ma ogni sforzo si è rivelato inutile. La produttrice televisiva si è spenta durante la notte, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo dello spettacolo italiano.
Nata a Roma il 4 luglio 1949, Marina Donato aveva iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo a soli 24 anni, quando conobbe Corrado Mantoni, già affermato conduttore di 25 anni più grande di lei. La loro collaborazione professionale presso una società di organizzazione di spettacoli itineranti si trasformò presto in una storia d’amore che durò tutta la vita.
Dopo 23 anni di convivenza, i due si sposarono il 27 giugno 1996 con una cerimonia riservata in Campidoglio, officiata da Francesco Rutelli, alla presenza di soli 22 invitati tra cui Silvio Berlusconi. Il matrimonio durò fino alla morte di Corrado, avvenuta l’ 8 giugno 1999.
Nel corso della sua carriera, Marina Donato ha ricoperto ruoli fondamentali nella produzione di programmi che hanno fatto la storia della televisione italiana. La sua carriera televisiva iniziò nel 1982 come produttore esecutivo de “Il pranzo è servito”, trasmissione che condusse per oltre 2.000 puntate dal 1982 al 1992.
Il suo curriculum professionale include la produzione di alcuni dei più importanti format televisivi italiani: “La Corrida” (dal 1986), “Buona Domenica” (1985), “Ciao Gente” (1983-1984), “Tira & Molla” (1996-1998), “Il gatto e la volpe” (1997), “La prova del cuoco” (2000-2001) e “Forum” (dal 2008).
Nel 2007, Marina Donato fondò insieme a Massimiliano Lancellotti la società di produzione Corìma, il cui nome deriva dall’acronimo originariamente utilizzato dai fratelli Corrado e Riccardo Mantoni. La società ha prodotto alcuni dei programmi televisivi più longevi e di successo della televisione italiana.
Dal 2008, Corìma co-produce con RTI Mediaset il celebre tribunale televisivo “Forum”, quotidianamente in onda su Canale 5 e Rete 4. La società si è inoltre specializzata nel casting e nella fornitura di pubblico televisivo, vantando un database di oltre 70.000 provini.
Nel 2008, Marina Donato acquisì anche i diritti di “Portobello”, lo storico programma di Enzo Tortora, riproponendolo in versione moderna sulle reti Rai nel 2018. Quest’anno era stata impegnata nella produzione della nuova edizione de “La Corrida”, condotta da Amadeus sul canale Nove.
Negli ultimi anni della sua vita, Marina Donato era stata legata all’ex magistrato Italo Ormanni, figura di spicco del mondo giudiziario romano, morto il 20 aprile 2024 all’età di 88 anni. Ormanni era stato presidente della Fondazione Museo Alberto Sordi e aveva mantenuto stretti rapporti con l’ambiente televisivo attraverso il legame con Marina.
La produttrice non aveva avuto figli dal matrimonio con Corrado, ma si era sempre occupata con affetto di Roberto, il figlio che il conduttore aveva avuto dal precedente matrimonio con Luciana Guerra.
Marina Donato rappresentava uno dei volti più influenti del dietro le quinte della televisione italiana, figura discreta ma determinante nel panorama dell’intrattenimento nazionale. La sua capacità di mantenere vivi format storici come “La Corrida” e di adattarli ai tempi moderni testimonia la sua profonda conoscenza del linguaggio televisivo e del gusto del pubblico.
In una recente intervista al Corriere della Sera, aveva raccontato come Corrado temesse di essere dimenticato dopo la morte, e di come lei gli avesse fatto una scommessa: “Gli dissi che non era vero. Ho vinto io quella scommessa, e so che lui dall’aldilà lo ha visto”. La sua scomparsa segna la fine di un’epoca per la televisione italiana, lasciando un patrimonio di programmi e format che hanno accompagnato generazioni di telespettatori.
La produttrice lascia un vuoto incolmabile nel mondo dello spettacolo italiano, dove era rispettata per la sua professionalità, la sua riservatezza e la sua capacità di portare avanti con successo l’eredità artistica del marito, mantenendo sempre alti gli standard qualitativi delle produzioni televisive.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!