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Domenica In nel caos, Teo Mammucari spunta tra i conduttori dopo l’addio di Corsi

Teo Mammucari emerge come possibile co-conduttore di Domenica In dopo l’addio di Gabriele Corsi, mentre Mara Venier resiste ai tentativi di ridimensionamento del suo ruolo nel programma che festeggerà 50 anni.

La storica trasmissione domenicale di Rai 1 attraversa settimane di incertezza e cambiamenti che stanno scuotendo i piani dell’azienda per la prossima stagione televisiva. Dopo l’annuncio ufficiale di Gabriele Corsi come co-conduttore durante la presentazione dei palinsesti Rai, la situazione si è rapidamente complicata con l’uscita di scena del presentatore, costringendo la rete a ripensare completamente la formula del programma che il 14 settembre festeggerà i suoi cinquant’anni.

Gabriele Corsi aveva accettato inizialmente l’incarico sulla base di un progetto artistico specifico presentato prima dei palinsesti. Tuttavia, il format è stato profondamente modificato nelle settimane successive, riducendo il suo ruolo a una breve parentesi dedicata ai quiz, una proposta che il conduttore ha ritenuto inadeguata per il suo profilo professionale. La decisione ufficiale è arrivata il 22 luglio con una nota diplomatica della Rai che parlava di "incompatibilità con altri progetti dell’artista", ma le indiscrezioni rivelano una realtà ben diversa.

Secondo quanto emerso da fonti vicine alla produzione, dietro la rinuncia di Corsi si celerebbero anche le resistenze di Mara Venier, che non avrebbe mai digerito completamente l’idea di condividere il proprio spazio domenicale. La conduttrice veneta, forte degli ascolti ancora solidi del programma che oscillano tra il 18 e il 20% di share, avrebbe sostanzialmente imposto la propria linea alla dirigenza Rai.

Nelle ultime ore è emerso il nome di Teo Mammucari come potenziale nuovo co-conduttore di Domenica In. Secondo Il Messaggero, il conduttore romano avrebbe ricevuto una proposta formale dall’azienda e starebbe valutando seriamente l’opportunità di affiancare Mara Venier. La candidatura di Mammucari non è casuale: il presentatore ha già trovato spazio nel salotto della "zia Mara" lo scorso maggio, quando si aprì con sincerità e commozione raccontando la sua infanzia difficile e l’abbandono in collegio.

Attualmente Mammucari è impegnato con le riprese della seconda stagione de "Lo Spaesato", il people comedy show di Rai 2 che racconta l’Italia attraverso la comicità nei piccoli borghi. Il programma, che ha debuttato nel settembre 2024 con una media di 877.000 spettatori e il 5,29% di share, rappresenta il ritorno in prima serata del conduttore dopo l’addio a Mediaset. La seconda stagione, composta da otto puntate, dovrebbe andare in onda in autunno, mentre le riprese sono attualmente in corso.

L’ipotesi di una conduzione completamente corale per Domenica In sembrerebbe tuttavia tramontata. Secondo le ultime indiscrezioni, Mara Venier non vorrebbe un co-conduttore fisso che l’affianchi per tutta la puntata, ma preferisce dei volti con cui dibattere nei vari talk tematici. In questo scenario, oltre a Mammucari, circolano i nomi di Enzo Miccio per la sezione dedicata allo spettacolo e alle tendenze, e del giornalista Tommaso Cerno che potrebbe curare insieme alla Venier uno spazio di talk dedicato all’attualità.

Anche Gigi Marzullo ha manifestato pubblicamente il proprio interesse, dichiarando a Il Messaggero che "sarebbe un sogno fare Domenica In". Il conduttore di "Sottovoce", volto storico della notte di Rai 1, continua a lavorare intensamente nonostante la pensione, avendo rinunciato a 500 giorni di ferie pur di rimanere in azienda con un contratto da esterno.

La situazione attuale di Domenica In riflette tensioni più ampie tra Mara Venier e la dirigenza Rai. L’azienda aveva inizialmente progettato una forma di "commissariamento" della conduttrice, prevedendo un’edizione corale che riducesse il suo spazio e scegliendo persino un nuovo capo autore senza coinvolgerla. Venier ha tuttavia respinto questi tentativi, forte della sua posizione consolidata e degli ascolti ancora eccellenti del programma.

La conduttrice aveva anche manifestato perplessità per l’allontanamento del suo storico regista Duccio Forzano, sostituito da registi interni nell’ambito del nuovo "Polo regia" voluto dalla tv di Stato. Questi cambiamenti, insieme alle modifiche imposte al format, hanno contribuito a creare un clima di tensione che ha portato alla sua assenza dalla presentazione ufficiale dei palinsesti.

Con l’avvicinarsi della data di inizio prevista per il 14 settembre, la Rai deve ancora definire la squadra definitiva che affiancerà Mara Venier nell’edizione celebrativa dei cinquant’anni di Domenica In. La chiusura dei contratti, prevista per fine agosto, dovrebbe fare chiarezza sui nomi effettivamente coinvolti nel progetto.

Resta da vedere se Teo Mammucari accetterà la proposta, considerando i suoi impegni con "Lo Spaesato" e la necessità di conciliare le tempistiche di produzione. La sua eventuale partecipazione rappresenterebbe un ritorno significativo nel daytime domenicale per un conduttore che ha sempre dimostrato grande versatlità, passando dalla comicità al people show con risultati apprezzabili. La vicenda di Domenica In dimostra come anche i programmi più consolidati del servizio pubblico debbano confrontarsi con logiche di rinnovamento che non sempre trovano il consenso dei protagonisti storici, creando situazioni di stallo che richiedono soluzioni creative e compromessi tra le parti coinvolte.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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